Demolivano le macchine rubate vendevano i pezzi come ricambi
Demolivano le macchine rubate vendevano i pezzi come ricambi A Le ini in un'officina con una trentina di dipendenti Demolivano le macchine rubate vendevano i pezzi come ricambi Perfino le scocche nude erano cedute a una ditta di recuperi - Cinque fermi - Altro episodio: i carabinieri arrestano due rapinatori subito dopo il colpo, con una caccia serrata Un grosso traffico di auto ru- i Date è stat0 scoperto ieri pome- I "SSio dalla polizia stradale con i un'operazione che ha permesso, 1 Inora, cinque fermi per ricetta- zione, concorso in furto e associazione per delinquere. Nel magazzino di un'officina con decine di dipendenti, le vetture, generalmente nuovissime, venivano smontate durante la notte, pezzo per pezzo, e andavano ad alimen tare il mercato nero dei ricambi, Prima dell'alba le scocche nude, tagliate a metà, raggiungevano l'ultima destinazione per scomparire definitivamente, vendute ad una ditta di recuperi metallici, la Sfarà, con sede in via Lamarmora 9 e stabilimento a Leini, in via Piave 19. | Con il titolare della Sfarà spa, | rag. Pietro Milano, 36 anni, reI sidente in via Crosi 30 a Forno Canavese, sono stati fermati dopo l'irruzione nell'autorimessa di via Albenga altri quattro giovani, in- caricati di «sezionare» le vettu- 1 re rubate: Claudio Gullà, 22 an I ni, studente del secondo anno di 1 medicina, e il fratello Walter, 24 anni. iscritto al terzo anno di ! legge, abitanti in via Forlì 18; Francesco Tirrito, 22 anni, car rozziere, via Macerata 4 e Loren zo Ciminiello, 19 anni, via Botti- I celli 166. Il rag. Pietro Milano, accusato di ricettazione, avrebbe acquistato proprio ieri mattina le scocche di una « 131 » e di una « 127 » Fiat appena « spogliate » nel magazzino sotterraneo. Nello stesso magazzino, adibito i a provvisoria officina notturna, la stradale ha recuperato altre quat tro scocche di vetture Fiat quasi nuove, rubate da poche ore. Mancavano già i motori, le ruote e tutte le parti meccaniche, sul pavimento era abbandonato un mucchietto di documenti di circolazione appartenenti a queste e ad una ventina di altre auto. L'operazione della stradale, diretta dal cap. Giuliano e condotta dal mar. Ricci con i brigadieri Carpentieri, Romanucci, I Del Garofalo e Evangelista, prò- I individuare demolitori i se^e per individuare demomor, carrozzieri o meccanici che acquistavano dalla banda i pezzi di ricambio. * Rapina, fuga, cattura, dopo una drammatica caccia all'uomo. I carabinieri di Pancalierì, Carigrumo, Moncalieri, None e Carmagnola, coordinati da! capitano Ruggeri sono riusciti a catturare due dei tre giovani che ieri mal- ! tina alle 9 hanno intimato al reg- gente dell'ufficio postale di Lom- I briasco. Antonio Albolino di 29 ! anni, « di alzare le mani, senza | fare tante storie ». L'« invito » , era reso più convincente da una P. 38, nuova di zecca, che uno dei giovani, dal viso coperto (l'altro aveva un vistoso paio di occhiali neri) ha puntato contro i l'impiegato Dopo aver sottratto dalla cas : saforte due milioni e mezzo, i tre sono stati visti fuggire su una | Mini color marrone alla volta di Carignano. Non hanno fatto molta strada. Dato l'allarme, dopo mezz'ora l'auto è stata trovata sul ciglio della provinciale Casta gnole-Carignano presso la frazione Oitana di Castagnole. Alcuni contadini, interrogati dai militi che avevano cominciato a setacciare la zona, hanno detto di aver visto tre individui scappare a piedi. L'aggancio coi fuggitivi è avvenuto dopo circa un'ora di ricerche. Il primo ad \ essere catturato dal carabiniere Selis è stato Nicola Lo Prete, 18 anni, di Crotone, ma domiciliato in via Fleming 6, presso la sorella. Un altro che si era nascosto in un campo di granoturco ha lasciato che un automezzo dei carabinieri gli passasse vicino. Non s'è accorto d'un'altra auto con targa civile che aveva a bordo il maresciallo Tedesco, della stazione di Carignano, in borghese. Il sottufficiale lo ha bloccato puntandogli addosso la pistola d'or- ! dinanza, e il giovane A. S. di 17 anni, via Artom 99 22, si è lasciato portar via senza oppone resistenza. Del terzo complice, fuggito col bottino, si sono perse le tracce, ma si hanno buone probabilità di assicurarlo alla giustizia. * Mentre entrava in una ban- ca di via Genova, ieri alle 13, Maria Luigia Poccl, abitante al n. 180 della stessa via, è stata scippata della borsetta contenen- |f #°léiU Per ,3( milioni' 5° m»a lire ln contanti, un libretto di asse8m e documenti personali, Gli autori dello scippo sono due giovani capelloni che viaggiava no su t_.ia « vespa » bianca senza targa, probabilmente gli stessi che hanno commesso parecchi CO]pj dei genere In questo e al¬ tri quartieri. azzurra e gialla che accanto al di sco di una moneta romana com pone la sigla To; la scritta commemorativa dice: « Conoscere Torino nel suo bimillenario». millllllllllllll MI IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII I I I Il rag. Pietro Milano, titolare della Sfarà - Nicola Lo Prete
Luoghi citati: Carignano, Crotone, Forno Canavese, Leini, Moncalieri, Torino
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