Tre fratellini uccisi dai funghi morente il padre e altri 2 bimbi

Tre fratellini uccisi dai funghi morente il padre e altri 2 bimbi Tragedia per una famiglia in provincia di Treviso Tre fratellini uccisi dai funghi morente il padre e altri 2 bimbi Le piccole vittime avevano cinque, tre e un anno - Nel risotto con i porcini c'era un'« amanita phalloides » - Grave anche la madre, ma i medici sperano di salvarla (Dal nostro corrispondente) i Treviso, 10 settembre, (b. b.) Tragedia in una famiglia di Cornuda, in provincia di Treviso, per un risotto ai funghi: tre bambini sono mortii a padre ed altri due piccoli sono morenti, la madre è grave. Secondo quanto si è potuto accertare finora, Mario Gazzola, 33 anni, operaio, abitante con la moglie Assunta Poscarini, 28 anni, e i cinque figli ancora piccoli a I preparato poi un risotto che ha servito a tutta la famiglia. Purtroppo fra i funghi c'era qualche esemplare velenoso. Poco dopo aver mangiato, infatti, tutti i Gazzola hanno iniziato a sentirsi male. Soprattutto i due bimbi più piccoli, Alessandra di un an1 no e Gabriele di 3, sono apparsi subito i più gravi. Ricoverati di urgenza all'ospe- ! ; dale di Montebelluna, date ! le gravissime condizioni, so- j | no stati trasferiti tutti nel ; j reparto specializzato di Tre-1 i viso. : Ieri sera i due piccoli so! no morti e stamane è morto | un altro fratellino, Fabio di 5 anni. Nelle ultime ore soI no diventate disperate le condizioni di Manuel, 2 anI ni, della sorellina Paola Fabiola, 7 anni e del capo fa' miglia. Desta invece minore | preoccupazione lo stato di salute della madre. | esper).. del repart0 ana. i lisi dell'ospedale trevigiano i hanno accertato che tra i ! funghi raccolti dalla fami : glia e consumati con il ri1 sotto, vi erano esemplari del- Cornuda, giorni fa ha raccol- to un discreto numero di i porcini, sulla collina che so- vrasta il paese. La madre, \ come faceva assai spesso, ha j la temutissima « amanita phalloides », una varietà molto simile al porcino con il quale è facile confondere e che è velenosissima. In genere uccide, anche se ingerita in dosi limitate, soprattutto da organismi deboli come bimbi o anziani. Tutti i componenti della famiglia sono arrivati all'ospedale di Treviso domenica notte. Il medico di guar 1 dia ha notato che le loro con ! dizioni erano gravissime e in j breve è stato mobilitato l'in tero ospedale. Per una notte : e un giorno si è sperato nel ! miracolo, ma ieri l'organi ! smo di Alessandria e Gabrie- le ha ceduto. Stamane an-1 che il piccolo Fabio non ha retto ed è morto, Purtroppo anche le condi zioni degli altri sono gravis sime e i medici nutrono ben poche speranze di salvarli. ! Soltanto la madre, come ab- '< biamo detto, è in condizioni migliori probabilmente perché ha ingerito meno cibo dei familiari. La donna che 1 a tratti appare completamen- ! stare tranquilla di non a '< tarsi se vuole guarire, te lucida chiede dei suoi piccoli, ma nessuno ha avuto il coraggio di dirle niente. Le infermiere che le sono accanto, le dicono soltanto di ;i- La notizia della morte dei bambini ha letteralmente sconvolto gli abitanti di Casaruda, che, come Gazzola, conoscono assai bene i funghi e sono abituati a farne abbondante uso. Ciò che sorprende in questa tragedia è che sia l'uomo che la moglie sono assai esperti dei funghi che cresco- | no abbondanti nelle colline I dove abitano. Purtroppo, ci i sono alcune specie velenosis| sime che, in particolare quanl do sono piccole, sono difficilmente riconoscibili anche da chi crede di avere una lunga esperienza.

Persone citate: Mario Gazzola, Paola Fabiola

Luoghi citati: Alessandria, Cornuda, Montebelluna, Treviso