Juventus a ritmo blando II Varese ne approfitta
Juventus a ritmo blando II Varese ne approfitta Un collaudo negativo in vista di Sofia Juventus a ritmo blando II Varese ne approfitta Una rete di Tresoldi nel secondo tempo condanna i bianconeri che mercoledì, in Coppa dei Campioni, dovranno impegnarsi in altro modo (Dal nostro inviato speciale) Varese, 13 settembre. La Juventus « formula Sofia - è stata battuta (0-lì dal Varese, militante in serie B. Non è tanto il risultato a sorpresa che preoccupa, quanto la deludente prestazione dei bianconeri. C'è da augurarsi che la Juventus abbia stasera giocato al risparmio, altrimenti ci sarebbero da nutiire seri dubbi sull'esito delia spedizione in Bulgaria. Riteniamo, piuttosto, che i bianconeri abbiano evitato di lorzare, giocando al piccolo trotto contro un avversario che. invece, ha saputo approfittarne segnando la rete decisiva con Tresoldi nella ripresa dopo essere andato vicinissimo al gol anche ne! primo tempo in un paio dì occasioni. Tra le poche note liete, da segnalare i progressi di Capello che. purtroppo, non sarò ancora pronto per Solia, ina sarà sicuramente disponibile per il retour-match dell'1 ottobre. La Juventus ha lasciato però a desiderare sul piano dei gioco collettivo. La Juventus ha staccato al » Masnago ». nell'amichevole con il Varese, l'ultimo tagliando di rodaggio per la trasferta di Sofia, dove mercoledì affronterà II CSKA in una partita decisiva per la permanenza in Coppa dei Campioni. Parola ha collaudato, nel primo tempo, la formazione che giocherà allo stadio Levski: il trainer, com'è noto, ha rinunciato a utilizzare il • doppio stopper ». preferendo conservare il modulo tradizionale della Juventus, che prevede due terzini elastici. Le risultanze della prima trazione sono state piuttosto modeste: i bianconeri, forse preoccupati di evitare il rischio di incidenti, hanno giocato ad un ritmo blando: come se si trattasse d'un semplice allenamento. C'è da credere che mercoledì la squadra giocherà con ben altro impegno. Lo scarso pubblico che ha assistito alla partita (circa duetremila spettatori die avevano preferito il calcio al basket: nel vicino palazzetto dello sport era in corso una partita della Coppa intercontinentale), non ha certo apprezzato il gioco prodotto dai bianconeri, che. in certi momenti, si sono trovati in dillicolta di fronte alla maggiore determinazione e alla leggera supremazia esercitata dal Varese a centrocampo. In tribuna era presente anche Enzo Bearzot. venuto per vedere all'opera Capello, con la speranza di poterlo schierare in Nazionale nella seconda partita, in programma in ottobre a Varsavia contro la Polonia. C'era anche l'allenatore dell'Inter, Chiappella. La partita si è dìsputata sotto un'illuminazione tult'altro che ideale (c'erano zone d'ombra). La Juventus di stasera ha denunciato qualche sbandamento in retrovia, un certo disagio anche a centrocampo, che non ha fatto da trampolino di lancio per le punte, ben controllate dalla retroguardia blancorossa. Il Varese presentava Bui, al suo debutto casalingo, nella funzione di centravanti alla Hidegkuti, che portava a spasso per il campo Morlni. Bui, con il suo movimento, creava spazi per gl'inserimenti dei centrocampisti. Ed era proprio sui piedi della mezzala Dalle Vedove che al 4' capitava una palla-gol su bel traversone di Tresoldi che scavalcava tutta la dilesa bianconera: la volée di Dalle Vedove era però fuori bersaglio. Al 22' la seconda palla-gol per il Varese: un cross da destra di Dal Fiume sol prendeva la dilesa bianconera e Rlmbano, completamente smarcato, al volo scaricava Il suo sinistro a ili di palo. Lo scampato pericolo scuoteva la Juventus che decideva, lilialmente, di premere II piede sull'acceleratore: al 33' Prato serviva Involontariamente Causio che scattava in contropiede, entrava in area, ma sprecava la grossa occasione tirando addosso al portiere. In apertura di ripresa Parola effettuava ben tre sostituzioni: Da¬ miani subentrava a Cuccureddu (Causio si trasformava in mezzala di punta), Capello prendeva II posto di Gori e Spinosi rilevava Morini. Il Varese rimpiazzava Bui con Ramella. L'azione della Juventus appariva più vivace, anche se priva di incisività. Al 10' Bettega veniva sostituito con Altafini. La Juventus premeva ma il Varese riusciva a controllarla senza eccessivo affanno: due tiri di Altafini erano intercettati. Poi, in uno del rari contrattacchi del secondo tempo, il Vaiese si portava in vantaggio con Tresoldi, al 16'. Su passaggio di De Lorentis. Tresoldi penetrava in area, evitava l'incerto Gentile e. di sinistro, con un dosatissimo pallonetto, beffava Zoll. Con Capello, che è in netto progresso fisico-atletico, si notava un^ maggior ordine in campo. Al 25' Capello batteva una punizione servendo Altafini che si produceva in un bel « numero » di alta scuola ma il portiere riusciva a respingere in angolo il tiro. Al 40', su cross di Causio, Damiani spedisce, di testa, il pai- Ione a rimbalzare sulla parte superiore della traversa. La partita si era latta troppo spigolosa per essere un'amichevole, si notavano falli inutili: il Varese, ovviamente, capiva di avere a portata di mano un successo di prestigio sui campioni d'Italia. Quasi allo scadere un tiro di Causio sfiorava II palo. Il risultato non mutava più ed il pubblico esultava applaudendo il Varese e fischiando la Juventus. Bruno Bernardi Varese: Martina; Arrighi, Rimbano; Prato, Chinellato (dal 40' De Lorentis), Dal Fiume; Manueli, Maggiora, Bui (Ramella dal 46'), Dalle Vedove. (Agosti dal 74'), Tresoldi. Juventus: Zoff; lardelli. Gentile: Furino, Morini (Spinosi dal 46'), Scirea; Cuccureddu (Damiani dal 46'), Causio, Anastasi, Gori (Capello dal 46'). Bettega (Altafini dal 55'). Arbitro: Mascali. Rete: Tresoldi al 61. Spettatori paganti 3681 per un incasso di 8.845.000 lire.
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