Dopo Lea pure Panatta vincerà con l'ipnosi?

Dopo Lea pure Panatta vincerà con l'ipnosi? Un inedito sistema di cura per i tennisti Dopo Lea pure Panatta vincerà con l'ipnosi? A Torino la Pericoli ha convinto Adriano a seguire il trattamento del suo medico, il dott. Stettini - "Con l'ipnotraining ho superato la paura di perdere" dice la campionessa italiana La paura degli avversari, il timore di non riuscirli a superare costituisce spesso un handicap insormontabile anche per i più affermati campioni. Racconta Lea Pericoli: » Lo scorso anno prima dei campionati assoluti di tennis di Palermo, mi ero allenata con una intensità ed uno scrupolo superiore a qualsiasi altra volta. Ero in piena forma ma avevo una paura folle di non riuscire ad esprimermi al massimo, di incappare in una sconfitta contro un'avversaria meno preparata e più debole di me. In quel periodo stavo provando anche per una trasmissione televisiva con Rita Pavone e Teddy Reno, con testi di Leo Chiosso. Quest'ultimo, conosciute le mie ansie ed i miei timori, mi consigliò di rivolgermi ad un medico suo amico: con un sistema tutto particolare mi avrebbe liberata da qualsiasi timore. Ho avuto fiducia ed a Palermo ho vinto il mio 24' titolo italiano. Quest'anno in vista di Bari farò lo stesso trattamento ». La prima fase di questa « cura 1975 » ha avuto inizio proprio a Torino martedì scorso, in occasione dei quarti di finale della Coppa De Morpurgo. E questa volta. Lea Pericoli ha convinto a sottomettersi allo stesso tipo di preparazione anche Adriano Panatta. Ma di che cosa si tratta? Oliai'è la cura? Ce lo spiega il dottor Claudio Stettini, ligure. 47 anni, abita e lavora a Noli ma due volte la settimana si reca a Milano in quanto fa parte del Centro Internazionale di ipnosi medico-psicologica: « Il mio è un trattamento psico-somatico che opera sul soggetto usufruendo dell'ipnosi medico-psicologica ». — Come agisce sugli sportivi? « Ho tracciato un sistema di ipno-training che ha già dato ottimi risultati ». — Qualcosa di simile al training-autogeno, già adoperato dagli sciatori o da alcuni allenatori di calcio? « No. Il mio è un trattamento molto più profondo ohe opera sull'inconscio del soggetto liberandolo da tensioni e ansie di qualsiasi genere. Il soggetto può quindi esprimere le sue capacità quasi al 100 per cento ». — // .suo trattamento può applicarsi a qualsiasi branca sportiva? « Senz'altro, lo ho già fatto degli esperimenti, tutti positivi nello sci, nel tennis (ho iniziato con la Pericoli) e nel calcio ». — // suo sistema, pertanto, può essere applicato anche agli sport di squadra? « Senz'altro. E' un lavoro che richiede però più tempo e maggiore applicazione in quanto bisogna agire prima sui singoli atleti con un trattamento individuale per passare poi al trattamento di gruppo ». La spiegazione che ci fa il dottor Stettini è interrotta da Lea Pericoli che vuol convincere Panatta a sottoporsi al trattamento. « Adriano — dice Lea Pericoli — ne avrebbe bisogno soprattutto in vista degli incontri di Coppa Davis ». // campione d'Italia e però un po' scettico. Il dottor Stettini, Lea Pericoli ed Adriano Panatta si appartano in una saletta del Tennis Monviso. Scendono dopo un quarto d'ora. Panatta dice scherzando: « Sono pronto a fare a pugni con Cassius Clay. Non ho più paura di nessuno ». Poi, serio, dà appuntamento al dottore insieme a Lea Pericoli per gli - assoluti » di Bari della settimana prossima. Ma se il dottore riuscirà a trovare un • buco » fra i suoi mille impegni farà un salto anche a Firenze per la finale di Coppa De Morpurgo, sabato e domenica. Rino Cacioppo Il dottor Claudio Stettini con Lea Pericoli al Tennis Club Monviso (Foto "La Stampa"]

Luoghi citati: Bari, Firenze, Italia, Milano, Noli, Palermo, Torino