Aerei: ancora scioperi di una parte dei piloti

Aerei: ancora scioperi di una parte dei piloti Mentre al ministero del Lavoro si tratta Aerei: ancora scioperi di una parte dei piloti (Dalla redazione romana) Roma, 24 settembre. Al ministero del Lavoro proseguono le trattative per il rinnovo del contratto dei lavoratori del trasporto aereo. Ieri sera, c'è stato un colpo di scena: i dirigenti dell'Ita via hanno abbandonato la riunione, respingendo la proposta del governo, per l'assenza dei dirigenti del sindacato autonomo dell'Anpac, che continua gli scioperi improvvisi in Italia e all'estero. L'Anpac in un comunicato elenca i voli annullati oggi per lo sciopero dei piloti. «Questi scioperi — aggiunge il documento — continueranno ad oltranza finché non sarà consentito ai legittimi rappresentanti dei piloti il rinnovo del proprio contratto di lavoro. Con questi scioperi improvvisi nessuna società italiana è ora in grado di assicurare voli da qualsiasi scalo della rete». I sindacati confederali e la Pulat, che sperano di potei concludere al più presto il contratto dei lavoratori dell'aria, confermano che «anche nei prossimi giorni gli equi¬ paggi e i lavoratori garantiranno al massimo l'efficienza e la regolarità dei servizi». Per gli statali, che hanno proclamato lo sciopero per il 3 ottobre, c'è stata una riunione congiunta delle categorie del pubblico impiego e dei servizi della Cgil, Cisl, Uil per un ulteriore approfondimento dei temi discussi ad Ariccia. Per le ferrovie ci sono nuove complicazioni: allo sciopero proclamato dai sindacati confederali per domenica 28 settembre si aggiungono quelli dei Cub (Comitati unitari di base) di Roma e Napoli del 30 settembre e primo ottobre. Il primo ottobre i dipendenti dei Monopoli di stato faranno uno sciopero nazionale di 24 ore in tutti i settori dell'azienda. La decisione è stata adottata dalla segreteria della Federazione Cgil-Cisl-Uil «per la mancata riforma dell'azienda che il governo si era impegnato a presentare al Parlamento entro il 31 maggio '74 e per il completo fallimento dell'accordo del 4 aprile '75 fra ì sindacati e l'amministrazione e per il mancato, profondo e radicale mutamento nella politica della gestione aziendale».

Luoghi citati: Ariccia, Italia, Napoli, Roma