Caso Mazzotti: gli inquirenti prevedono clamorosi sviluppi

Caso Mazzotti: gli inquirenti prevedono clamorosi sviluppi Mentre si scava nella tragica fossa di Galliate Caso Mazzotti: gli inquirenti prevedono clamorosi sviluppi Iniziati gli interrogatori degli imputati, fra cui un cugino di Achille Gaetano - Si dichiarano estranei alla vicenda - Continuano le indagini (Dal nostro corrispondenti) INovara, 8 settembre. II procuratore della Repub- blica, Marcello De Felice, non ha ancora perso la speranza di concludere l'istruttoria per il delitto Mazzotti con il rito sommario e di rinviare a giù- dizio gli imputati per diret- tissima. Quest'oggi ha iniziato in carcere l'interogatorio degli indiziati. Ha cominciato con Francesco Gaetano, 31 anni, arrestato a Gizzeria, in Calabria il 28 agosto scorso, cugino del latitante Achille Gaetano, ritenuto uno dei capi dell'organizzazione che ha sequestrato Cristina Mazzotti. L'uomo avrebbe fatto parte del quartetto che la notte fra il 30 giugno ed il primo luglio, ad Eupilio in Brianza, sequestrò la studentessa diciottenne, mentre era in auto con due amici. Al rapimento avrebbero partecipato suo cugino Achille, Eebastiano Spadaro e, in qualità di autista, Giuseppe Milan. Delle contestazioni fattegli dal procuratore, oggi, non si sa niente: pare che Francesco Gaetano si sia dichiarato all'oscuro di tutto. Avrebbe detto di trovarsi, la sera del sequestro di Cristina, in Calabria, e ha continuato a ripetere « Non ne so proprio niente ». Più sbrigativi sono stati gli interrogatori degli altri tre detenuti a Novara: Pasquale Falvo, il fratello Peppino e Giovanni Tallarico, tutti arrestati a Gizzeria o Lamezia il 29 agosto, su ordine della magistratura novarese, che aveva già raccolto le prime confessioni di Giuliano Angelini, il carceriere di Cristina. I legali hanno assistito agli interrogatori, ma all'uscita dal carcere si sono limitati a dire che non solo I l'accusa per i tre sarebbe , marginale, ma che tutti ne gano. i A chiamarli in causa sa i rebbero stati l'Angelini e la ; sua amante, Loredana Ptron ; Cini, a proposito del viaggio ' in Calabria del 6 agosto, quando si recarono a Lame i zia per riscuotere la loro par- | te del riscatto. Secondo il o racconto della coppia, furono i fratelli Falvo e il Tallarico a metterli in contatto con Achille Gaetano, accom-pagnandoli (dopo avergli fatto abbandonare l'auto tar gata Torino) con un'altra vettura, dal « padrino », nell'uliveto, vicino a Catanzaro, riconosciuto oggi dall'Angelini. Si è appreso che gli interrogatori hanno negato non soltanto di avere accompagnato l'Angelini, ma di averlo mai conosciuto. Per questo hanno chiesto di essere scarcerati per mancanza di indizi. L'avvocato Longo ha chiesto la scarcerazione pure di Franco Gaetano, anche se la sua posizione è più delìca-ta, essendo stato riconosciu-to (in fotografia) da due ami-ci che erano con Cristina al momento del rapimento. Gli altri detenuti saranno interrogati nei prossimi gior- ni secondo un calendario già stabilito. Mercoledì sarà la volta di Alberto Menzaghi ( intermediario fra i carcerie- ri di Cristina e i rapitori), Vittorio Carpino (custode del- l'ostaggio a Castelletto), Bri;-no Abramo (custode di Cristi-na a Galliate) e Luigi Gnemmi, nella cui abitazione la vittima della criminale impresa visse i suoi tre ultimi giorni. Per venerdì è previsto l'interrogatorio del « duro » della banda: Giuseppe Milan, l'autista che partecipò al rapimento ad Eupilio. Il programma potrebbe es- I to il procuratore De Felice 1 questa sera — non soltanto i perché ciò non risulta dagli ... . sere inframmezzato da altri interrogatori e confronti, spe- eie se emergeranno elementi nuovi dalla spedizione calabrese dell'altro magistrato, il dott. De Luca, e degli uomini della Criminalpol. Nei giorni scorsi, era corsa voce che Cristina Mazzotti sarebbe stata violentata da almeno uno dei suoi carcerieri. « Smentisco categoricamente questo fatto — ha det esami obiettivi sulla salma, ma anche perché dagli atti in mio possesso non c'è alcun elemento in questo senso ». A Galliate, in località « Varallino » i vigili del fuoco hanno pressoché completato la strada di accesso al fondo della discarica, e forse domani sarà possibile iniziare lo scavo tra i rifiuti per cercare eventuali altre salme. Franco Ballinari, detenuto in ! Svizzera, nel suo ultimo in1 terrogatorio ha detto che a , Proporre di seppellire Cristi; na ne"a discarica fu l'Ange Uni: « E' un posto sicuro avrebbe assicurato fioraio ce ne ho messo un :alt^° "■ ; Ballinari, almeno per il mo j mer>to, non verrà estradato in \Italia e ufficialmente la no j stra magistratura non cono ! sce le sue ammissioni. Si è ! Pensato di aggirare l'ostacolo 1 ascoltando il capo della poli|zla cantonale elvetica, Uscendo dal carcere alle 20,30 il procuratore della Repubblica, De Felice, ha dichiarato: «Indipendentemente dagli interrogatori di oggi, stiamo seguendo due filoni diversi che potrebbero portarci anche a sviluppi clamorosi ». Piero Barbe già a