Ritardi della burocrazia provocano uno sciopero dei direttori didattici

Ritardi della burocrazia provocano uno sciopero dei direttori didattici Ritardi della burocrazia provocano uno sciopero dei direttori didattici Nella provincia, 28 sedi vacanti a due anni dal concorso per le nomine - Il ministero lascia scadere anche il decreto che nomina i sostituti - Le proteste Lieve schiarita, ma dopo duri scontri, per il problema dei direttori reggenti nelle scuole elementari. Sono 28 e devono accollarsi la responsabilità di un secondo circolo didattico oltre a quello di cui sono titolari. Per protesta sono scesi in sciopero. L'antefatto. Lo scorso anno per far fronte alle necessità il ministro aveva emesso un decreto che dava facoltà di nominare un vice direttore nelle sedi vacanti. Il provvedimento è scaduto il 30 settembre. Il concorso per direttori iniziato due anni la non si è ancora concluso e 11 Provveditore ha risolto 11 problema nominando a reggere le 28 sedi scoperte nella provincia, 1 titolari già in carica in altri circoli. Ma i « chiamati » hanno rifiutato l'incarico ottenendo l'appoggio del sindacati confederali. Giovedì gli interessati si sono incontrati con il provveditore dott. Antlnoro. E sono volate parole grosse. I direttori, offesi per un telegramma inviato dal dott. Antinoro al ministero dove affermava « la carenza di impedimenti effettivi» ad assumere le reggenze, hanno accettato l'incarico in quanto obbligati dalla legge, ma sono immediatamente scesi in sciopero. Sostengono i direttori «chiamati» che non è possibile seguire seriamente ed in modo costruttivo un numero tanto vasto di insegnanti ed alunni. La media di ragazzi per circolo didattico è di 2-3 mila allievi, di 100-130 maestri. Queste cifra si raddoppiano con le reggenze. Inoltre occorre tenere presente le varie realtà sociali in cui i direttori sono costretti a lavorare. Ad esemplo la direttrice del circolo Rignon (tre scuole nella zona centro) deve assumere la reggenza della Coppino (quattro scuole in zona Crocetta). Torino ha due altri circoli scoperti e sono il Cairoll e il Negri (Miranori). Ancor più drammatica la situazione del circoli fuori città. Sono quelli di Gassino, Settimo, Volpiano, Ceres, Cirlè, Lanzo, Ivrea (due circoli), Pavone, Strambino, Chieri, Moncalieri (due circoli). Nichelino (due circoli), None, Plnerolo, Villar Perosa, Grugliasco, Orbassano, Condove, Oulx, Bussoleno, Rivoli, S. Ambrogio. Ogni circolo ha più sedi distaccate in diversi Comuni. « E' impossibile — dicono i direttori — sostenere situazioni tanto diverse, provvedere ai bisogni di tutti, tentare una qualsiasi soluzione dei problemi ». Ieri la situazione si è lievemente schiarita. Dal ministero è giunta una telefonata al provveditore per annunciare che il de¬ creto per la nomina del vicedirettore al posto del reggente è stato prolungato per l'intero anno scolastico. Ma gli interessati vogliono una assicurazione precisa. Ieri, nel corso di un incontro, hanno deciso che stamane chiederanno 11 consenso per la nomina immediata dei loro sostituti. Se non verrà dato, proseguiranno lo sciopero fino a quando non giungerà da Roma la risposta scritta, e soltanto allora inconfutabile, del nuovo decr?to.

Persone citate: Antinoro, Ceres, Coppino, Gassino, Negri