Il ministro Spadolini: "Fare dei musei lo strumento di educazione popolare,,

Il ministro Spadolini: "Fare dei musei lo strumento di educazione popolare,, Il ministro Spadolini: "Fare dei musei lo strumento di educazione popolare,, 11 ministro dei Beni culturali ha visitato, ad Asti, il Centro di studi alfìeriani e a Torino la Fondazione Einaudi - Un incontro con i Lions - Stamane inaugura la mostra di Leonardo Il ministro per i Beni culturali e ambientali, sen. Giovanni Spadolini, che stamane alle 10,30 inaugurerà, nella Biblioteca Reale, la mostra dei Disegni di Leonardo da Vinci e della sua scuola, è giunto ieri a Torino. Accolto dal prefetto dott. Salerno, è ripartito in auto diretto ad Asti per visitare gli organismi culturali passati ora sotto la sorveglianza del suo dicastero. All'uscita dall'autostrada erano ad attenderlo il prefetto dott. Pellegrino e il questore dott. Cortese. Accompagnato dal Soprintenden- te ai monumenti per il Piemonte. prof. Chierici, il ministro si è quindi recato al Centro studi Al- I fieriani dove lo hanno ricevuto il ' commissario prof. Firpo, il di- rettore Machetti e le autorità lo- cali. Nel guidare Spadolini in una visita che gli ha permesso di ac- costare le raccolte di cimeli, le I testimonianze e la cospicua biblioteca che conta volumi d'estrema rarità, il prof. Firpo ha illustrato al ministro la delicata ope- ra di risanamento, anche ammi- ! nistrativo, che si è dovuta affron- I tare e 1 piani di rilancio della I edizione critica delle « Opere » di Vittorio Alfieri nella quale si sono ultimamente pubblicati altri tre volumi lAgide, Bruto Primo, Don Garzici). Si conta ora di riuscire, in breve tempo, a completarne l'edizione con la decina di testi di cui è in corso la prepa- | razione , Il ministro ha assicurato il suo I interessamento per favorire una | maggiore diffusione di questa ini I ziativa e soprattutto l'arricchì | mento della mostra permanente | di testimonianze alfieriane la cui j conoscenza è da diffondere so I prattutto tra i giovani. Con il proprio intervento il sen. Spado- lini ha assicurato anche quello del soprintendente prof. Chierici per risolvere problemi di restauro e di sistemazione di edifici monumentali di interesse pubbli co, che gli sono stati prospettati dall'assessore comunale alla pub blica Istruzione prof. Laurana Lajolo, durante una breve visita al centro storico della città. All'Archivio di Stato, di recente istituzione, il direttore pror. Fissore, ha illustrato al ministro l'attività svolta dall'istituto con mezzi limitati e con volonteroso, anche se scarso personale. Gli ha j spiegato in particolare i programmi annuali svolti da studenti attraverso un gruppo di ricerche ! alfieriane e gli incoraggianti risultati ottenuti nel campo del restauro di antichi documenti. Sul filo di quel culto alfieriano ch'era stato anticamente tenuto vivo dagli Alfieri di Sostegno, da Cesare e soprattutto dal figlio Carlo, il ministro Spadolini, si è poi recato al castello di San Martino-Alfieri. Qui ha incontrato 1 discendenti della celebre famiglia che Firenze si prepara a ricordare con particolare solennità, il 21 novembre prossimo, in occasione del centenario dell'istituto di Scienze sociali e politiche «Ce sare Alfieri», dove da venticinque anni il sen. Spadolini Insegna. Rientrato a Torino nel tardo pomeriggio, il ministro ha visitato in forma privata la fondazione « Luigi Einaudi » (ricevuto dal prof. Mario Einaudi, presidente del Consiglio scientifico dell'istituto e dal prof. Iona) interessandosi attentamente all'attività svolta dalla Fondazione nei suoi otto anni circa di vita. In questo periodo l'Einaudi ha più che raddoppiato la famosa biblioteca che oggi conta 120 mila vo lumi e 1200 titoli di riviste di tut to il mondo nella sola specializzazione di scienze sociali; vale a dire, politica, economia e storia. Frequentato da giovani ricercato ri questo vivo centro di cultura, sebbene privato, è aperto a tutti, ed ha elargito nel solo 1974 borse di studio e contributi di cui hanno usufruito 46 studiosi. In serata il ministro Spadolini ha preso parte all'incontro organizzato dai due Lions Club di Torino e Torino-Castello, rispettivamente presieduti dal prof. Carducci e dal col. Amoretti. Nel corso della riunione si è parlato dei problemi culturali del Piemonte, illustrati anche dai Soprintendenti intervenuti. Il ministro ha insistito sui concetti di « educazione permanente » e quindi del museo « inteso come momento della "conservazione attiva" d'un patrimonio di arte e di cultura che va innanzitutto tutelato nella sua stessa esistenza e poi valorizzato in una prospettiva essenzialmente popolare ». an. dra.