Trentamila posti-lavoro persi nell'area torinese

Trentamila posti-lavoro persi nell'area torinese Le conferenze economiche nella cintura Trentamila posti-lavoro persi nell'area torinese In sei mesi - Nel comprensorio di Settimo: 300 posti perduti, alcune migliaia in pericolo - Problemi dell'edilizia e dei trasporti Occupazione, investimenti c sviluppi» economico sono stati I temi di una conferenza cittadina svoltasi Ieri a Settimo, dopo un'ampia consultazione tra gli amministratori c tutte le categorie presenti nel territorio. Nella stessa giornata un Incontro analogo tra forze politiche, Imprenditoriali ed organizzazioni sindacali ha avuto luogo a Moncallerl, organizzato dal Comune. Scopo di questi dibattiti e un confronto, uno scambio di esperienze per Individuare possibili soluzioni della crisi in atto: I problemi territoriali cosi messi a fuoco saranno portati alla prossima Conferenza regionale sull'occupazione come pratico contributo degli enti locali. All'incontro di Settimo, oltre al vicesindaco Bonifstto, che ha aperto la conferenza, erano presenti per la Regione l'assessore al Turismo Moretti (psi), Il capogruppo del pei, Berti, il consigliere Picco (de) e il consigliere Rossi (pei), Intervenuto a conclusione del dibattito in sostituzione del vicepresidente del Consìglio regionale, Libertini. Tra il pubblico, del2gati dei consigli di fabbrica, imprenditori, operai e studenti. Una serie di fogli ci- ! clostilatl, con i risultati dell'inda- i gine svolta dall'Unione Industria- le tra le aziende associate nel | terzo trimestre '75. venivano di- | strlbuiti all'Ingresso e anticipavano con pessimistiche previsioni il contenuto della relazione introduttiva. Approfondire i problemi specifici del territorio di Settimo è j stato compito dell'assessore al la- | voro, Giorgio Lo Turco (pei). Do- : po aver sottolineato l'ampia con- j sultazione che ha preceduto il I dibattilo e gli incontri :ivutl con i i datori di lavoro e le direzioni ] di dieci aziende, con le associa- j zioni di categoria dei commer- cianti e degli artigiani, con 18 ] organismi sindacali e numerosi consigli di fabbrica, Lo Turco ha proseguito: « La solidarietà ai lavoratori Singer e Nebiolo non ba- sta: occorrono scelte politiche co raggiosc ed unitarie, capaci d'in dleare la strada per uscire dalla crisi. Non possono bastare intat ti semplici provvedimenti con giunlurali ma è necessario attua re una politica di riconversione dell'apparato produttivo, di risa- aumento della finanza pubblica, i di giustizia fiscale, di rilancio qua- j liticalo degli investimenti, dì di- l jesa e sviluppo dell'occupazione». Programmazione, insomma, con una diversa concezione del ruolo dello Stato e degli Enti locali: Regione e Comuni potrebbero diventare così gli elementi guida di un nuovo modo di gestire l'economia. Misure urgenti si rendono necessarie alla luce dei da¬ ti Istat sulla produzione indù striale, calata del 12,2 per cento nel periodo gennaio-luglio (rispet to al corrispondente periodo del '74), e sull'occupazione (700 mila unità in cassa integrazione e un milione e 200 mila ì disoccupati ufficiali in campo nazionale), « Nel Piemonte e a Torino — ha proseguito Lo Turco — la ca- duta dei livelli occupazionali pressoché g?neralizzata. La Montedlson. in contrasto agli accordi sottoscritti, minaccia di smantellare il proprio settore tessile delle fibre, che occupa 11.500 lavoratori. La multinazionale Singer. to di chiudere lo stabilimento di Leini. che occupa 2000 lavoratori, coinvolgendo perlomeno un'altra trentina di aziende che operano nella provincia, con 