Salone abbigliamento donna contro la crisi

Salone abbigliamento donna contro la crisi Al Palazzo del Lavoro il 43° Samia Salone abbigliamento donna contro la crisi Atmosfera improntata alla distensione e alla speranza - Gli espositori soddisfatti perché i saloni saranno di nuovo unificati Al 43° Samia, aperto ieri mattina al Palazzo del Lavoro, la donna batte la crisi: l'elemento femminile, con il multicolore mondo che porta con sé, riesce a far dimenticare le difficoltà in cui si dibatte il mercato interno ed internazionale dell'abbigliamento in serie. E' troppo presto per valutare questa edizione del Samia, ma l'atmosfera che vi si respira è improntata alla distensione e, in taluni casi, alla speranza. Dopo le facce scure viste alla 42" edizione (dedicata al solo abbigliamento maschile) il sorriso delle decine di indossatrici presenti, sia pure professionale e sottolineato da un abile « maquillage », induce a pensare che il sole possa ancora sorgere sul mercato della moda. La decisione di riunificare i saloni dal prossimo anno, mettendo uomo, donna e bambino sotto lo stesso tetto, e la scelta delle date per il '76 (27 febbraio-1 marzo e 24-27 settembre) è stata accolta con generale soddisfazione dalla maggior parte degli espositori che sperano In questo modo di ridurre i costi per la partecipazione e di veder aumentare parallelamente 11 numero dei compratori, soprattutto stranieri, non più costretti a fare quattro viaggi all'anno. Qualche perplessità è invece stata espressa dalla grande industria soprattutto in relazione alle nuove date, tardive rispetto alle esigenze dei campionari di grande serie. E' una reazione scontata e prevista, avendo il Samia deciso di intensiricare i suoi sforzi sulla fascia dei produttori medio-piccoli, trainanti nel settore moda rispetto ai grossi complessi. Gli organizzatori sembrano impegnati a voler voltare pagina e a «rifondare» il Salone sulla base delle nuove esigenze. La Regione ! ha promesso il suo appoggio. Sarà ! un intervento assistenziale o un I impegno politico? Nel primo caso | ci si dovrà limitare a mantenere i le posizioni di oggi, nel secondo si rò potrebbe rivelarsi insufficien te: è allo studio una razionalizzazione degli stands e forse un impiego delle gallerie laterali. In prospettiva si parla anche di utilizzare il Palazzo a Vela, ma il suo costo di gestione appare per ora troppo alto. Anche la promozione all'estero dovrà essere ristudiata per lavori re in tutti i modi l'afflusso dei compratori, magari pagando il Io- potrà sperare in uno sviluppo. Ci, sono molti problemi da risolvere ia cominciare dalla sede. Mettendo insieme la produzione per l'uomo ! e per la donna il Palazzo del lavo- I ro soggiorno a Torino (lo si fa già n Bologna per Modamaglia). Inol tre è ora necessario allineare an che alcuni grossi nomi del settore come richiamo promozionale: non il caso di arrivare ai vertici di Missoni o di Mila Schoen, bastarivolgersi all'alta moda industria-le già nota all'estero. Ieri mattina il Samia, che si chiuderà martedì,è stato visitato dal presidente del- ia Regione Viglione, dal presiden-te della Provincia Solvetti e dal sindaco Novelli. (Vedere a pagina Iti il servizio sulla moda al Samia).

Persone citate: Mila Schoen, Missoni, Solvetti, Vela, Viglione

Luoghi citati: Bologna, Modamaglia, Torino