Per il Napoli (1-1 con laTorpedo) l'avventura nelle coppe è finita

Per il Napoli (1-1 con laTorpedo) l'avventura nelle coppe è finita Per il Napoli (1-1 con laTorpedo) l'avventura nelle coppe è finita I sovietici, vincitori per 4-1 nell'andata, segnano per primi al 16' - Pareggia Braglia al 38' (Dal nostro inviato speciale! Napoli, 1 ottobre. • L'avventura Ih Coppa è Unita. Pensiamo al campionato. La Torpedo è troppo lorte. Nel torneo Italiano dimostreremo di saper reggere il conlronto con tutti ». E' Vinicio, che parla, un Vinicio tirato e scontento, ma egualmente lucido nel ragionamento. Vuole che la eliminazione del Napoli dalla Coppa Uefa non abbia a demoralizzare i giocatori in vista dei prossimi impegni di campionato. Dopo l'i-4 di Mosca, ecco l'1-1 di Napoli. Non c'è neppure da recriminare troppo. La differenza sta nei risultati. Per differenza inten- Dice Ivanov, il trainer dei moscoviti: • La forza di una squadra sta nella potenza atletica, nell'abilità tattica e nella capacità tecnica ». E continua: » La Tor pedo è più lorte come condizione fisica e come tattica, il Napoli ha qualche punto in più in campo tecnico ». E' un giudizio accettabile, onesto e corretto. I « bianchi » di Mosca, per forza fisica e per capacità tattica, oggi hanno convinto i tifosi del Napoli del loro buon diritto a proseguire nella Coppa. La Torpedo non è una squadra trascendentale, ma è squadra nel senso pieno del termine. Ha difensori validi e grintosi quanto basta, gioca con il libero fisso (Pa- diamo dire il valore delle squadre. | chomov). adopera ben cinque centrocampisti, e due sole punte. Però, niente catenaccio, niente marcatura a uomo, ma gioco a tutto campo, con atleti in continuo movimento. Tutti attaccanti e tutti difensori. Non si notano assi, ma tutti sono abili palleggiatori, sicuri nel disimpegno, forti nel contrasto. Il Napoli, con il fardello dei quattro gol (a uno) incassati a Mosca, inizia con la foga di chi vuol risolvere tutto in fretta. Non c'è Esposito, squalificato, ed è una assenza che conta, anche se Boccolini corre molto, destreggiandosi come meglio può. E' un ini- zio veemente, ma affannoso. Gii ospiti non sono per nulla preoccupati. Controllano e contrattaccano con decisione. Il Napoli va vicino al gol al 10': Boccolini serve lungo verso destra, dove c'è Savoldi. Il centravanti potrebbe concludere a rete, ma preferisce toccare di testa a Braglia, che, controllato da un avversario, perde l'occasione. La manovra del Napoli è sempre affannosa. Avanza anche La Palma, ma fa confusione. Juliano, convalescente per una tendinite, sta in zona di prudente copertura, si inserisce a tratti Orlandini, ma non è in giornata buona. Savoldi è solo, ma è anche fermo, più fermo del solito. Massa farfalleggia a destra ed a sinistra, imitato da Braglia, attivo ma impreciso. Su contropiede passano i russi: Sacharov avanza, giunge sul fondo e crossa un pallone che « taglia n tutta la difesa napoletana. Filatov è puntuale all'appuntamento e di testa indovina lo spiraglio giusto: 0-1 al 16'. Si attende il pressing degli azzurri, che invece non hanno forza di reazione. Ci vorrebbe un Juliano « maiuscolo », ma il capitano è in crisi e scompare lentamente dal gioco. Il Napoli insiste, ma con poche idee, e per di più confuse. Segna Braglia, ma il gol non è valido per un fuorigioco di Savoldi che gli aveva passato la palla; realizza anche Savoldi, ma è in netto off-side. Il gran correre dei padroni di casa raccoglie il pareggio al 38': Massa dà al centro un invitante pallone che Braglia « svirgola », inciampando. Lo stesso Braglia, però, riprende, ed infila Jesilarov, già in movimento sul primo mancato tiro. E' l'1-1. Il pubblico riprende fiato, ma i giocatori del Napoli non hanno una valida reazione. La ripresa segna un risveglio momentaneo dei napoletani. Il trainer russo, Ivanov, intravvede rischi e cambia due uomini in pochissimi minuti. La Torpedo, adesso, fa muro. Davanti agli attaccanti azzurri si erge una diga di uomini. Difficile arrivare in zona-tiro. Vinicio rischia Sperotto (esce Massa), poi mette Punziano in sostituzione di Juliano, ormai in riserva di fiato. La situazione non cambia. La partita si fa spigolosa. Ai disordinati assalti del Napoli i russi contrappongono grinta, co- raggio e volontà. C'è qualche scontro, che l'arbitro reprime con scarsa autorità. Potrebbe segnare ancora la Torpedo, con Meksimenkov, ma Carmignani, in uscita, evita il gol. Un minuto dopo, proprio sul finire, Savoldi sbaglia incredibilmente da posizione favorevole. Finisce 1-1, un risultato che rattrista i settantamila presenti allo stadio Fuorigrotta. Giulio Accatino Napoli: Carmignani; Bruscolotti, Pogliana; Burgnich, La Palma, Orlandini; Massa (Sperotto dal 63'), Juliano (Punziano dal 76'). Savoldi. Boccolini, Braglia. Torpedo Mosca: Jesilarov; Bruglov, Pachomov; Buturlachin, Bielusov, Petrenko: Filatov, Jurin. Sacharov (dal 55' Meksimenkov), Khrabostin (dal 59' Bielenkov). Grishin. i Arbitro: Hungerbuhler, della Fe | derazione elvetica Reti: al 16' Filatov, al 38' Braglia. Spettatori: 66.231 paganti, per un incasso di 225 milioni 674.500 lire.

Luoghi citati: Mosca, Napoli