Forse l'infermiere fu accoltellato da un "killer,, inviato dal rivale

Forse l'infermiere fu accoltellato da un "killer,, inviato dal rivale Un arresto della Mobile per concorso in tentato omicidio Forse l'infermiere fu accoltellato da un "killer,, inviato dal rivale Questa la tesi del ferito, che troverebbe conferma nelle indagini - Al centro della vicenda una donna, contesa dal marito abbandonato e dai due "amici" - Altri fatti: due rapine La « squadra mobile » ha arrestato psr concorso in tentato omicidio Antonio Etzi, 36 anni, via Priocca 4. La vittima è un infermiere dell'ospedale San Giovanni, Luigi Molle, 36 anni, via Mazzini 32, ricoverato alle Molinette in prognosi riservata per due coltellate all'addome. Secondo l'inchiesta condotta dal dottor Fersini, i due sarebbero rivali in amore. L'inizio dell'intricata vicenda risale a quando, anni addietro, una giovane donna di Torre Pellice, Lilia Bles Savoia, 24 anni, abbandona il marito Michele Ghibaudo, 32 anni, per andare a vivere con Luigi Molle del quale si è innamorata. Ma anche questa relazione è destinata a finire nel breve volgere di qualche mese. La donna accetta la corte di Antonio Etzi, e, dopo aspri litigi con il convivente, che non vuole lasciarla libera, riesce a fuggire per raggiungere il nuovo amico. Una sera, ai primi del mese, qualcuno bussa all'uscio di via Priocca 4 dove abitano Lilia Bles ed Antonio Etzi. E' Michele Chibaudo che vuole convincere la moglie a tornare con lui: « Sono disposto a perdonarti. Dimentichiamo tutto e ricominciamo dall'inizio ». Non lo lasciano entrare, non gli aprono neppure la porta. L'altro supplica, poi minaccia, infine cerca di sfondare l'uscio. Visti inutili i suoi ten- I tativi, desiste. | A questo punto si entra nel campo delle ipotesi. Sembra che quella stessa sera Antonio Etzi si sia consultato con la convivente per sapere in che modo suo marito fosse riuscito a scoprire il loro indirizzo. La soluzione più ovvia era che a fornirglielo fosse stato il primo amante tradito, cioè Luigi Molle. Entrambi, o l'uomo soltanto, avrebbero escogitato un sistema per vendicarsi, avrebbero cioè assoldato un killer incaricandolo di impartire una lezione a Luigi Molle. Questo accade puntualmente la sera del 10 settembre. Il killer attende l'infermiere in cor- so Moncalieri di fronte al bar Eridano, lo aggredisce con pugni e calci, fugge quando lo vede cadere a terra privo di sensi. Il ferito riferisce che il pestaggio è stato probabilmente organizzato dal « marito » della sua ex amica. Venerdì pomeriggio, poco prima delle 17, il killer tende un secondo agguato a Luigi Molle sulle scale. Gli vibra due coltellate all'addome e fugge. Il ferito viene portato all'ospedale e sottoposto ad intervento chirurgico. Mentre viene condotto in sala operatoria mormora: « Perché lo ha fatto, sono ormai sette mesi che non vedo più Lilia ». Aggiunge: ii Prima di svenire ho sentito che diceva: "La prossima volta ti buscherai una pallottola in tetesta" ». L'indagine accerta che l'accoltellatore è im certo « Antonio », del quale però non si conosce ancora l'identità. * Due unici postali sono stati rapinati, ieri mattina: il primo in barriera Nizza, l'altro a San Gillio. Alle 10 una « Mini Minor » chiara si è fermata davanti all'ufficio di via Baiardi. Sono scesi due giovani, un terzo è rimasto al volante. Nei locali c'erano alcuni clienti, tre impiegati e il titolare Aldo Quintieri, 41 anni. Dice: « Sono entrati a volto sco- perto. impugnando pistole. Ci hanno detto di rimanere termi. |pol sono passati dietro il banco- ne. Hanno preso tutto il denaro che c'era nei cassetti. Inane mi '/lamio costretto ad aprire la cas- |saforte ». Il bottino, circa 2 milioni, è finito in una borsa di plastica nera. Un minuto dopo erano sull'auto che a tutta velocità si è allontanata. L'altro assalto è stato compiuto verso mezzogiorno. E' la seconda volta che i banditi ritornano a Snn Gillio. « Questa è una visita , dì cortesìa, mani in alto», hanno detto ai cinque clienti che si tro-1 vivano „Pl «ninno Pnpnnntn il ! vavano nel salone. Racconta il reggente, Franco Baglili, 32 anni: « Sono arrivati con una "127" rossa, targata Roma. Erano armati e mascherati. Hanno rovistato nei cassetti poi mi hanno obbligato ad aprire la cassaforte che si trova nel retro. Erano tranquilli. Sono scappati con un milione e mezzo ». •k II negozio di materiale fotografico « Chiossi », via Po 11, di cui è titolare Pasquale Trivisonna, è stato svaligiato la scorsa notte dai ladri. Sono entrati da una porta secondaria e dagli scaffali hanno preso proiettori, macchine fotografiche, occhiali, binocoli e altro materiale per oltre 5 milioni di lire. E' il secondo furto che il commerciante subisce in quattro mesi. * Maria Barbero, 76 anni, via Lera 28, colpita da un collasso cardiaco sul marciapiede di corso Monte Cucco, all'altezza del numero 1, è morta pochi minuti dopo sull'ambulanza che la portava all'ospedale Martini di via Tofane. Antonio Etzi, arrestato dalla mobile - Lilia Bles Savoia - Il direttore Franco Raglili

Luoghi citati: Moncalieri, Nizza, Roma, San Gillio, Savoia, Snn Gillio, Torre Pellice