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Preoccupazione anche in Provincia per i provvedimenti Montedison Preoccupazione anche in Provincia per i provvedimenti Montedison Polemiche della minoranza con la Regione: "Perché non ci ha consentito di parlare alla Conferenza?" - Le nomine all'Istituto case popolari Gli echi della conferenza regionale sull'occupazione rimbalzano in consiglio provinciale, riunito per la discussione di alcuni argomenti di ordinaria amministrazione. Giunta e consiglieri ancora scossi dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato della Montedison che preannunciano la chiusura del complesso Vallesusa; le minoranze stupite per il mancato intervento della Provincia alla conferenza; altri consiglieri (e il presidente Salvetti) preoccupati per la rottura delle trattative sindacati-Fiat. « Il provvedimento della Montedison — ha rilevato il consigliere Fantino — giunge in un momento particolarmente difficile per l'economia piemontese In 15 anni i lavoratori del complesso sono passati da 12 mila a 3 mila. Il licenziamento di altri dipendenti creerebbe un danno incalcolabile alle popolazioni interessate e all'economia dì varie zone. La manodopera femminile, in particolare, verrebbe totalmente sacrificata ». «Abbiamo appreso — ha proseguito — che il programma Montedison non era conoscenza del governo. La dura replica di Donat-Catlin alla conferenza è eloquente. Dobbiamo respingere que- sto tentativo e assumere tutte le iniziative necessarie per assicurare la permanenza dell'attività tessile nella nostra provincia e la 1 ti: n Oltre alla Montedison c'è un altro fatto importante: l'annua- conseguente occupazione ai lavo- I ralori ». « Le dichiarazioni dell'amminì- !stratore delegato della Montedi- i son sono gravi — ha affermato I l'assessore Mercandino — signì- \ficano la chiusura dello stabili- ! mento. Lo stupore del ministro jdeve farci riflettere. Possibile che ' il governo non sappia niente dei piani della Montedison? La prima azione deve essere quella di sottrarre il potere a questi vari Cefìs che operano a loro piacimento nella nostra provincia. Deve intervenire per primo il governo, noi faremo scendere in campo l'intera regione. Dovrà essere una iniziativa che coinvolga forze sindacali, Comuni, Regione, Provincia ». Fantino ha replicato: « Abbiamo sempre sostenuto che il ruolo delle Partecipazioni statali deve seguire gli indirizzi governativi. A volte il potere economico dimentica la sua provenienza, dobbiamo perseguire una politica che rimetta il problema nei giusti termini. Le dichiarazioni del ministro camminano in questa direzione ». Il consigliere Boetti-Villanis (msi) si è soffermato sulla rottura delle trattative Fiat-sìndaca- ciò della Fiat di ricorrere a un piano piuttosto ampio di cassa integrazione. S'impone un Inter- \ n - vento delle forze polìtiche che non consenta all'azienda di tare il - I - ! bello e brutto tempo e che ri- i chiami anche i sindacati alla pròo I pria responsabilità ». - \ Gli ha risposto il presidente - ! Salvetti: « La Fiat torna alle mio j nucce di drastici provvedimenti, e ' i a s o , o a o e . e s - si riaffaccia il fantasma di altre n a disoccupazioni. Il consiglio prò vincialc esprime la sua solidarie là ai lavoratori della Fiat, è pronto a sostenerli nella lotta ancora una volta voluta dal padronato ». Il consigliere Arrigo (pli) ha esclamato: « Perché vuole "lare solidarietà ai lavoratori Fiat se non contiamo niente nemmeno alla conferenza? ». Salvetti: « Sono pronto a rilasciare fotocopie dell'invito della Regione a partecipare alla conferenza. Ci è stato chiesto di non intervenire nel dibattito soltanto per questioni organizzative e dì delegare la Regione a rappresentarci ». Fantino: « Non intendiamo delegare nessun altro a rappresentarci ». Il resto dei lavori è passato in secondo ordine. Da segnalare soltanto una ii denuncia » di incompatibilità nei confronti del consigliere Sibille (de) e la nomina del socialista Peisino e dell'onorevole Sulotto (pei) nel consiglio d'amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari. Il consigliere Sibille è sindaco di Exilles, la giunta si è riserva- r- \ ta di riesaminare il caso