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Arrestato lo studente uccise due ricattatori ? Dai carabinieri, a Cava dei Tirreni Arrestato lo studente uccise due ricattatori ? Sparò perché temeva che suo padre fosse minacciato (Dal nostro corrispondente) Napoli, 2 ottobre. (a. I.) Pasquale Galasso, 20 anni, lo studente universitario in medicina che giovedì scorso, a Poggiomarino, nel Napoletano, ha ucciso a colpi di pistola due uomini Agostino Bifulco, 33 anni e Domenico Rendine, di 25, è stato arrestato dai carabinieri. Era in attesa del treno nella stazione di Cava dei Tirreni ( Salerno ). Dovrà rispondere di duplice omicidio. Lo studente ha ucciso i due perché avrebbero tentato di compiere una estorsione nei riguardi di suo padre, Sabato Galasso, un autotrasportatore di Poggiomarino. Sabato Galasso, sposato e padre di otto figli, aveva ricevuto alcune telefonate anonime con la richiesta di consegnare venti milioni. «Se non ci darai i soldi — diceva la voce anonima — rapiremo tua figlia Rita o tuo figlio Pasquale». Vi sarebbe stata una ennesima telefonata alla quale avrebbe risposto la moglie del Galasso, Anna Saviano, giovedì pomeriggio: «Tuo marito — aveva detto uno sconosciuto — non ha capito niente: o ci dà subito i soldi o metteremo in atto la nostra minaccia». Verso mezzanotte, Pasquale Galasso ha incontrato, nella piazza De Marinis, il padre che stava discutendo animatamente con due persone: Do-1 menico Rendine e Agostino Bifulco. Il giovane si è avvicinato al gruppo. Poi, d'improvviso, sono state udite numerose detonazioni: Rendine e Bifulco si sono accasciati al suolo, gravemente feriti. Il giovane studente, salito sulla sua «Porsche», è fuggito. Rendine è morto sul colpo, Bifulco poco dopo all'ospedale «San Leonardo», a Castellammare di Stabia. Sul fatto c'è una precisa testimonianza di un dipendente della ditta di autotrasporti di Sabato Galasso, Modestino Garofalo, il quale ha detto che Rendine e Bifulco si erano presentati nella sede dell'azienda, in via Iris, a Poggio-1 marino, e avevano chiesto di parlare con il titolare. I due si erano poi appartati con l'autotrasportatore discutendo animatamente e ad un certo momento — secondo il racconto del Garofalo — uno dei due, ad alta voce, avrebbe detto: «Se per stasera non ci dai i soldi, finirà male». Il giovane universitario, temendo per il padre, ha allora sparato contro i due.