Ha indossato il vestito più bello per incontrare l'uomo che l'uccise

Ha indossato il vestito più bello per incontrare l'uomo che l'uccise La giovane donna massacrata in una cava alla periferia di Monza Ha indossato il vestito più bello per incontrare l'uomo che l'uccise Aveva 38 anni ed era madre di due bambine - Quando il marito ha visto il cadavere ha detto: "E' lei", poi è svenuto - La vittima, ormai appare certo, aveva una relazione, ma dell'uomo per il momento non si sa niente (Dal nostro inviato speciale) Monza, 6 ottobre. E' stata identificata la donna trovata morta, sabato sera, orrendamente sfigurata, in una cava alla periferia di Monza. Si chiamava Ida Stocco, 38 anni, sposata con Sergio Franceschinis, 39 anni, carpentiere, e madre di due figlie. Le indagini per fare luce su questo delito, sono orientate sul movente passionale. La donna, all'insaputa del marito, aveva una relazione e gli inquirenti pensano che sia stata uccisa nel corso di un convegno con l'amante. Quest'uomo è ricercato. «Purtroppo Ida Stocco — ha dichiarato il vicequestore, Michele Di Rosa — nella sua avventura extraconiugale aveva, fatto le cose con molta discrezione e nessuno era al corrente della scappatella. Stiamo cercando le persone che per qualsiasi motivo siano entrate in contatto con la poveretta e possano avere ricevuto delle confidenze. Sarà comunque una cosa estremamente lunga». A metà della scorsa settimana, il Franceschinis si era presentato al commissariato per denunciare la scomparsa della moglie. «Martedì mattina è uscita di casa, pochi minuti dopo che ero andato al lavoro. Le mie figlie — ha raccontato il carpentiere — Daniela di 12 anni e Sirena di 7, hanno notato che si era cambiata d'abito mettendo il vestito che solitamente riserva alla passeggiata domenicale. Le hanno anche chiesto dove andava, ma non ha risposto limitandosi a raccomandare alle piccole di stare tranquille». Quando l'uomo ha visto che la moglie non rientrava per mezzogiorno, ha cominciato a preoccuparsi, ma solo il pomeriggio seguente si è deciso ad andare alla polizia. Quando domenica mattina è stato convocato nella camera mortuaria del cimitero per il riconoscimento del cadavere era molto teso: ha fissato a lungo il volto devastato dai colpi e ha detto: «E' lei» poi è crollato a terra privo di sensi. Da lui la polizia ha potuto sapere poco. «E' un pover'uomo — ha commentato un funzionario — l'ultimo a sapere quello che faceva la moglie». Sulla vita di Ida Stocco non c'è molto da dire. Per ar-1 rotondare le entrate andava j tre giorni alla settimana a ! sbrigare le faccende domesti- j che in casa di un insegnante.1 La donna era debole di nervi I 1 e due anni fa era stata ricove j rata per un breve periodo nel ! la casa di cura «Villa Biffi» di j Monza. Anche il suo passato è 1 stato scavato. Pare che parec I chi anni fa avesse avuto una relazione con una persona conosciuta nell'ambiente di lavoro del marito. Una storia finita da tempo. La polizia ha interrogato l'interessato, ma l'ha lasciato andare perché completamente estraneo al delitto. Recentemente Ida Stocco aveva presentato al marito un giovane che veniva saltuariamente a trovarla. «E' un mio cugino che abita in Svizzera». Anche lui è stato identificato: si chiama Franco Cudicio, ha 33 anni e da parecchio tempo è emigrato a Zurigo. Non è ancora stato interrogato dalla polizia svizzera. Da lui si vuole sapere solo se Ida Stocco fosse veramente sua cugina e se gli avesse confidato qualcosa. L'assassino, insomma, per gli inquirenti, è a Monza. E' stata tentata una ricostruzione dei fatti. La donna dovrebbe essere uscita martedì mattina per recarsi ad un appuntamento romantico. Lo prova la cura non abituale con cui si è preparata. Si è vista con l'amante e forse gli ha chiesto di portarla via con lui, lontano dalla famiglia. L'uomo, forse sposato, potrebbe avere risposto no, annunciandole anzi che aveva intenzione di troncare la relazione. Ida Stocco, debole di nervi, può avere cominciato a gridare facendo una scenata o addirittura può avere minacciato uno scandalo. Questa prospettiva può avere scatenato la furia omicida dell'uomo che ha cominciato a colpire la donna alla testa per cinque volte con un corpo contundente. L'assassino ha poi i tentato di far sparire il cadaj vere, seppellendolo sotto un sottile strato di terra, sulla j china che porta alla cava di i via delle Industrie. Sabato, alj cuni ragazzini, mentre stavano giocando, hanno visto affiorare una mano. Domattina la salma di Ida ; Stocco partirà per Muzzana del Turgano, un paese della provincia di Udine che i coniugi Franceschinis avevano lasciato anni fa per cercare fortuna in Lombardia. Il carpentiere ha espresso l'intenzione di stabilirsi laggiù con le figlie e di lasciare per sempre Monza dove è avvenuta la tragedia. Marzio Fabbri Ida Stocco Monza. Le figlie della vittima: Serena e Daniela, 8 e 12 anni

Persone citate: Franco Cudicio, Ida Stocco, Marzio Fabbri Ida, Sergio Franceschinis, Stocco