Provincia: confronto con le necessità reali

Provincia: confronto con le necessità reali Per preparare un piano d'intervento Provincia: confronto con le necessità reali Il quadro tracciato dal presidente Salvetti e dagli assessori Ruolo dell'Ente nella programmazione - Martedì dibattito in Consiglio, il 7 ottobre assemblea straordinaria sull'occupazione La giunta di sinistra della Provincia ha preparato un rapporto sullo stato dell'Amministrazione e proposte di azioni programmatiche da dibattere con le forze politiche, sociali, economiche e culturali. Scopo: approfondire i problemi che assillano le popolazioni e individuare le misure necessarie per risolverli. I risultati del confronto verranno utilizzati per preparare un programma pluriennale di attività e per il bilancio del 1976. Il rapporto è stato illustrato ieri ai giornali con una conferenza-stampa. Il presidente dott. Salvetti ha fatto un rapido quadro della situazione economica e sociale: « I nodi sono venuti al pettine in tutta l'area capitalistica ». Per sostenere l'occupazione bisogna potenziare i consumi sociali. E' l'obiettivo della giunta eletta il 23 giugno scorso, che gli amministratori della Provincia si propongono di perseguire orientando la spesa, a partire dal bilancio del '76,'verso il soddisfacimento dei bisogni più urgenti delle popolazioni. Il metodo sarà quello di «progetti di intervento» fatti in collaborazione con Comune e Regione per avvalersi in modo razionale di tutte le risorse disponibili « eliminando dispersioni e sprechi ». Nonostante le gravi difficoltà del momento, la Provincia pub svolgere un ruolo efficace di programmazione, sburocratizzandosi e spostando la sua attività sul « territorio per confrontarsi con le necessità della gente ». Il vicepresidente Mercandino tpei), che cura i settori lavoro, sviluppo programmazione ha detto: « La prima grossa esigenza è quella di creare le condizioni perché le scarsissime risorse disponibili siano utilizzate per le esigenze prioritarie ». Inoltre: « Bisogna dare più slancio alla battaglia per la riforma della finanza locale ». Anche il vicepresidente ha sottolineato l'esigenza di una stretta collaborazione con i Comuni, le Comunità montane, i comprensori « senza difese di prerogative ». L'assessore al Bilancio Gattini ha fornito alcune cifre sulla situazione finanziaria. Egli ha detto che « a ripiano dei bilanci degli anni 1971-'72,'73 e '74 occorrono circa 27 miliardi. Il disavanzo del '75 ammonterà a 48 miliardi ». Dedotto il contributo della Commissione centrale, « sarà necessario reperire 20 miliardi a copertura del deficit ». In totale per colmare il disavanzo sino a tutto il 1975 occorrono 57 miliardi, u Alcuni mutui sono stati richiesti dalla passata amministrazione per gli anni 1972-'73, ma non ancora concessi. Ciò ha imposto il ricorso ad anticipazioni di cassa estremamente onerose ». I debiti che la Provincia deve estinguere « ammontano complessivamente a 180 miliardi ». L'assessore ha annunciato che nel bilancio di previsione del '76 saranno iscritti tutti i disavanzi accumulati negli esercizi precedenti, « ciò che non è avvenuto in passato ». Ed ha aggiunto: « Si avrà così un bilancio veritiero, ma anche il quadro crudo del punto da cui questa giunta muove i primi passi ». Sono stati poi indicati alcuni propositi. Incominciare a sanare il passato pagando le prestazioni ordinarie (rette agli istituti, manutenzione stradale, sgombro neve, eccetera) con anticipazioni di cassa. Ridi¬ mensionare le spese del '75 con una cernita delle opere che « possono essere rinviate». Concordare con i Comuni la sanatoria dei crediti della Provincia che ammontano a 3 miliardi. Ricuperare sulle partecipazioni a società varie (trafori, autostrade, aeroporto. Samia ecc.) che ammontano a cinque miliardi, con scelte politiche. Circa la riforma della finanza l'assessore ha dichiarato: « Nel '77 scadrà la legge che ha tolto a Comuni e Province i gettiti particolari, dobbiamo arrivare prima ». D'accordo sulle linee generali, l'assessore ai Lavori Pubblici Bozzello (psi) ha difeso la realizzazione del piano di viabilità da lui preparato per un importo di 8 miliardi e mezzo di lavori. « Esamineremo queste opere ad una ad una c ci accorgeremo che sono tutte importanti ». L'assessore Romeo ipsi). che cura l'edilizia, ha detto che « è precaria la situazione delle scuole ». Il piano preparato da una commissione consiliare per il periodo 19721975 prevedeva la costruzione di 18 istituti. « Ne sono stati realizzati solo 6. Per altri due si sono affittati i locali ». Ha aggiunto che è in corso una revisione per utilizzare meglio il patrimonio. Tra l'altro si deve dare una destinazione al nuovo ospedale di Grugliasco (130 posti) ed al complesso di Superga che ospitava una sezione dell'Istituto provinciale per l'infanzia. Nel rapporto sono esaminati in dettaglio tutti i settori d'attività della Provincia. A proposito della sicurezza sociale si ricorda che « un rilievo particolare hanno i servizi psichiatrici » e si afferma che bisogna sviluppare e portare avanti la linea già impostata potenziando prevenzione e ricupero: « A fronte di 17 miliardi per rette ospedaliere quelle per sussidi, servìzi psichiatrici territoriali, comunità alloggio sono as¬ sai inferiori ai 2 miliardi ». Altrettanto avviene per l'assistenza ai minori: 820 lire pro-capite in sussidi per impedire il ricovero dei bambini. 7394 in media por ricoveri in istituto. 11 rapporto sarà discusso in Consiglio martedì. E' previsto per il 7 ottobre un Consiglio straordinario sull'occupazione. a. r. e.

Persone citate: Bozzello, Gattini, Mercandino, Salvetti