Pisa: i cani "confinati,, di Omero Marraccini

Pisa: i cani "confinati,, Il divieto del sindaco Pisa: i cani "confinati,, j sindaco (Dal nostro inviato speciale) Pisa, 25 settembre. Tremilacinquecento cani dividono Pisa. Tutti i problemi della città sembrano passati in second'ordine da quando, la settimana scorsa, il sindaco ha firmato l'ordinanza che mette al bando dal centro storico gli amici a quattro zampe dell'uomo. Non si discute d'altro. L'argomento stuzzica l'antico spiritaccio dei toscani (niente politica però questa volta) e la città torna a dividersi in « bianchi » e « neri ». La questione si presta alla satira. Ogni giorno, in Borgo Stretto o al colonnato dei Banchi davanti a Palazzo Gambacorti, sede del municipio, c'è affisso uno scherzo in rima. Il sindaco, prof. Elia Lazzari, preside di scuola media, indipendente, eletto nella lista del « pc », e l'assessore alla polizia urbana, Roberto Misuri, 33 anni, socialista, sono i bersagli preferiti. « Speriamo ben che al laccio un ben mattino - il non sia preso sul viale ■ perché scambiato per un can mastino », conclude- j va stamane un anonimo, i Signor sindaco, lei ha pau1 ra? \ « Nient'affatto — risponde | Lazzari —, quelli che fanno ' queste cose sono squilibra j ti. E' gente che non vuol ca I pire che la nostra ordinanza | ha un valore civile. Le minac- ce non turbano i miei sonni: è la situazione della finanza cittadina, semmai, che mi preoccupa ». Della vicenda parlano i giornali stranieri. Stamane è giunta un'equipe della te¬ levisione tedesca. Dice il prof. Ugo Bagnolesi, presidente della Protezione animali: « In comune fanno di tutto per dar ragione a quelli che accusano noi italiani di non amare le bestie, di essere i nemici della natura. Bella reclame fanno al turismo di Pisa! ». L'assessore Misuri difende il provvedimento: « Non siamo le "SS" dei cani: personalmente sono un loro amico. Ne ho avuti due in casa fino a poco tempo fa ». Non avevate previsto di sollevare un vespaio di proteste? « C'erano da tempo molte lamentele — spiega l'assessore —, Pisa era piena di cani: perché non sono soltanto i tremilacinquecento con medaglietta, ce ne sono altrettanti senza, mai denunciati, e poi i randagi. Troppi cani randagi, specialmente attorno ai mercati. Era un problema di igiene ». « Ma che problema d'igiene — dicono in Borgo Stretto al bar Settimelli — questo dei calli è un errore bello e buono del sindaco. Sporcano? Ma perché, le fogne versano forse in strada roba pulita?». Sotto il porticato viene avanti un giovanotto lungo e dinoccolato. Tiene un cane al guinzaglio. Si chiama Giacomo Simoni, 22 anni, impiegato alla Sip. Da quando è uscita l'ordinanza contro i cani ha costituito un ufficio presso l'Enpa che propaganda la battaglia contro gli amministratori. Tutti i giorni scende in campo contro i vigili. Vuole la multa a tutti i costi. L'altro giorno le guardie lo feimarono: pretese un verbale. Ci fu una discussione a non finire. «Mi presero soltanto il nome su un foglietto — dice Simoni accarezzando il ruo amico — ma a casa ancora non mi è arrivato nulla». A quindici metri, sul Lungarno Pacinotti, passa un vigile, ma non nota il cane: sta guardando il Lume che oggi, più del solito, manda un odore tremendo. L'Arno scorre portando al mare i rifiuti delle concerie di S. Croce. Quante contravvenzioni sono state fatte fino ad oggi? «Una sola — risponde il comandante dei vigili Giuseppe Tarani — è stata voluta per forza. Con questo non è che i vigili non facciano il loro servizio. Nella zona proibita, cani non se ne vedono. D'altra parte, era tempo che finisse. Era uno sconcio ». Ma è vero che i vigili pisani ce l'hanno con i cani perché un giorno... «E' vero l'episodio del cane che andò ad alzare la gamba sul pantalone del vigile che dirigeva il traffico — racconta Tarani — ma non è vero che la categoria sia proprio la nemica degli animali». «Guardi — esclama l'assessore Misuri — che qui nessuno ha voluto riunire i cani togliendoli dal centro storico: con questo provvedimento abbiamo voluto sensibilizzare una parte della cittadinanza a comportarsi nelle strade come fa in casa propria. Il cane ha bisogno della passeggiata? Bene, basta girare l'angolo, andare in una traversa e tutto è a posto». All'Enpa dicono che il canile del comune è un lager. «Oddio — dice Misuri — non è una villa... Si trova al mattatoio che è antico, ma è come tutti i canili delle città dì questo mondo». E i turisti, come fanno a sapere quali sono le zone vietate ai cani? Interviene l'ispettore alla polizia Carlo Carrara: «Stiamo già preparando i cartelli, che staranno affissi accanto alla normale segnaletica stradaler. Omero Marraccini

Persone citate: Carlo Carrara, Elia Lazzari, Gambacorti, Giacomo Simoni, Lazzari, Pacinotti, Roberto Misuri, Settimelli, Simoni, Ugo Bagnolesi

Luoghi citati: Pisa