Liverpool, 0-0 del Milan di Giagnoni

Liverpool, 0-0 del Milan di Giagnoni Coppa Uefa: imbattuto sul campo deirEverton aspettando Rivera Liverpool, 0-0 del Milan di Giagnoni Accorta difesa dei rossoneri sui continui attacchi degli inglesi - Decisive parate di Albertosi nella ripresa - Espulso il terzino Bernard quasi allo scadere per un calcio sferrato a Benetti (Dal nostro inviato speciale) Liverpool, 17 settembre. Giagnoni può essere soddisfatto: il Milan è uscito imbattuto dal primo scontro con l'Everton, rimediando, specialmente nella ripresa, ad alcune critiche situazioni. In verità, gl'inglesi non sono apparsi quel complesso irresistibile che gli osservatori rossoneri avevano descritto: hanno giocato con forza e continuità; ma II Milan è riuscito a contenerne le sfuriate con molta accortezza. Indubbiamente protagonista del pareggio è stata la difesa, che ha avuto in Albertosi e in Bet gli uomini migliori; ma anche i terzini e Turone hanno saputo risolvere con prontezza ed efficacia le situazioni difficili che si sono create. Il centrocampo, ottimamente diretto da Bigon, ha agito da « filtro » senza comunque rinunciare a portare a sua volta qualche pericolo alla porta avversaria: Chiarugi, naturalmente, non ha potuto concretare il gioco di rimessa del Milan, ma sono bastate le sue serpentine e le sue corse per disorientare gli inglesi. Il vecchio stadio dell'Everton regge benissimo al tempo: è un piccolo gioiello dagli spalti blu e dal campo verdissimo, attorno al quale sono sorti quartieri le cui casette appaiono divise ma soltanto da una strada. La giornata è splendida. Quando si comincia (20,30 italiane) ce ancora il sole. In tribuna Buticchi. con un gruppo abbastanza numeroso di italiani. Apprendendo dell'intervista concessa alla televisione da Rivera, il presidente rossonero ha commentato: -Gianni sta tacendo un grosso errore a criticare il Consiglio di amministrazione, a ripetere che sarà fatto "ex novo". Non deve dimenticare che e composto da dirigenti che lavorano per la società da vent'anni. Sabato, quando riferirò loro le mie decisioni, potrebbero anche non dimettersi e restare in carica lino a dicembre, aspettando così le decisioni dell'assemblea dei soci-. E' ovviamente un'impressione di Buticchi: difficile che vi sia un'altra battaglia in seno alla società, visto che il padrone ormai è indiscutibilmente Rivera. L'Everton parte con lunghe aperture, col solito gioco veloce di prima caratteristico degli inglesi ma il Milan ben disposto davanti ad Albertosi concede pochi varchi. I blu operano di prevalenza portando un terzino o un mediano sulla destra con conseguente lungo traversone in area: tocca a Lyons ali'8' fornire al centro la prima palla-gol ma Dobson, superato Benetti in elevazione, conclude di testa seppure di poco a lato. Un duro contrasto fra Gorin e Pearson mette k.o. il milanista mentre dagli spalti protestano a suon di fischi pensando che il giocatore faccia un po' di commedia. Non hanno torto. Nella azione successiva l'Everton va in gol ma l'arbitro annulla: su traversone dalla destra (è il 14') Lachtford di testa schiaccia in gol. Albertosi ha accennato ad una uscita poi si è fermato. La palla passa tra le gambe di Turone appostato sulla linea di porta ma l'arbitro belga accorre e annulla in quanto il centravanti si è appoggiato con le mani sulle spalle di Bet. Un fallacelo di Zecchini su Buckley costa l'ammonizione al difensore e poco dopo tocca anche a Chiarugi. L'ala interviene su un rilancio del portiere deviando il pallone con le mani, poi nonostante il richiamo e il fischio dell'arbitro prosegue l'azione e di tacco cerca di mettere in rete. Non ci riesce: ottiene soltanto fischi e una ammonizione. Il Milan, a parte qualche battuta a vuoto, non ha difficoltà a contenere gli assalti degli inglesi condotti con molta foga ma con scarsa intelligenza. Bet domina l'area rossonera, anticipando quasi sempre il centravanti Lachtford, alto e grosso ma anche lento, Scala e Maldera appoggiano con prontezza il gioco di rimessa mentre Chiarugi, tutto solo dalla tre-quarti in avanti, cerca di alleggerire la pressione portando a spasso il pallone. Il primo tempo si chiude in parità, senza che il Milan abbia portato alcun pericolo alla porta di Lawson, ma anche Albertosi ha dovuto soffrire meno del previsto. Non cambia la musica nella ripresa: gli inglesi attaccano e II Milan si difende con accortezza. Un'ammonizione anche per Anquilletti assai discutibile, per gioco scorretto, al 6" minuto, quindi il Milan conclude per la prima volta in porta: autore del tiro è Scala, che calcia appena alto sopra la traversa. Poi è Albertosi ad essere chiamato in causa con due belle parate quasi consecutive, dapprima su Lyons (colpo di testa in seguito ad angolo) e quindi su Pearson (tiro da fuori area). Al 19" ancora il portiere del Milan in evidenza: esce in tuffo, respingendo di pugno sul dischetto del rigore, intervenendo coraggiosamente in una mischia in area. L'Everton intanto ha sostituito due giocatori: Buckley e Smallman lasciano il posto rispettivamente a Clements e Hurts. Si fa pericoloso finalmente il Milan al 24" con Chiarugi, che lancia Maldera in area: questi evita un avversario, poi conclude, ma Lawson è bravo a deviare in angolo. Con generosità l'arbitro distribuisce un'altra ammonizione: stavolta tocca a Benetti che poco dopo stende un avversario e provoca l'invasione solitaria di uno spettatore cacciato fuori con la bandierina da un guardalinee. Poco dopo la mezz'ora in una gran mischia Bet stende Lachtford ma l'arbitro fortunatamente non se ne accorge. Quasi allo scadere del tempo il centravanti inglese sfiora la marcatura e subito dopo il terzino Bernard viene espulso in quanto colto dall'arbitro mentre molla un calcione a Benetti. Giorgio Gancio]lì Milan: Albertosi; Anquilletti, Zecchini; Bet, Turone, Maldera; Gorin, Benetti, Bigon, Scala, Chiarugi. Everton: Lawson; Bernard, Seargeant; Pearson, Kenyon, Lyons; Buckley (dal 65' Clements), Dobson, Lachtford, Smallman [dal 65' Hurts). Jones. Arbitro: Delcourt.

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