Un incrocio tra vacca e bufalo eliminerà la fame nel mondo ?

Un incrocio tra vacca e bufalo eliminerà la fame nel mondo ? NOTE DI AGRICOLTURA Un incrocio tra vacca e bufalo eliminerà la fame nel mondo ? Il Beefalo cresce più in fretta dei vitelli e mangia solo erba - Il seme venduto anche in Italia (Dal nostro inviato speciale) Milano, 14 ottobre. La zootecnia italiana, malgrado una certa sostenutezza dei prezzi negli ultimi tempi, non accenna affatto a riprendersi. I fattori negativi sono soprattutto di due ordini: uno psicologico, cioè l'incertezza che grava sul Paese, e che non invoglia certo a investire; un altro di carattere puramente pratico, cioè gli alti costi di produzione, che lasciano un utile solo a quegli allevatori che lavorano con accortezza, con molti mezzi tecnici e sostenutezza di capitali. Per parecchi allevatori, ogni capo che esce di stalla e va al mercato vuol dire un margine a volte di poche migliaia di lire o poco più il che non consente di superare con sicurezza i periodi di crisi. Per questo, la notizia di un nuovo ibrido bovino che si alleva con costi nettamente inferiori a quelli attuali costituisce un motivo di speranza, anche se tutti i dati dovranno essere verificati e controllati. Il nuovo ibrido (di cui abbiamo già parlato nella pagina agricola della Stampa il 24 agosto scorso) si chiama Beefalo, ed è ottenuto incrociando il bufalo nord americano (bisonte) con i bovini convenzionali. Dopo molti esperimenti, condotti negli Stati Uniti dall'allevatore americano Basolo, la miglior combinazione s'è dimostrata questa: 3/8 di bufalo, 3/8 di Charolais, 2/8 di Hereford; un altro incrocio che ha dato buoni risultati è questo: 3/8 bufalo, 2/8 Angus, 2/8 Shorthorn, 1/8 Hereford. Ecco i dati comunicati dalla Società EuroPacific, che ha l'esclusiva di vendita degli animali e dei semi congelati: i vitelli di Beefalo pesano alla nascita da 23 a 27 chili e, come i bufali, iniziano a nutrirsi immediatamente; il peso a sei mesi di svezzamento è per le giovenche da 205 a 250 chili, per i torelli da 227 a 273 chili; la maggior parte degli animali raggiunge il peso da macello (455 chili) in nove, dieci mesi. Il tasso di concepimento è molto alto. Secondo i dirigenti dell'EuroPacific, su 988 animali inseminati e sottoposti a prova di fecondazione dalla clinica veterinaria di West River (North Dakota), il tasso medio di concepimento è stato dell'88,48 per cento. Un'altra cosa interessante, e che fa abbassare notevolmente il costo di produzione, è il fatto che il Beefalo si nutre solo di erba e simili, e non necessita, come invece i bovini tradizionali, dei costosi mangimi a base di cereali. Negli Stati Uniti è già terminata la fase sperimentale, tant'è vero che nei pascoli statunitensi e canadesi vivono oggi oltre 500 mila Beefali. La carne di questo animale, sempre secondo quanto affermato dai dirigenti dell'EuroPacific, ha un contenuto proteinico medio dal 19 al 22 per cento e solo il 5 per cento di grasso, contro il 10-12 per cento di proteine e il 25 per cento di grasso del manzo tradizionale. La carne avrebbe un ottimo sapore, e ciò sarebbe stato confermato dai consumatori, ai quali la bistecca di Beefalo potrebbe essere venduta a prezzi inferiori del 25 per cento rispetto al vitello. L'EuroPacific, come s'è detto, è l'agente mondiale per la vendita di sperma di Beefalo. Essa conta di vendere molto materiale di inseminazione nei Paesi, come l'Italia, dove esiste un grave problema zootenico, causato appunto dai costi troppo elevati. Livio Burato

Persone citate: Basolo, Livio Burato, West River

Luoghi citati: Italia, Milano, North Dakota, Stati Uniti