Clima pesante a Madrid e voci di nuovi attentati di Mimmo Candito

Clima pesante a Madrid e voci di nuovi attentati Mentre continua su Franco la pressione degli estremisti Clima pesante a Madrid e voci di nuovi attentati I gruppi della destra più intransigente chiedono armi per formare "bande civiche" anticomuniste - Il governo per ora ha la loro approvazione, ma Arias Navarro è sempre in posi/Jone precaria - Anche la situazione economica diventa ogni giorno più critica (Dal nostro inviato speciale) Madrid, 3 ottobre. Ogni sirena che apre il traffico rinnova la tensione. C'è sempre paura, le voci di attentati o di putsch tornano a circolare dopo ogni smentita; e non sempre sono esagerazioni dovute al clima di questi giorni. Oggi è «ufficiale» la notizia che l'I ottobre, giorno della grande adunata del regime, un'auto parcheggiata nella Plaza de Oriente con un carico di esplosivo e un congegno a orologeria fu trovata dagli agenti solo poche ore prima dell'arrivo dei cortei. Sarebbe potuto essere l'inevitabile massacro, la Banca dell'Agricoltura del franchismo. Quello stesso mercoledì circolarono a lungo voci di un colpo di Stato, e se ne disse anche il nome del leader. Incesta Cano, l'ex comandante della Guardia Civil, il più duro dei militari, che sarebbe diventato capo di un governo marziale con la benedizione di Franco. Tutto rientrò poi nella normalità, per un ripensamento del dittatore; ma la voce corse a lungo nella città, e le strade rimasero deserte nel pomeriggio e nella sera. I settori della destra estrema non sono tornati tranquilli; continuano a ripetere che è necessaria <da tecnica gollista», e spiegano: «Ora servono i barbouzes», minacciano, con allusioni, il «santuario» dei rivoluzionari del Frap, cioè Lisbona, e chiedono armi per formare bande civiche anticomuniste. Stamane, comunque, hanno fatto sapere al governo che ne approvano il comportamento di questi ultimi giorni e la sua partecipazione ufficiale ai funerali dei tre poliziotti uccisi mercoledì: per questo, ed è testuale, gli concedono «27 passaporto per continuare la sua politica». Commenta Ya. il più autore hddhccpctnst—vole giornale madrileno: « Le | forze democratiche del nostro I cpaese sono tornate indietro di parecchi anni, in questi giorni; tanto l'opposizione illegale quanto quella interna saldano il conto in passivo». Oggi Arias Navarro è tutto spostato sulla destra, fa blocco uni- csco con gli interpreti più rigidi ddel franchismo; è salvo, ma | li nostro ambasc ha perso ogni autonomia poli-1 tica. Il Consiglio dei ministri di oggi, nonostante avesse in discussione l'ordine pubblico, | ha saputo produrre solo un comunicato in cui «ricorda > commosso il sacrificio dei tre I poliziotti ucisi». Non è diffi- : cile prevedere che tra qualche i tempo Navarro sarà scaricato ! dal vecchio dittatore, che | non l'ha avuto mai in troppa j simpatia., i Mentre l'opposizione s'af- ] tanna ancora a trovare l'unità J — e non ne ha certo agevola-1 to la strada il comunicato contro la violenza politica che i democristiani hanno pubbli- [ cato autonomamente — l'unico avversario del regime è la sua incapacità di iniziativa: bloccato dalla paura di quanto è successo, non può consentirsi un minimo proposito di apertura; deve continuare la gestione del proprio passaciatore a Madrid I|;■| 1 | > to senza poter immaginare alcun futuro, prigioniero dei suoi stessi strumenti di potere: la repressione e il Movimiento. Quanti guardano già al dopo Franco — la Fedisa, I Tacito, i vari gruppi politici : che recentemente hanno pre i so le distanze da Navarro — ! fanno ora tiepide professioni | di fede, riconoscendo che il j governo ha vinto questa man i che; ma nel momento stesso ] in cui giurano nuovamente fe J deità, riprendono le distanze 1 chiedendo cose che questo re- i ;ime mai potrà concedere ; «un passaggio pacifico dall'ai- ; [ luale sistema autoritario ad un sistema democratico moderno ». Chi