/ momenti del tragico "festino,, ricostruiti dall'amica di Rosaria

/ momenti del tragico "festino,, ricostruiti dall'amica di Rosaria Il feroce delitto nella villa sul mare del Circeo / momenti del tragico "festino,, ricostruiti dall'amica di Rosaria Nei prossimi giorni il sopralluogo alla presenza del magistrato - In libertà uno dei giovani accusati di favoreggiamento - Ascoltata ieri dal giudice una nuova testimone (Nostro servizio particolare) Roma, 6 ottobre. Sta per concludersi l'inchiesta preliminare sulla morte della diciannovenne Rosaria Lopez, seviziata e uccisa in una villa sul mare del Circeo il 29 settembre scorso, e sul ferimento di Donatella Colasanti, vittime della ferocia di tre ragazzi della Roma-bene: Angelo Izzo e Gianni Guido, arrestati la sera del delitto, e Andrea Ghira, tuttora latitante. Il magistrato, dottor Salvatore Vecchione, sta svolgendo gli atti urgenti. Questa mattina ha interrogato Giampiero Parboni Arquati, il «Carlo» che il giovedì precedente il tragico giorno, diede un passaggio in auto a Donatella e alla sua amica Nadia Campoli e che, in seguito, presentò le due ragazze al Guido e all'Izzo. Subito dopo, il sostituto procuratore, ha firmato l'ordine di scarcerazione «per mancanza di indizi» a favore di Maurizio Maggio, il giovane arrestato per favoreggiamento insieme a Gianluca Sonnino il 30 settembre. Il provvedimento era stato sollecitato con istanza, qualche giorno fa, dal suo legale, avvocato Francesco Trovato. Stamane, dopo un confronto magistrato ha ritenuto chiarita la posizione di quest'ultimo. La sera in cui i due assassini di Rosaria trasportarono a Roma, nel portabagagli, le loro vittime, il Maggio (del tutto all'oscuro del delitto) si sarebbe limitato ad andare a cena con Sonnino e altri del giro dei « pariolini », restando così coinvolto nella richiesta di aiuto lanciata da Izzo e Guido ai loro amici. Ancora in mattinata è stata sentita, in qualità di testimo ne, Nadia Campoli, la ragazza vicina di casa di Donatella e sua amica intima. Nadia, dopo aver conosciuto il giro dei «giovani-bene», diffidò di loro I e, all'ultimo momento, declinò l'invito al Circeo. Per questa intuizione, ora, alla «Montagnola», il quartiere dove anche lei abita come Donatella e Rosaria, la chiamano «la miracolata». Nadia ha ricostruito il primo incontro con «Carlo» e quello con Angelo Izzo e Gianni Guido che si presentarono con i nomi falsi di «Mario» e «Franco». Un elemento sconcertante; dimostra che al pari di quale si Andrea Ghira, il I faceva chiamare | «Jacques», rizzo e il Guido usavano soprannomi per non essere riconosciuti. Infine, il dottor Vecchione ha rinviato il sopralluogo alla villa del Circeo, in un primo tempo fissato per le 15,30 di mercoledì prossimo. Per que- ! sta data erano stati convocati ; gli avvocati difensori degli imputati, il legale della famiglia Lopez (costituitasi parte civile per l'uccisione di Rosaria) e Donatella Colasanti, Iti-1 nico testimone di quella tragica notte. Donatella, alla presenza dei suoi aguzzini, dovrebbe rico- : struire le ore che ha vissuto ; nelle loro mani e l'agonia di j Rosaria. Dovrebbe poi chiarire alcune circostanze che ser- ! viranno a capire quanti ragazzi frequentarono la villa tra lunedì e martedì scorsi. Sembra infatti che Andrea Ghira e Gianni Guido, la notte del massacro, tornarono a dormire a Roma, nella casapaterna, e che tornarono al Circeo, tranquillamente, solo il mattino seguente. I motivi che hanno indotto il magistrato a rinviare il sopralluogo sono forse due: i | carabinieri potrebbero aver chiesto che la ricognizione si svolgesse di mattina, per ave- j re un periodo di tempo più lungo per effettuare gli accer- > tamenti e le indagini alla luce del giorno; oppure (questo è il parere della difesa degli imputati), l'iniziativa del dottor, Vecchione starebbe a significare che il magistrato non j vuole compiere atti istruttori òhe sarebbero ritenuti nulli qualora, come sembra, gli atti i passassero per competenza a Latina (la provincia dalla quale dipende il Circeo). La decisione se formalizzare o ! no l'inchiesta e, di conseguenza, l'eventuale trasferimento j del processo a Latina, sarà ; presa dal dottor Vecchione nei prossimi giorni. A palazzo di Giustizia si è anche appreso che il terzetto Parboni, Izzo e Sonnino sarà processato in appello in rela-zione ai gravi episodi di vio- lenza per i quali vennero giù- dicati il 30 maggio scorso. I tre erano accusati di aver vio-tentato due ragazze in una villa dei Castelli Romani nel giugno e nel novembre 1974. Per questo reato il tribuna-le li aveva condannati a pene miti e gli aveva concesso la li-berta provvisoria. A questa decisione (i recenti avveni- menti provano quanto sia sta- ta incauta) si era appellato ilpubblico ministero Giovanni Tranfo e ora il processo d'ap- pello è stato fissato al 19 novembre prossimo. Silvana Mazzocchi o : verata, in prognosi riservata, à i Augusta Coltro, 65 anni, da a-1 Cerea, che ha riportato trauo- ma cranico e la frattura deiù- j l'osso frontale, I lo scontro si può ricostruio-1 ro attraverso il racconto del a | capotreno Giovanni Pagliarin, el 35 anni, da Mantova, il quale 4. j na anche un triste ricordo a-1 della stazione di Cerea dove, e dodici anni fa, per l'urto tra i-1 un treno e un camion, perse a ; la vita duo padre, pure ferroi- : viere. «Stavo entrando in staa- ■ zione proveniente da Legnail: SOi sull'unico binario di tran- ni ! sito; appena superata la granp- ; de curva, nell'area di avvia- o) ri i, | componevano il passeggeri. Il macchinista del merci, Gian- mento ho scorto la locomotiva del merci che ostruiva par-1 zialmente il binario, ferma vi-, cinissìma all'intersezione. Ho tirato la rapida e mi sono gettato nel retrostante bagagliaio. Lo scontro tra i due convogli è stato talmente forte da ; provocare l'accartocciamento j dei primi quattro vagoni che o a cario Rossini, 39 anni, e il - fuochista Roberto Coppiardi, o geo- 26 anni, entrambi da Mantova, si sono salvati gettandosi I dalla locomotiva qualche atti-: mo prima dell'urto. Roma. Rosaria Lopez, la ragazza uccisa nella villa di San Felice Circeo (Tel. Ansa)

Luoghi citati: Cerea, Latina, Mantova, Roma, San Felice Circeo