"Vogliamo dire al papà che gli eravamo vicine,,

"Vogliamo dire al papà che gli eravamo vicine,, Le bimbe dell'ostaggio di Londra "Vogliamo dire al papà che gli eravamo vicine,, Hanno seguito con ansia la drammatica vicenda alla Spaghetti House: "Ma non sappiamo dove indirizzare il telegramma" - Il loro messaggio Servirsi del giornale per comunicare con il padre che non vedono da anni. Siria e Marlene, 12 e 8 anni, figlie di Giovanni Scrano, 11 torinese che insieme ad altri cinque italiani ha vissuto l'allucinante avventura del ristorante londinese « Spaghetti House », hanno accettato l'idea. Ieri ci aveva telefonato la madre Marcella, 29 anni: « Ora che tutto è finito bene le bimbe vorrebbero salutare il padre, dire che gli sono sempre state vicine in questi interminabili giorni d'angoscia. Purtroppo non sappiamo dove indirizzare un telegramma, da quando ci ha lasciato, 8 anni fa, non ha quasi mai dato notizie di sé ». Un cronista è andato in casa della signora Scrano, in corso Novara 89, ed ha spiegato che 11 giornale è quasi altrettanto rapido di un telegramma: « Siamo a sabato sera, domani La Stampa sarà nelle edicole di Londra ». Le bimbe hanno afferrato subito la possibilità: « Papà ha i genitori qui a Torino, forse legge La Stampa. E comunque qualche suo amico lo farà e potrà avvertirlo. E' probabile che sia questo il mezzo migliore per fargli sapere qualcosa dopo tanto tempo, fargli vedere come siamo cresciute e che gli siamo state vicine con ansia in questi giorni di terrore». L'unica scettica è rimasta la signora Scrano: « Sono trascorsi molti anni, chissà se Giovanni si ricorda ancora di noi? L'importante comunque è che sia uscito vivo da quell'inferno, un giorno forse Siria e Marlene potranno riabbracciarlo ». * Un'altra aggressione notturna nei pressi di Porta Nuova. Ne è rimasto vittima il pensionato GiùVittorio Emanuele 34. Quattro seppe Pasquino, 72 anni, corso giovani lo hanno colpito con ferocia per strappargli il portafogli con 200 mila lire. Al San Giovanni è stato giudicato guaribile in otto giorni. ★ Lo studente Carlo Dell'Acqua, 17 anni, via Lamarmora 23, l'altra sera, in corso Galileo Ferraris angolo corso Duca d'Aosta, è stato fermato da quattro giovani, uno dei quali armato di coltello, che l'hanno rapinato di 30 mila Ire. I malviventi sono fuggiti a piedi in direzione di corso Stati Uniti. * Sotto la minaccia di un coltello, Giorgio Calosso, 8 anni, corso Duca degli Abruzzi 33, ha dovuto consegnare la sua bicicletta a tre giovani che l'avevano fermato in corso Trento angolo cor- so Arimondi. Il!l> I Ili IIIIIIIIIIIIII Marcella Scrano con i figli: « Abbiamo vissuto giorni pieni d'angoscia »

Persone citate: Arimondi, Carlo Dell'acqua, Giorgio Calosso, Giovanni Scrano, Pasquino

Luoghi citati: Aosta, Londra, Siria, Torino