Signorine per libera scelta

Signorine per libera scelta Continuano i lavori al congresso internazionale delle nubili Signorine per libera scelta A Roma, in occasione dell'Anno Santo - Riservato alle cattoliche praticanti - Affermano il loro ruolo nella società (Dalla redazione romana) Roma, 8 settembre. Si è aperto oggi, presso l'istituto «Figlie di Maria», il congresso internazionale «per la valorizzazione dello stato nubilare». Centocinquanta donne, giunte soprattutto dalla Spagna, Francia, Belgio e Italia, hanno ascoltato la relazione del sacerdote spagnolo Miguel Razquin, fratello della donna che fondò il movimento nel 1946, a Pamplona. Prima di chiamarsi «Coelibatus Christi», l'associazione, che si batte per un maggior inserimento delle nubili nella vita sociale, aveva il nome di «Compagnia della Vergine». E' un congresso religioso, approdato a Roma per la concomitanza dell'«.Arc7zo Santo» e de\l'«anno internazionale della donna». Non è quindi una riunione delle rappresentanti non sposate del mondo intero. Saranno dibattuti i problemi di quelle signorine che hanno scelto di essere nubili e che sono cattoliche e praticanti. All'apertura del convegno è stato letto il messaggio che i padri conciliari rivolsero alle nubili nel 1965. «Voi donne non sposate — ha detto don Razquin al microfono — sappiate bene che potete realizzare tutta la vostra vocazione nella Chiesa. La società vi chiama da tutte le parti e le famiglie stesse non potranno vivere senza l'aiuto di coloro che hanno deciso di non aver famigliti». Si è svolta poi la prima tavola rotonda in programma: una relazione sulle attività svolte da vari gruppi, con l'in tervento e i suggerimenti dei partecipanti. Ha parlato monsignor Antonio Silvestrelli, della «Congregazione per la dottrina della fede», animatore del congresso di Roma. Silvestrelli ha detto che è importante che la società prenda coscienza del problema delle nubili: importante non è essere o non essere sposati, quanto non restare soli. Ha poi parlato una congressista: «Mi chiamo Ester, il cognome non serve. La nostra condizione, fuori dagli schemi classici degli interessi, affetti e occupazioni domestiche, è diversa. Il nostro è un mondo proprio. Abbiamo occasione di effondere spiritualità, speranza, operosità, vigore tanto da destare spesso l'ammira- zione dell'uomo, il quale è Ve- j terno bambino che ha biso-1 gno, talvolta, di essere spai- ! leggiato da forze muliebri».] Altri interventi della matti-! nata hanno puntato l'attenzio-1 ne sulle discriminazioni esi- stenti nella famiglia e nella scuola tra maschi e femmine: «E' questa — hanno detto — la causa principale della emarginazione della nubile nell'età adulta ». Altre hanno spiegato che il movimento è i nato e si è sviluppato per aiu| tare coloro, tra le nubili, che | hanno più bisogno, come le ' anziane e le ammalate. Nel pomeriggio il convegno ; si è spostato presso l'«Istitu' to patristico agostiniano». Un | altro sacerdote spagnolo, ! monsignor Lucas Moreira Ne! ves, vicepresidente del «Consilium de laicis», ha tenuto j una conferenza sul tema: «La nubile nella Bibbia e nel magistero della Chiesa». I lavori ; proseguiranno per due giorni. | Mercoledì sera, le congressi t nubili saranno riceVute ! , , p | Roma. Alcune delle partecipanti al congresso internazionale per la valorizzazione del nubilalo (Tclefoto Team)

Persone citate: Antonio Silvestrelli, Christi, Ester, Lucas Moreira, Miguel Razquin, Silvestrelli

Luoghi citati: Belgio, Francia, Italia, Roma, Spagna