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Un giovane è ucciso e bruciato di notte a Nuoro nella sua auto E' il 17 delitto, in Sardegna, dall'inizio dell'anno Un giovane è ucciso e bruciato di notte a Nuoro nella sua auto La vittima, un elettricista ventiquattrenne, rinvenuta semicarbonizzata (Dal nostro corrispondente) Nuoro, 8 ottobre. Un giovane nuorese è stato accoltellato, cosparso di benzina e bruciato. Forse quando è stato avvolto dalle fiamme erà ancora vivo. Per nascon- dere il delitto, gli assassini hanno simulato un incidente stradale incendiando la vettura della vittima con il corpo dentro. Il giovane è stato identificato solo molte ore dopo. Si chiamava Antonio Cossu, 24 anni, era nato a Silanus, ma risiedeva a Nuoro. Lavorava come elettricista in un negozio di elettrodomestici. L'auto con il cadavere è stata trovata su una piazzuola della strada che porta al monte Ortobene. Poco distante dalla vettura, gettati sul prato, c'erano gli abiti del Cossu: una maglia e i pantaloni. Nella tasca aveva 63 mila lire, il suo stipendio. Il delitto è stato scoperto ieri a mezzanotte. Un motociclista ha visto una «500» che stava bruciando e ha telefonato ai vigili del fuoco. Quando i pompieri hanno spento le fiamme e puntato il faro sulla vetturetta, hanno scorto, su quello che restava del sedile anteriore, una massa informe. «Si capiva vagamente che era il tronco di un corpo — ha detto il capopat-1tuglia —. Uno spettacolo orti- bile». E' stata chiamata la po- ; lizia e un medico. In un primo momento sem- I brava che l'automobilista tos se rimasto vittima di un inci dente, ma la «500» non pre ! sentava ammaccature e quel- lo che subito ha fatto sospet tare un delitto è stato il ritrovamento degli abiti del giova ne. Il medico, sommariamente ha notato che aveva una profonda ferita al fianco sinistro. Siccome la lesione non poteva essere stata causata dal fuoco, con tutta probabilità era la traccia di una coltellata che le fiamme non hanno fatto a tempo distruggere. A questo punto alla polizia non è rimasto altro che ricostruire le ultime ore della vittima. esaminando iil cadavere, |Spmhrn mn il oartirnlare semora, ma u particolare non è stato ancora accertato, che il Cossu fosse in compagnia di una donna. Forse quando è stato aggredito non era neppure sulla vettura, ma nel prato dove sono stati trovati i suoi indumenti. Probabilmente gli assassini lo avevano seguito e sorpreso in un momento che non poteva difendersi: un colpo in testa, una pugnalata e quindi il cor-po trascinato sulla «500». La polizia esclude il delitto a scopo di rapina in quanto i soldi che la vittima aveva in tasca non sono stati toccati. «Le indagini sono molto diffi- cili — ha detto un funziona rio di polizia —. E' il diciassettesimo delitto in Sardegna dall'inìzio dell'anno. Speria mo che qualcuno abbia visto il Cossu e la sua compagna. Se identifichiamo la donna. troveremo gli assassini». a. c.