I funghi raccolti nel "week-end" mandano in ospedale 15 persone

I funghi raccolti nel "week-end" mandano in ospedale 15 persone Grave tributo all'inesperienza e alla leggerezza I funghi raccolti nel "week-end" mandano in ospedale 15 persone Dopo la morte, avvenuta sabato, di un padre di tre bambini che aveva mangiato l'Amanita phallcides - Possibile far esaminare i funghi nel laboratorio comunale di via Giordano Bruno Il dramma d'ogni lunedì, lo scottto, a volte terribile, pagato alla propria inesperenza o leggerezza: da ieri quìndici persone sono ricoverate in ospedale per aver mangiato funghi velenosi. Un bilancio pesante per questo piovoso weekend di fine estate che alcune famiglie hanno concluso nei centri di rianimazione. E tutti ai medici hanno risposto con frasi analoghe: «Credevo che fossero buoni, avevano un buon profumo», «Ho fatto, prima di cuocerli, la prova con il cucchiaino d'argento ed il rosmarino. Tutto normale». «Mi avevano sempre detto elle l funghi rosicchiati dalle lumache non sono velenosi». Credenze radicate, metodi empirici senza alcun fondamento scientifico, una «roulette» russa giocata con la propria salute. Intossicazione a volte mortali: sabato mattina alle Molinette è morto dopo due giorni di terribile agonia Fiero Bianchi, 31 anni, padre di tre bambini. Il giovane che era con lui, Piermario Romare, 16 anni, è ancora in gravissime condizioni al Martini. Avevano raccolto uno splendido cestino di funghi sulle colline sopra Castagneto: tra porcini e reali, la velenosissima Amanita phalloides. E' questa la specie più micidiale: diffusa in tutti i boschi italiani viene confusa spesso con un fungo della stessa famiglia che ha più o meno uguale aspetto: lo squisito e costosissimo Ovolo buono. Dicono gli esperti micologi: «L'unica regola valida per non Incorrere in errore e raccogliere funghi velenosi è questa: conoscere tutte le specie ad una ad una». Un metodo indubbiamente sicuro ma non sempre possibile: in questi giorni umidi e quindi favore voli per la raccolta dei funghi, so no molti coloro che si improvvisa no cercatori e mettono nel ceste! lo tutto quanto abbia un gambo ed una volva. Eppure, anche per i «fungaoioli» principianti, c'è la possibilità d'una prova rassicurante: basta recarsi, con i funghi raccolti, al laboratorio comunale di via Giordano Bruno 173 presso i mercati generali. Qui ogni mattina dalle 8 alle 11,30 gli esperti eseguono an- | che per 1 privati una cernita gratuita. Il discorso d'ogni anno a quest'epoca, raccomandazioni, inviti. Eppure c'è sempre chi preferisce, invece che agli studiosi, affidarsi al palato del gatto di casa. SI susseguono così gli avvelenamenti: sei persone sono state ricoverate per questo motivo nella notte fra domenica e lunedì al Martini di via Tofane, nove al centro rianimazione delle Molinette. Questi i loro nomi: William ed Edda Ferrari di 29 e 31 anni, via Postumia 4 a Collegno, 10 giorni di prognosi; Adriano Valentino, 38 anni, via Vipacco 43 (guarirà in 20 giorni). Cesare Cianci, di 24 anni, la moglie Cosma di 19 ed il figlio Antonio di 2, potranno tornare a casa fra un mese. Pasqualina Serra, di 60 anni, e la sorella Maria Antonia, di 52, via Foscolo 5 a Beinasco; Giancar- 10 Favaro, 24 anni, frazione Anatane 71 a Poirlno; Gianni Lo Cantore, 40 anni, via Bovetti 98: questi ultimi quattro hanno prognosi variabili da 5 a 10 giorni. Ancora una famiglia: Achille Picarelli, 56 anni, via Matteotti 5 a Settimo; il figlio Franco di 22 anni; la figlia Giuseppina dì 19 con 11 marito Domenico Gesualdo di 20. Guariranno in 5-7 giorni. Stessa progonosi anche per Angela Ciambrone, 43 anni, via Ferrari 3 a Settimo. * Adelina Ferello, 65 anni, Cortazzone (Asti), è ricoverata per tetano al Centro di rianimazione delle Molinette. I medici si sono riservata la prognosi. Alcuni giorni fa, nel cortile di casa, si era inciampata in un rastrello con le punte di ferro: aveva riportato una piccola ferita al piede destro. Domenica si sono manifestati i primi sintomi dell'infezione e si è reso necessario il suo immediato ricovero all'ospedale. Piermario Romare, 16 anni

Luoghi citati: Asti, Beinasco, Collegno, Cortazzone, Poirlno, Settimo