Attenzione prima di sedere al caffè

Attenzione prima di sedere al caffè Attenzione prima di sedere al caffè Sotto il listino, in caratteri più piccoli, le maggiorazioni per il servizio possono riservare sorprese Bar da capogiro in città dal 1" ottobre. Non per la dose d'alcool ingerita dal cliente, ma per il caro prezzi. Il recente listino delle consumazioni (al banco e al tavolo) varato dall'Epat, l'associazione che raggruppa gli esercizi pubblici torinesi, è eloquente. SI va da un minimo del 7 a un massimo del 18 per cento. Ma è sedendosi al tavolo che si affrontano rischi da seicchi in vacanza: maggiorazione sino al 300 per cento. Sul listino esposto nel locale, sono scritte In caratteri più piccoli, sotto 1 prezzi al banco. Il prezzo del caffè è aumentato, com'è noto, di 20 lire alla tazzina. Nei 700 esercizi pubblici di seconda e terza categoria costa ora 150 lire. Negli 800 di quarta categoria 140 lire. Il prezzo è invece libero nei bar di prima categoria (una decina) che già chiedevano 150 lire. « Un sorso di espresso piuttosto salato — commentano 1 clienti — e soprattutto a un prezzo insopportabile se venissero davvero applicati gli aumenti previsti per chi consuma al tavolo ». Il problema è proprio questo. Gli aumenti sono facoltativi, probabilmente ciascun barista si limiterà a piccoli ritocchi. Se non fosse così la sosta in un pubblico esercizio diverrebbe una ve¬ ra follia. Facciamo qualche esempio. Un bicchiere d'acqua minerale (al banco) costa 300 lire in un bar di prima categoria, 200 in bar di seconda e terza, 150 in quelli di quarta. La stessa consumazione, al tavolo può raggiungere rispettivamente 900, 500, 400 e 300 lire. Nella categoria inferiore, il prezzo di oltre due bottiglie al supermercato, di sei o sette in quella superiore. Un whisky normale in un bar di prima categoria costa al banco 1500 lire. Bevuto al tavolo può arrivare a 4500 lire, il prezzo di una bottiglia intera acquistata in un negozio. Questo per il whisky normale, quello speciale (un Chivas, un Logan, un Jack Daniel's) nel listino non è nemmeno citato. Infine un fernet (800 al banco, 2400 seduti) un cioccolato con panna (700 e 2100), il" croissant (300 e 900). In pratica un cioccolato con un paio di croissants potrebbe costare 3900 lire al tavolo e 1300 al banco. Ma, ripetiamo, è impensabile che un esercente applichi aumenti in questa misura. Sarebbe, a nostro avviso, un commerciante che ha fretta di ritirarsi dagli affari. Ma c'è sempre il pericolo che qualcuno applichi i massimi: attenti dunque, prima di sedersi a un tavolo.

Persone citate: Jack Daniel's