Tutti salvi sul Cevedale i 14 rocciatori dispersi
Tutti salvi sul Cevedale i 14 rocciatori dispersi Trovati dopo due giorni di tempesta Tutti salvi sul Cevedale i 14 rocciatori dispersi Sono rientrati al rifugio - Sorpresi dal maltempo erano rimasti uniti (Dal nostro corrispondente) Trento, 1G settembre. Sono tutti sani e salvi i quattordici alpinisti trentini dispersi da domenica sul Cevedale. La drammatica avven- tura degli escursionisti si è conclusa questa mattina ver-so le dieci e trenta, quando sono stati trovati dalle squadre di soccorso nella zona di Cima Cannoni. quando Ormai si facevano le più pessimistiche previsioni an- che perché la massiccia operazione di soccorso, organizzata dalle tre province confinanti, Trento, Sondrio e Bolzano, non aveva consentito di trovare una traccia della co- mitiva fino alla notte scorsa, Tutti gli alpinisti (facevano parte della comitiva anche parte quattro donne, tra cui la mo-glie del presidente di sezionedel tribunale di Trento, Fio-rella Traversa), sono in buo-ne condizioni fisiche nono- stante abbiano passato quasi settanta ore rannicchiati dentro un precario rifugio scavato nella neve fresca. Durante una breve schiarita dall'imbocco del rifugio che si erano scavati, erano riusciti ad intravedere alcuni uomini del soccorso alpino che li cercavano. Le loro invocazio- ni di aiuto non erano state j però avvertite per il vento e !la tormenta che imperversa1 vano nella zona. In queste | drammatiche settanta ore gli I alpinisti hanno atteso il moj mento giusto e una schiarita del tempo sufficienti per lasciare la loro grotta e raggiungere il vicino rifugio. Il momento è arrivato questa mattina quando, dopo due giorni di bufera, Simone Longo e la moglie sono riusciti a raggiungere il rifugio «Casati» dove poco dopo ad intervalli è giunto anche il resto della comitiva. La drammatica vicenda è stata quindi riassunta dallo stesso Longo. I quattordici alpinisti — ha raccontato ■— avevano perduto il contatto con gli amici (in tutto erano ventuno) mentre stavano salendo domenica mattina alla Cima Cevedale dopo aver lasciato il rifugio Pizzini. Improvvisamente, come spesso accade in montaI gna, il tempo si era guastato, i Era venuta la nebbia, quindi I la tormenta e la neve fitta, e 1 avevano perso l'orientamento. Prima preoccupazione degli alpinisti è stata quella di stare uniti e di tenersi legati gli uni agli altri. Quindi si erano scavati una buca nella neve ! trovandovi rifugio ed avevano I razionato i viveri. Da allora non si sono più mossi per le proibitive condizioni del tempo e questo fatto è stato determinante per la loro salvezza. Il Longo stamane è uscito dall'improvvisato «igloo» trovando la strada del rifugio «Casati» e dando le indicazioni agli uomini del soccorso alpino che da due giorni li stavano cercando. a. n. r . i Trento. Carla Gabrielli e Erminia Delladio Longo (Ansa)
Persone citate: Carla Gabrielli, Cima Cannoni, Erminia Delladio Longo, Longo, Pizzini, Simone Longo
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