Ex funzionario della Cia rivela "Inviai veleno per Lumumba,, di Vittorio Zucconi

Ex funzionario della Cia rivela "Inviai veleno per Lumumba,, Alla Commissione Senato sulle attività di spionaggio Ex funzionario della Cia rivela "Inviai veleno per Lumumba,, (Dal nostro corrispondente) Washington, 11 ottobre. Lo scandalo Cia, successore ed erede del Watergate. pro¬ gredisce lento ma sicuro verso nuove e più gravi rìvelazio- | Gottlieb. che oggi ha 5 ni: in una testimonianza da- [vanti alla commissione sena- \ toriate sulle attività di spio-lnaggio è emersa ieri l'esisten-1 za di un piano per assassina- \re Patrice Lumumba, primo 'ministro congolese, nel 1961. di aver preparato e inviato in Congo (oggi Zaire) una dose di veleno letale e «senza tracce» che fu ricevuto dagli agenti della Cia sul posto. anni. si e rifiutato per settimane di testimoniare, nascondendosi, dietro il quinto emendamento \della Costituzione americana'che autorizza a tacere «per evitare l'autoincriminazione». Per smuovere lo scienziato ed j ex dirigente della Cia, la coni i missione Senato gli ha con cesso l'immunità ] una tecnica eticamente discu econdo I \ Ubile, ma efficace nel perse- | giumento della verità. \Accanto alla testimonianza di Gottlieb sid tentato avvelenamento di Lumumba — che si aggiunge alle già note rive- [Iasioni sui piani per eliminare Castro — un'altra notizia è anuta ieri a scuotere il pie1 sttgio della centrale spionisti- \ca: documenti finora segreti c\'risalenti a 25 anni fa. dunque \ P°co d°P° to fondazione della l'estero, dalle ambasciate al l'Usia (United States Informations Agincyi alla «Aid» (Agenzìa per lo sviluppo internazionale) come «coperture» per i suoi uomini. E la pratica fiorisce ancora oggi, poiché la Cia ha messo in , \0uardia contro ulteriori rive '1^'07" che Potrebbero «met tere in pericolo il nostro personale diplomatico all'estero». Se questa ultima notizia può essere difficilmente con I àderata sorprendente, almeno per il pubblico internazio- \nale (e la pratica di usare le ambasciate come copertura è j j t Sìl \ mumba appare invece assai I Piii grave e capace di risve- i oliare aspri dibattiti sulla ^.^ deiia ie indagi. ni sull'agenzia di spionaggio, e dunque lo «scandalo», sono .soltanto ai primi passi e in ! una di quelle fasi dormienti » che anche il Watergate ha co- ' t nosciuto, di solito preludio a clamorosi episodi. Gli inqui- j retiti parlamentari stanno j | raccogliendo un materiale im- i menso, talora incoerente, che : limprowisamente maturerà j [componendosi in un'immagi- \I ne compiuta e drammatica. \Dai primi particolari (Castro, \Lumumba, il Cile), sembra delinearsi un quadro di attivi- jta inaccettabili. Ma lo sono veramente? Stiamo cioè scoprendo davve- ro il volto disumano della Cia o sono piuttosto cambiati la sensibilità del pubblico e il \quadro politico nel quale le \, 1 «tradizionali» attività della 1 centrale spionistica Usa si collocano? Ancora: è lecito usare messi palesemeìiie ille- gali per combattere il nemico, nella guerra delle spie? Sono queste le domande di fondo i attorno alle quali ruota que I sto scandalo Cia e alle quali I le indagini non daranno ri ! sposta, potendo aggiungere j solo fatti e non giudizi, diver \samente dal Watergate nel I quale la scoperta dei fatti — cioè dei crimini — comportava automaticamente la for- mulazione del giudizio. Non è chiaro poi chi e che cosa siano da considerare responsabili per le illegalità, i complotti, i veleni della Cia. I direttori che si soiìo succedu-ti alla sua guida, j Presidenti, da Truman a Ford, da cui Va-genzia dipende direttamente? u parlamento, che ha sempre voiut0 evitare di esercitare parlamentare Usa — un bilan-cio «in bianco», non dettaglia-ro cioè, alla Cia? Il grave no-do di questo «affaire» sta prò-prio nell'assenza di un indivi-duo, o di un gruppo di indivi-dui da snidare e condannare (caso Watergate) e nella scoperta che è difficile condannare la Cia senza coinvolgere chi l'ha usata, senza rimettere in discussione un'intera politica di cui essa è stata uno degli strumenti, sia pure «de- viante». Lo scandalo e dunque forse ancor più grave del Waterga- te. perché più ramificato, vie no facilmento operabile da un intervento politico netto. ex possono combattere le spie e gli assas sini internazionali con le ope re di bene» e che il suo primo avversario, il sovietico Kgb. «n°n è un'associazione di boy couts ». Vittorio Zucconi

Persone citate: Castro, Lumumba, Patrice Lumumba

Luoghi citati: Cile, Congo, Usa, Washington, Zaire