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Gimondi ritrova Battaglin sfida polemica nel "Friuli,, Gimondi ritrova Battaglin sfida polemica nel "Friuli,, "Se Felice vuole la guerra, l'avrà senz'altro" - Assenti De Vlaeminck e Moser (Nostro servizio particolare) Passariano, 24 settembre. (c.v.) In assenza di De Vlaeminck e di Moser il Giro del Friuli presenta ugualmente un motivo di attualità in chiave polemica: il duello Gimondi-Battaglin. Cinque giorni fa l'anziano ed il giovane campione si sono "beccati» nel Giro del Lazio, autoeiiminandosi dalla lotta per il successo e favorendo un campione come De Vlaeminck. La polemica è tutt'altro che sopita. Gimondi. nei giorni scorsi, ha rincarato la dose e Battaglio ha replicato duramente oggi: «Non yo/io pentito di quel che ho latto — ha detto —; se Gimondi vuole la guerra, l'avrà ». La polemica ottiene il solo scopo di danneggiare i due atleti e di stancare gli appassionati. Le corse di fine stagione, con i corridori svogliati, portano già di per sé al¬ la noia; se ci si mettono anche i ripicchi di qualche campione, alla noia si aggiunge la rabbia. Gara non certo severa, questo Giro del Friuli presenta tuttavia nella seconda parte due salite: quella di Clauzetto. a 85 chilometri dall'arrivo, e quella di Bornazza, a 35: la seconda impennata potrebbe propiziare un arrivo ristretto, favorevole a Gimondi. Battaglili, Bertoglio. Panizza. Po- i lidori. Poggiali e allo stesso Paolini, il più pronosticato perché in ] grado di imporsi anche in una volata più folta. In questo caso i suoi avversari saranno Basso, Gavazzi e Borgognoni, vincitore della prima edizione. Partenza a Passariano di Udine, arrivo a Pordenone: distanza 227 chilometri, iscritti 73. Alle 19.30 fasi finali della corsa in tv sul Secondo canale.