Queste le spese dei genitori per mandare i figli a scuola

Queste le spese dei genitori per mandare i figli a scuola L'inizio di ottobre non è privo di dispiaceri iyinizio ai ottobre non e privo ai dispiaceri Queste le spese dei genitori per mandare i figli a scuola In totale, gli italiani sborseranno 250 miliardi • Il "corredo" aumenta, ma con minore entità degli anni scorsi - Come risparmiare negli acquisti del materiale Nei quindici giorni clic precedono la riapertura delle scuole, gli italiani spenderanno 250 miliardi: 150 per i libri di testo, 100 per il corredo scolastico. E' l'appuntamento d'ottobre, mai privo di qualche dispiacere. Anni fa erano dispiaceri di ragazzi clic davano un addio alla vita all'aperto Ira giochi e palloni per tornare di mala voglia sui libri. Oggi sono dispiaceri di adulti. Ma i ligli scambiano la scuola per un parcogiochi ed i genitori devono affrontare il problema dell'acquisto del necessario con il portafogli smilzo. Mentre tutto rincara, che fa il corredo scolastico? Aumenta, è logico, ma con meno aggressività che negli scorsi anni. In media, si (ralla del 10-15 pacano in più. Ma sono cifre che non sempre rispecchiano la realtà. Nel corredo scolastico infatti ci sono anche sorprese gradile: rispetto all'altr'anno costano meno i quaderni e gli album da disegno Ira le 100 e le 400 lire, secondo i tipi e lo spessore; penne a sfera e mante hanno mantenuto un prezzo abbastanza stabile (si trovano ancora a 50-100 lire l'una); gomme e temperini continuano ad essere oggetti modesti, da 50-100 lire, anche perche « sono cose fuori moda, che non solleticano più l'attenzione ilei piccoli clienti ». Il panorama sembra allcttante, ma ce sempre un rovescio della medaglia. « I rincari — soslienc un esperto del settore — riguardano soprattutto astucci e pastelli, penne stilografiche (le cui vendite sono in continua diminuzione) e cartelle ». In pratica, la parte più sostanziosa del corredo scolastico. Se il ragazzo infatti si accontenta di un quaderno qualsiasi, senza copertina vistosa, se preferisce la penna a sfera alla più costosa stilografica, e disdegna la gomma, l'acquislo dell'astuccio, con tante matite colorate o moderni pennarelli, e della cartella continua ad essere un rito. Si sceglie a gusto, e spesso si spende troppo. Il prezzo di un astuccio «pieno » si aggira tra le 1500 e le 5000 lire: il tipo economico da mille lire è introvabile in quasi tutti i negozi qualificali; resiste, striminzito e poco appariscente, in piccole cartolerie e grandi magazzini. Le cartelle sono diventate oggetti quasi di lusso. Con 2 mila lire si possono comprare soltanto sacche di tela con tracolla: massacrano i libri e perdono, in breve tempo, la tracolla. Ad aggiustarla ci dovrà pensare un ciabattino, magali dopo un solo mese di scuola. Per uno zaino in plastica si spendono almeno 3500 lire, sempre che si tratti di un bambino delle scuole elementari; pale medie il modello deve essere più grande e soprattutto di materiale più solido: prezzo da 8 mila lire in su: d'un balzo si superano le 10 mila lire, se si ha la pretesa che sia in pelle autentica, magari rifinita con lasche in cavallino e borchie vistose. Il guaio è che il mercato è vario, diverso da provincia a provincia, da negozio a negorio. Cambia la qualità, cambia anche il guadagno, onesto o esoso, dell'industriale e del commerciante. Non sempre ciò che costa meno o che ha conservato nel corso di un anno il prezzo inalterato significa risparmio. La cartella media, ad esempio, costa oggi 5500 lire co- !|]1 ! me nell'ottobre del 74? Il truc| co c'è: basta usare materiale ] più scadente e restringerne le 1 misure. Cinque centimetri in meno per lato; il gioco è fatto e il guadagno salvo. Nei grandi magazzini, sparsi su tulio il territorio nazionale, si trovano corredi scolastici da ogni prezzo. Talvolta convenienti, talvolta soltanto specchietti per allodole a guardare bene qualità e durata. Ci sono grembiuli (1° misura) da 22005400-5500 fino a un massimo di 6-7 mila lire. La tracolla in tela di provenienza cinese costa mille lire; la cartella più solida varia tra le 7 e le 11.500: l'astuccio con 36 pennarelli da 1300 lire fa concorrenza a quello completo di matite colorate e accessori da 4 mila. In complesso, occorre un minimo di 15 mila lire per un corredo tipo modesto con due grembiuli, uno zaino, un astucj ciò, sei quaderni, un diario, una i penna stilografica, una a sfera, dodici colori, due matite, un album da disegno, un temperamatite e una gomma. L'anno scorso bastavano circa 12 mila. F, il massimo? Sta ài buon senso di ognuno, alla scelta e alla j ricerca del punto di vendila più i conveniente, l'er un corredo si possono anche spendere 50-40 | mila lire. Si raggiungono anche le 70 mila lire, comprendendo i vari accessori, più o meno utili, dalle squadrate 500-600 lire (un triangolo di plastica di va- j lore certo inferiore) alle scato- ! le di compassi (da 4 mila lire ] in su), dalle scarpe da ginna- i stica (da 5 a 10 mila) alla tuta (da 6-7 a 25 mila). Ma la spesa media secondo le statistiche dovrebbe aggirarsi sulle 10 mila lire per bambino. La classica storia del pollo: c'è ehi \ ne mangia due e ehi non ne vede neppure gli ossi. E le statistiche sostengono che gli italiani mangiano un pollo a lesta. Simonetta Conti L'entrata degli alunni, lo scorso anno, in una scuola di Torino (Foto "La Stampa")

Persone citate: Simonetta Conti

Luoghi citati: Torino