Il Borussia pareggia con il Real di Tito Sansa

Il Borussia pareggia con il Real Per festeggiare i settantacinque anni del club tedesco Il Borussia pareggia con il Real I madrileni nonostante l'assenza di cinque titolari resistono: 3 a 3 il risultato (Dal nostro inviato speciale) Mònchengladbach, 14 ottobre. Tre a tre nell'amichevole di stasera tra Borussia Moenchengladbach-Real Madrid, considerata dai tedeschi la prova generale dell'incontro di mercoledì prossimo contro la Juventus. Risultato equo, partita vivace, nella quale ha dominato e ha fatto quello che ha voluto la velocissima ala del Borussia Simonsen, ben appoggiata dallo stantuffo Danner, mentre gli altri sono rimasti un po' in ombra. Nel campo spagnolo si è distinto il centravanti Martinez. Era un Real Madrid formato ridotto quello che si è visto staserò al campo del Borussia. Mancavano cinque dei migliori, che domenica hanno giocato nella nazionale spagnola, battendo la Danimarca per 2-0: il portiere Miguel Ange). Il libero Pirri, Il difensore Benito, il centrocampista Del Bosque e II centravanti Santillana. Delle stelle di prima grandezza erano presenti — per festeggiare il settantacinquesimo anniversario del Borussia — l'ala destra Amancho e i cervelli-motori della squadra, I tedeschi Netzer e Breitner, quest'ultimo è uscito però pochi minuti dopo per uno stiramento, tra i fischi poco cavallereschi del pubblico. Deluso il cassiere, meno di ventimila spettatori allollavano lo stadio, un po' perché la partita era amichevole, un po' perché faceva freddo. Nessun segno di protesta tra il pubblico, nessun accenno a dimostrazioni antifranchiste temute dalla polizia. Il Borussia, con in squadra il diciottenne Hannes, un ragazzone privo di un occhio che giocava al post,, dell'infortunato Wimmer, è partito subito all'attacco con un gioco in profondità appoggiato sulle ali, ma senza la solita pressione, benché più veloce, più forte atleticamente e sull'anticipo. Le reti del primo tempo sono state più casuali che meritate: l'1-0 del Borussia è venuto su rigore di Simonsen al 29', dopo che Heynckes era stato trattenuto in area, il pareggio spagnolo al 35' è stato segnato da Martinez, dopo un contuso rimpallo sulla linea della porta tedesca: il Borussia è ripassato in vantaggio quasi con un'autorete, Consalves ha allungato nel tentativo di salvare un tiro fiacco di Jansen. Nel secondo tempo le reti sono state segnate al 9' da Martinez (2-2) al 16' da Simonsen (3-2). fin¬ ché al 35' Barros ha ristabilito la | parità (3-3) tirando al volo su un | bellissimo traversone. «Il Borussia è la squadra più imprevedibile d'Europa — mi aveva detto prima della partita l'ex j capitano della squadra Gunter Netzer — alterna incontri fiacchi a gare esplosive in cui scarica tutta la sua potenza aggressiva». Ha aggiunto: «La Juventus sarà certo un osso duro per tre motivi: primo, i miei ex compagni hanno sempre avuto difficoltà con il gio- | | j co all'italiana, impostato sulla difesa negli incontri di trasferta: secondo, soffrono ancora del "complesso della lattina" della partita vinta contro l'Inter e poi persa a tavolino; terzo, per motivi di cassetta, giocheranno a Dusseldorf, in uno stadio grande, senza il consueto abbraccio del pubblico di casa». Netzer consiglia di non sopravvalutare l'attuale momento di crisi del Borussia di cui parlano i giornali tedeschi. Il latto che — per la prima volta dopo quattro anni e mezzo — la squadra di | Mònchengladbach abbia terminato i due partite di campionato senza i segnare una rete, che un mese fa ; abbia perduto per 3 a 0 contro i l'Herta di Berlino «non significa | nulla». «Ha visto poi a Innì sbruck? — mi domanda il biondo vikingo del Beai Madrid — sono j andati a vincere in Tiralo per 6 a 1, eliminando i campioni austriaci». Aggiunge: «Certo, con la Juventus un risultato del genere è l inimmaginabile». Conclusione del breve colloquio: ••Tra Juventus e Borussia, il cui incontro vale perlomeno una semifinale, tutto è aperto». Al vertice del Borussia vengono espressi (con cautela) opinioni non molto dissimili. Si conta soprattutto sul ritorno di Wimmer, che è andato a curarsi ad Ischia una lesione al tallone d'Achille e che sarà impegnato sabato in una partita di coppa contro una squadretta di seconda serie, sarà una specie di allenamento, dopo la prova generale di stasera. «Senza Wimmer — dice l'allenatore Udo Lattek, che domenica sarà a Torino per osservare la Juventus (ier l'altro non ce l'ha fatta ad essere a Como, causa lo sciopero del piloti dell'Alitalia) — tutta la squadra zoppica». A giudicare da quanto si è visto stasera contro i campioni di Spagna del Real Madrid, Lattek ha ragione. Tito Sansa j