Si esamina l'accusa ai 46 deputati msi

Si esamina l'accusa ai 46 deputati msi Presto in Parlamento Si esamina l'accusa ai 46 deputati msi (Dalla redazione romana) Roma, 8 settembre. Le giunte per le autorizzazioni a procedere della Camera e del Senato torneranno a riunirsi entro la fine del mese per esaminare la richiesta del procuratore della Repubblica di Roma di sottoporre a giudizio penale quaranta deputati e sei senatori missini accusati di aver riorganizzato il disciolto partito fascista. La richiesta fu trasmessa ai primi di luglio attraverso il ministro della Giustizia ai presidenti dei due rami del Parlamento e oggi è stata stampata e distribuita a Palazzo Madama quella riguardante i sei senatori di estrema destra: il capo gruppo Gastone Nencioni, Domenico Latanza, Giorgio Bacchi (morto di recente), Biavio Pecorino, Valerio De Sanctis, Ferdinando Tanucci Nannini. Nella relazione del procuratore Siotto si afferma che, dopo la decisione della Camera di concededere, nel maggio del '73, l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'onorevole Almirante per aver promosso e organizzato, come segretario politico del msi, la ricostituzione del partito fascista, devono risponde¬ re del medesimo reato «anche i componenti degli organi direttivi centrali del msi e delle sue organizzazioni giovanili e parallele». Nel corso della segreteria dell'onorevole Almirante fatti, «la linea d'azione politica del msi è stata unitaria e gli organi direttivi centrali del suddetto partito hanno sostenuto tale linea nell'ambito delle funzioni loro attribuite dallo statuto». Nella relazione si sostiene, inoltre, che il msi è un partito che, «secondo gli accertamenti svolti per gli anni 1969i 72, sui suoi documenti, le dichiarazioni dei suoi dirigenti, la sua stampa ufficiale, l'azione svolta dai suoi aderenti, persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista esaltando, minacciando ed usando la violenza quale metodo di lotta politica, denigrando la democrazìa, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, sostanzialmente propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione e che inoltre rivolge la sua attività all'esaltazione di esponenti, princìpi, fatti e metodi propri del predetto partito, nonché compie manifestazioni esteriori di carattere fascista». in-

Persone citate: Almirante, Domenico Latanza, Ferdinando Tanucci Nannini, Giorgio Bacchi, Siotto, Valerio De Sanctis

Luoghi citati: Roma