Liberato per il riscotto di un miliardo lo studente di Palmi rapito 4 mesi fa

Liberato per il riscotto di un miliardo lo studente di Palmi rapito 4 mesi fa Rilasciato di notte, sulle montagne dell'Aspromonte Liberato per il riscotto di un miliardo lo studente di Palmi rapito 4 mesi fa E' Francesco Napoli, 22 anni, Figlio del presidente dell'Ordine degli avvocati locale - Fu sequestrato il 9 maggio, davanti a casa • I banditi, prima di andarsene, gli hanno dato 1000 lire (Dal nostro corrispondente) Reggio Calabria, 16 seltem. E' stato rilasciato questa notte in Aspromonte, nei pressi di Giffone, lo studente universitario Francesco Napoli, 22 anni, di Palmi, rapito il 9 maggio scorso. Il giovane, tiglio dell'avvocato Filippo Napoli, presidente dell'Ordine forense di Palmi e membro di una delle più facoltose famiglie della Piana, è stato liberato in prossimità di una strada di montagna. Uno dei banditi, al momento di farlo scendere dall'auto, gli ha messo in mano mille lire e gli ha detto di non voltarsi. li giova- e a l , e . n e e ne ha raggiunto la casa di un amico, Vincenzo Mercuri, da dove ha telefonato ai genitori che lo hanno subito raggiun to. Aveva la barba incolta, il viso segnato per la lunga prigionia, che è durata in tutto 128 giorni. Circa il riscatto, si ritiene che i congiunti abbiano versato una cifra che si aggirerebbe sul miliardo. La somma sarebbe stata pagata in più rate. Subito dopo la liberazione di Francesco Napoli è scattata in tutta la zona una vasta battuta di polizia e carabinieri Sono stati setacciati i cri-1 nali dell'Aspromonte e per- ' quisiti diversi casolari immersi nella fitta vegetazione. Per ora le indagini hanno avuto esito negativo. Lo studente non è stato in grado di riferire molto agli inquirenti. «Durante la prigionia — ha detto — sono stato trattato benissimo. I banditi sono stati gentili: per mangiare mi davano quasi tutti i giorni carne e uova. Quando ho chiesto qualcos'altro, hanno fatto il possibile per accontentarmi ». Il giovane solo verso le 22 di ieri sera ha saputo che stava per tornare libero; quando uno dei rapitori si è avvicinato e, battendogli la mano sulla spalla, gli ha detto: «Andiamo». Sempre bendato, lo hanno fatto salire su un'auto che ha percorso un tracciato accidentato per circa un'ora. Quindi, dopo una marcia a piedi durata quasi due ore, lo studente è stato liberato. Le trattative sono state lunghe e difficili, a causa dell'entità del riscatto richiesto inizialmente: quattro miliardi. Il giovane ha confermato di essere stato rapito dinanzi alla sua abitazione, il 9 maggio scorso, mentre stava varcando il portone di casa, da due uomini che l'hanno immobilizzato e costretto a salire su una «124» di colore beige. Filippo Napoli, padre dello studente, ha temuto più volte per la sorte del figlio. La famiglia, infatti, pur vendendo tutti i suoi beni, non sarebbe mai riuscita a raccogliere l'ingente somma richiesta. A quanto sembra, per raggiungere il miliardo, numerosi amici del professionista paimese hanno partecipato ad una sottoscrizione. Da indiscrezioni si è appreso che i banditi, dopo aver assicurato i Napoli sulle condizioni di salute del giovane, intascarono un primo acconto di 300 milioni, facendo sapere di essere disposti ad aspettare per il resto della somma. La liberazione dello studente è avvenuta prima del tempo previsto, in quanto i rapitori non si sarebbero sentiti sicuri nel nascondiglio con l'ostaggio. Oltre a Francesco, l'avvocato Napoli aveva un altro figlio, Nicola, che due anni orsono morì in circostanze tragiche: mentre puliva una pistola a Napoli — dove alloggiava per motivi di studio — partì un colpo che l'uccise. Il sequestro di Francesco Napoli è il ventisettesimo avvenuto in Calabria. Dopo il suo, c'è> stato quello di altre cinque persone, due delle quali sono ancora in mano dei rapitori. Si tratta di Raffaele Maiorano e Pasquale Leuzzi. e. 1. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Francesco

Persone citate: Francesco Napoli, Pasquale Leuzzi, Raffaele Maiorano, Vincenzo Mercuri