1500-2000 opc rai. Pesante è la situazione della conta messa in cassa integrano- , ne dell? maestranze, ha minaccia- | Nebiolo ed altre piccole aziende». Nel territorio di Settimo, fatta eccezione per la Sicma, c'è stato un calo sensibile nei livelli occupazionali, per 11 blocco delle as- | sunzioni e il mancato rinnovo del « turn-over ». E' il caso della Fram (45 posti di lavoro perduti in due anni) o della fonderia Cravetto (lavoratori a zero ore, 40 posti perduti da febbraio. Alla Ceat le assunzioni sono ferme dal 74 con un calo di 600 ! posti; alla Pirelli, oltre al calo 1 di 63 unità occupate registrato dal primo gennaio, si aggiungono , la traeica realtà della cassa fntp i la tragica reaita delia-cassa inte- grazione, per circa 580 mila ore i a fine anno, e un piano di ristrutturazione che significa la chiusura dello stabilimento Su perga (1050 lavoratori, di cui 600 donne). « Se aggiungiamo ai 300 posti di lavoro perduti — ha aggiunto l'assessore — i 520 ventilati dalla Nebiolo e i 2000 Singer, ci rendiamo conto della drammaticità del quadro. Mentre la produzione industriale regionale è diminuita verticalmente negli ultimi 12 mesi, e nei primi sei mesi del 7.5 si sono avuti 42 milioni di ore | della cassa integrazione, nuove riduzioni di lavoro sono preannunciate. Esse riguardano grandi gruppi ma colpiscono anche, in modo più strisciante e silenzioso la piccola impresa. Negli ultimi sei mesi sono stati perduti, nella sola area torinese, oltre 30 mila posii di lavoro e altri 40-50 mila sono in discussione nei prossimi due mesi ». Un quadro fosco che non dimentica l'edilizia e i trasporti. II numero degli occupati nei cantie ri e nelle aziende dei settore è I diminuito in Piemonte, dal '63 I ad oggi, del 50 per cento. In prò- ' !a T-n-.-„„ „i- il > 1 ymcia di Tonno gli edili, ridot- I ti del 64 per cento, sono ora 2d j mila potrebbero ridursi a 15 mila in assenza di provvedimenti di rilancio. Spetta ai Comuni perciò — secondo Lo Turco — «tarsi Interpreti dei bisogni e della domanda sociale, sostenendo Vedi- ; lizia residenziale ». Strategia del comune dì Settimo, a questo scopo, è « la formazione di un demanio di aree , acauisile a oasso costo urbaniz. | aQ/e c inflnc assegnate a quegli ì : operatori che intendano fare del- 1 l'edilizia un'attività imprendito- j riale e non speculativa ». Un ruolo preminente è rivestito dall'Ente locale anche per la questione dei trasporti, specialmente In una j città come Settimo caratterizza- ta da elevato interscambio pendo- lare con altri comuni (il 43 per cento della popolazione lavora o studia fuori dal comune di residenza). La relazione è terminata con l'esame del quadro finanziario. Sottolineati i gravosi passivi e | posti sotto accusa i tagli « ingiù- i stiflcatl e selvaggi » imposti ai bi- I lanci dai governo, Lo Turco ha ! I concluso: «Sono le popolazioni, i e specie quelle meno abbienti, ad essere colpite dal rallentamento ! o dalla cessazione dell'attività dei | comuni, che prestano loro servizi .—uf-j ri I socialK sanitari, igienici. Il voto ; del 15 giugno ha significato la richiesta non solo di amministrazioni efficienti ed oneste, ma di un rapporto nuovo, non più rigidamente centralislico. tra Stato. Regioni ed Enti locali ». Con l'uscita dalla crisi e la difesa della I occupazione è in gioco anche la ■ credibilità dell'istituto democra I tico e su questa linea di batta, gUa ramministrazione di Settimo i si dice pronta pr0nta ad affianca | re Provlncia e Regione, in uno 1 ! sforzo comune. Roberto Reale I ' I ' | L'assessore Lo Turco

Luoghi citati: Leini, Piemonte, Torino