può influire oggi sul j cambiamento sono le forze armate e i settori economico - ; finanziari. L'esercito — tutto- ra compatto, anche se scosso I I da forti malumori — si ribel- || lerebbe quasi certamente ad , ; un ordine di difendere ancora ! ■ il Sahara spagnolo: sono di | oggi pomeriggio le notizie di | spostamenti logistici delle | truppe marocchine al confine I con il Sahara, e si teme un'invasione, favorita dalle diffi; colta politiche interne della | Spagna; già ci sono voci di ; fermento negli alti comandi, ì «Nessun soldato — è stato detto — vuol più morire per difendere il deserto africano». \ Gli ambienti imprenditoria- ! li, le uniche forze del regime che guardano veramente al futuro e registrano con un ! malumore evidente la man- canza di iniziativa che ormai' mina il franchismo, hanno i Bruxelles. Ramon Tamames, I espresso già la loro preoccu- j pazione per le decisioni di1 ; giovane e brillante studioso | di economia, uno dei cervelli j più interessanti d'un Paese i senza leaders conferma que I sta valutazione: «Siamo una nazione europea, chi pensa 1 oggi a forme di autarchia non j conosce l'economia della Spa- ' ' gnu». La realtà dell'economia na- zionale è grave: «Siamo immersi nella crisi; c'è inflazione, la disoccupazione più alta degli ultimi quarantanni, una ' crescita del prodotto naziona- | le inferiore all'uno per cento. Spagna di oggi, niente pi7 è sicuro. Tranne che per un fol kloristico gruppo di signori che si firma «gl'italiani resi Come pensare a programmi e investimenti? Prima di muoversi, un imprenditore vuol sapere se ci sarà involuzione oppure cambiamento verso la democrazia. La situazione non consente piani di stabiliz zazione né di sviluppo, richiede soltanto un cambio del modello politico ». Tamames non è un estremi sta, ma è già stato in carcere per avere espresso pubblicamente opinioni simili a que ste di oggi. Non c'è dubbio che le sue dichiarazioni avranno largo seguito nel set tore economico e, su di questo, le decisioni europee potranno influire in modo pesante. La rottura dei rapporti diplomatici — comunicata stasera dalla Repubblica democratica tedesca — accelera, forse, un processo ancora lento e incerto. Ma se il confronto con il regime sembra da oggi trasfe-1 rirsi a livello di dibattito poli-1 tico, la cronaca registra anco-; ra i segni della tensione del- j l'ultima settimana. Stamane,! due giovani sono stati arrestati dopo uno scontro a fuo-| co con la polizia; la versione ufficiale è che si tratta di de-1 linquenti comuni; nostri informatori madrileni dicono che è un attentato politico. [ Tre giovani, poco dopo le 8 di stamane, avevano tentato di1 ammazzare un poliziotto, sparando da un'auto in corsa, nel quartiere popolare di Aluche; erano stati rintracciati poi j dagli agenti in un bar, mentre tentavano . di telefonare a qualcuno. Cera stata una sparatoria, un tentativo di fuga1 su un'auto targata San Sebastian, infine la resa di due; il1 terzo è scomparso. Sono «frappisti» o baschi dell'Età, o «guerriglieri di Cristo Re»? O delinquenti comuni? L'incertezza è il volto della senacanstnmTcfosctagntaclarosugplacmlavdFpccKtonoVcamseloSto denti in Spagna»: ha inviato j ; al Caudillo un telegramma — largamente pubblicizzato dalla stampa locale — in cui prega «l'Eccellenza Franco di accettare, in nome del vero popolo italiano, non assimilabiI le alla canaglia rossa e ai suoi | servi sciocchi, l'adesione in, condizionata alla difesa in! transigente della civiltà occidentale contro la barbarie j Sbolscevica». L'isolamento del-1 apla Spagna dev'essere davvero : u ptotale, se i suoi giornali commentano oggi: «Anche un telegramma è qualcosa». Mimmo Candito datesuda I | , i ; : i | Il premier svedese Palme per le vie di Stoccolma, con un cartello su cui è scritto « Per la libertà della Spagna », chiede fondi per la lotta contro il franchismo (Tel. Ansa)

Persone citate: Arias Navarro, Cano, Navarro, Palme, Tacito