Il Bach più grande con i riti buddisti

Il Bach più grande con i riti buddisti II programma dell'Unione Musicale Il Bach più grande con i riti buddisti (g, p.) Si apre nel nome di Bach, come si era chiusa la precedente, la nuova stagione dell'Unione Musicale: al Regio, mercoledì 1" ottobre, Alexis Weissenberg suonerà la Fantasia cromatica e fuga e le Variazioni Goldberg, due opere che riassumono tutta l'arte bachiana, dall'espressività più scavata (il Recitativo della Fantasia cromatica) all'intrepidezza concettuale della celebre Aria con 30 variazioni. La domenica successiva, sempre al Regio, è di scena l'Orchestra Filarmonica di Mosca con il suo direttore Kiril Kondrashin che la guiderà in musiche di Prokofiev, Beethoven e Mahler; i primi appuntamenti saranno ancora con Maurizio Pollini (è recentissima la lieta notizia del suo ritorno all'attività dopo l'incidente automobilistico), con l'Orchestra Filarmonica di Dresda diretta da Gunther Herbig (Schubert e Bruckner), con Luigi Ferdinando Tagliavini (Frescobaldi e Bach), con i Monaci del Tibet (cerimonie religiose buddiste). Il cartellone generale presenta 54 concerti divisi in due serie, fra il 1" ottobre e il 19 maggio secondo le consuete scadenze del mercoledì e della domenica pomeriggio. Fra le proposte più allettanti sta il ciclo di tutti i Quartetti di Beethoven affidati al Quartetto Italiano e al Quartetto Amadeus; sempre di Beethoven Uto Ughi e Lamar Crowson passeranno in rassegna tutte le Sonate per violino e pianoforte. Nel settore contemporaneo spicca l'Omaggio a Bruno Maderna e Mantra di Stockhausen; imponente la schiera dei solisti che, dopo Pollini e Weissenberg, continua con Friedrich Guida, Nikita MagalofT, Geza Anda, Rudolf Firkusny, Severino Gazzelloni, JeanFrancois Paillard, Teresa Berganza, Hermann Prey, Pierre Fournier, Igor Oistrakh, Salvatore Accardo, Narciso Yepes e altri. Bach è ancora presente con due serate dedicate ai Mottetti, a cura del coro Hymnus di Stoccarda, e con quattro Cantate affidate a! Madrigalchor di Heidelberg e all'orchestra da camera Pforzheim diretti da Paul Angerer. Di notevole interesse storico alcuni concerti a soggetto, Bach e l'Italia, Bach e la Francia, I prebachiani e Bach con gli organisti Tagliavini, Michel Chapuis e Daniel Chorzempa. Di questo tipo sono anche i programmi su La scuola napoletana con I Solisti Aquilani, La Cetra di Vivaldi con i Musici, Charles Ives con il Musicus Concentus di Firenze, Assai fitta infine la schiera di orchestre e complessi di ogni tipo che esplorano un repertorio vastissimo, dal medioevo e rinascimente al barocco, dal romanticismo a oggi: l'Orchestra sinfonica della Radiotelevisione polacca, l'Academy of St. Martin-in-theFields, l'Edward Tarr Brass Ensemble, l'Orchestra Haydn di Bolzano, i Filarmonici di Bologna, la « Gasparo da Salò », l'English Chamber Orchestra, il Quartetto di Madrigalisti di Madrid, lo Studio der friihen Musik, l'Early Music Consort of London.