Vercelli: "serrata" di macellai Chieste ua nuovo listino prezzi

Vercelli: "serrata" di macellai Chieste ua nuovo listino prezzi Protesta dopo l'arresto del loro presidente Vercelli: "serrata" di macellai Chieste ua nuovo listino prezzi Hanno annunciato che riapriranno quando il comitato provinciale avrà stabilito le nuove tariffe - Le reazioni dei negozianti di Biella (Dal nostro corrispondente) Vercelli, 14 ottobre. (w. n.) S'inasprisce, a Vercelli, il braccio di ferro fra i macellai e gli organi di controllo. Il sindacato dei macellai della provincia ha infatti deliberato di proclamare la chiusura di tutti i negozi a partire da oggi e sino a quando non sarà emanato un nuovo listino prezzi. Tale atteg- somhl'ntrVvsucomimgiamento è stato provocato.; idal fatto che gU organi prepo- sti alla determinazione dei1 * prezzi delle carni bovine «pretendono dì negare — è detto in un ordine del giorno dei macellai — che siano subentrati aumenti all'origine del bestiame in piedi e delle carni importate, tra i mesi di febbraio e settembre». La protesta ha avuto inizio a Vercelli quindici giorni or cdpabNstuarz sono, quando la squadra amministrativa della questura ha arrestato il presidente dell'associazione macellai, Antonio Ferrazzi e denunciato altri due macellai sempre di Vercelli, perché sorpresi a vendere carne bovina a prezzi superiori a quelli imposti dal comitato provinciale, nel marzo di quest'anno I macellai, come misura immediata all'arresto del pre- id te ( t poi jn libertà isQria 48 ore d , * chiudevano le rivendite per due giorni e successivamente procedevano alla vendita sino ad esaurimento delle carni bovine ai prezzi di calmiere. Nello stesso tempo gli organi sindacali iniziavano un'opportuna azione per ottenere un aggiornamento dei prezzi in relazione alle mutate condì- zioni di mercato dal mese di marzo ad oggi. Vistasi respinta la richiesta, i macellai hanno preso oggi la drastica decisione di chiudere le rivendite «intendendo sensibilizzare le autorità responsabili per superare la gravissima situazione che si è venuta a creare con la impossibilità di rifornire a prezzi remunerativi le macellerie dei tipi e dei tagli dì bovine normalmente ri¬ chiesti dalla clientela». In questa «guerra delle fettine» non è stato risparmiato neppure un supermercato locale, dove sarebbe venduta carne a prezzi decisamente superiori a quelli fissati dal comitato prezzi. A rilevarlo sono stati, sabato, cinque macellai della città che, acquistati quattro tagli in confezione cellophane, li hanno conse- : gnati al comando dei vigili urbani. La questione è ora al- : l'esame del pretore di Vercel; li che ha disposto un'inchieI sta. A Biella la chiusura delle macellerie è stata attuata da quasi tutti i 69 negozianti della città. La percentuale delle adesioni alla «serrata» è molto elevata anche fra i duecento macellai degli altri comuni del Biellese. I macellai biellesi torneranno a riunirsi giovedì prossimo, al mattatoio comunale. Le vendite di carne bovina a Biella proseguono normalmente nei supermercati.

Persone citate: Antonio Ferrazzi

Luoghi citati: Biella, Vercelli