Dopo il "no,, dell'Aia alle tesi di Rabat

Dopo il "no,, dell'Aia alle tesi di Rabat Dopo il "no,, dell'Aia alle tesi di Rabat Marcia sul Sahara spagnolo promossa dal re del Marocco Kabul. 16 ottobre. Re Hassan II di Marocco ha annunciato oggi una «marcia pacìfica» di 350.0U0 civili per la riconquista del territorio del Sahara spagnolo. Il dieci per cento dei partecipanti alla marcia sarà costituito da donne. In uh discorso trasmesso per televisione alla nazione Hassan ha detto che domani verranno aperti in tutto il Marocco uffici di reclutamento per l'arruolamento di volontari che desiderino partecipare alla marcia. «E il primo volontario sarò io», ha detto il sovrano, che non ha precisato la data di inizio della marcia. Hassan, che indossava un abito civile durante il discorso, e non l'uniforme militare consueta, ha detto che non intende entrare in guerra con la Spagna o l'Algeria per il territorio conteso. Il discorso del sovrano, annunciato nel pomeriggio, fa seguito alla decisione della Corte dell'Aia che, accogliendo la tesi di Madrid, si è pronunciata a favore dell'autodeterminazione per le popolazioni del territorio sahariano sotto il dominio spagnolo. La Corte internazionale ha fatto sapere di non poter stabilire alcun legame di sovranità territoriale da parte del Marocco e della Mauritania sul Sahara Occidentale, meglio conosciuto come Sahara spagnolo, pur affermando che le due nazioni avevano dei legami giuridici con quel territorio quando fu colonizzato dalla Spagna, circa un secolo fa. Ufficialmente le autorità marocchine si sono astenute dal formulare commenti sulla decisione della Corte dell'Aia in attesa del discorso del sovrano. Ma in forma privata esse hanno ammesso che la delibera- zione dei giudici della Corte internazionale in pratica dà via libera alle Nazioni Unite per indire un referendum fra le popolazioni nomadi del territorio africano, il che rappresenta un grave smacco per il Marocco che da tempo va avanzando rivendicazioni sul territorio. L'assemblea generale delle Nazioni Unite, infatti, ha ripetutamente chiesto il referendum così come vuole la Spagna, appoggiata in ciò dall'Algeria che non ha rivendicazioni territoriali sulla regione ma è accusata dai marocchini di complottare per promuovere uno Stato indipendente debole, che cadrebbe automaticamente sotto il dominio di Algeri, dandole così facile accesso alla costa atlantica. Reparti dell'esercito algerino e marocchino sarebbero schierati e pronti al combattimento ai confini col Sahara spagnolo. Il giornale L'Opinion ricorda che la settimana prossima cade il dodicesimo anniversario della breve ma cruenta guerra del deserto combattuta nel 1963 dai due Stati arabi confinanti in una parte del territorio del Sahara. (Associated Press) Re Hassan II