In Gran Bretagna pure le Case "minori,, reagiscono alla crisi di Gianni Rogliatti

In Gran Bretagna pure le Case "minori,, reagiscono alla crisi Le novità del Salone dell'auto a Londra In Gran Bretagna pure le Case "minori,, reagiscono alla crisi Iniziative in tutti i settori - Un'utilitaria della Reliant e modelli di lusso della Panther, della Bristol e della Jensen - Affermazione crescente delle vetture "multiuso" (intermedie tra la berlina e la station wagon) - Vivo interesse per le vetture dei carrozzieri italiani (Nostro servizio particolare) Londra, 17 ottobre. Il Salone di Londra ha avuto anche quest'anno la consueta rosa di novità più o meno importanti nella cornice brillante di luci degli stand. A voler trovare i denominatori comuni della produzione inglese attuale potremmo dire che si articolano su tre elementi principali, e cioè i motori non molto sfruttati grazie ad una tassazione che non tien conto della cilindrata, l'evoluzione delle carrozzerie verso la forma « fastback » (a coda spiovente) e infine un maggiore sforzo assistenziale per « rassicurare » la clientela. Tuttavia il mercato inglese presenta una particolarità che non trova riscontro negli altri Paesi produttori, e cioè la vitalità, anche in tempo di crisi, delle numerose fabbriche di modeste proporzioni che costruiscono modelli speciali per una clientela di appassionati. Marche come la Reliant, la Panther, la Jensen, la Bristol, la stessa Morgan che è molto antica, sono pressoché sconosciute da noi, eppure sono sempre presenti sul mercato locale, ed hanno anche recentemente sfornato numerosi modelli completamente nuovi. Per esempio la Reliant, nota per i suoi veicoli a tre ruote e per la berlinetta Scimitar, ha presentato al salone una utilitaria a cjuattro posti con motore a quattro cilindri di 848 ce e 40 Cv interamente in alluminio, così che la vettura pesa solo 504 chili; si chiama Kitten, cioè « gattino », ed è abbastanza cara perché costa 1500 sterline (circa 2.230.000 lire), cioè un prezzo col quale si possono acquistare già vetture medie di grandi marche, come la Ford Escort Popular. Dal canto suo la Panther ha lanciato una berlina di medie dimensioni e di estremo lusso, completamente fatta a mano ma con meccanica Triumph, e che costa sui dodici milioni di lire. Originalissima poi la Bristol 412 convertibile disegnata da Zagato e caratterizzata da una zona di tetto fissa centrale che funge da roll-bar. Se da una parte le berline tendono ad avere la coda spiovente per aumentare il volume interno, le berlinette e i coupé si trasformano in versioni a tre porte seguendo l'esempio della Lancia HPE e della Fiat 128 3P (che debuttano alla rassegna londinese per il mercato britannico). Cioè si tende a vetture che, alla linea elegante, uniscano buone capacità di carico, come ad esempio la nuova Jensen GT. Ed è per lo stesso motivo che aumentano di popolarità anche le nuove e belle giardinette; l'Alfasud presentava la propria, e la nuova Austin Allegro II versione station wagon ne ricalca il motivo dei lunghi finestrini laterali. Ormai le berline classiche sono sempre meno numerose ed in genere continuano solo quelle di grandi dimensioni. Non mancano le novità anche tra le vetture sportive, come la Lotus Eclat (che è una versione 2+2 del modello Elite), oltre all'Esprit disegnata da Giugiaro e già presentata al Salone di Parigi. Una carrellata sulle nume¬ rose versioni rinnovate deve comprendere, oltre ai modelli già citati, anche le nuove Morris Marina, le Austin Princess, nuova versione delle ex 18-22, le Ford Granada, la Vauxhall Chevette e la nuova Cavalieri queste ultime rappresentano una impresa comune di Vauxhall ed Opel e sono fabbricate in quattro versioni con due tipi di moi tore (1600-1900 ce e 69 e 89 cavalli). La Chrysler ha aggiunto alla gamma dei propri I modelli inglesi anche la SimI ca 1307 che qui viene chiamata Alpine. Infine i carrozzieri: portabandiera di quelli italiani è la Pininfarina con la Lancia | Beta Montecarlo, novità per l'Inghilterra; Bertone è presente nello speciale settore riservato all'evoluzione della carrozzeria con alcuni modelli famosi, tra cui il prototipo della Stratos. Nello Stand Opel figura la vettura costruita da Michelotti ed in quello Bristol la Zele elettrica di Zagato. I carrozzieri inglesi tradizionali sono poco noti all'estero perché elaborano in genere soltanto vetture inglesi per usi speciali: Coleman Milne con una limousine su meccanica Ford con telaio allungato e otto posti, Crayford con versioni speciali convertibili dei modelli Leyland e il più famoso Vandenplas che fa parte del gruppo Leyland e ne cura le versioni di lusso. Infine la Ogle ha costruito il taxi elettrico Lucas e curato il disegno della nuova Reliant Scimitar. Gianni Rogliatti i I I La piccola berlina « Kitten » di 850 ce presentata dalla Reliant

Luoghi citati: Alfasud, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Marche, Montecarlo, Parigi