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Cavalier Buzzanca, vampiro PRIME VISIONI SULLO SCHERMO Cavalier Buzzanca, vampiro Il cav. Costante Nicosia demoniaco di L. Filici, con Landò Buzzanca, Sylva Koscina, Moira Orfei. Italiano a colori. Cinema Augustus. (a.v.) Il sottotitolo «ovvero ùracula in Brianza » lascia capire che si tratta d'una farsetta senza troppe pretese per canzonare mostri e vampiri. Il « cav. » protagonista, siciliano trapiantato in Brianza dove è proprietario di una avviata fabbrichetta, deve vedersela, in questa, coi rappresentanti sindacali, mentre in casa è alla mercè di un parentado affliggente. Si consola, come può, con moglie e amante; però è ben lieto che j un viaggio d'affari all'estero I lo sottragga, almeno per un po', alle grane industriali e famigliari. L'estero è la Romania: la lunghi denti, che gli trasmet- |incursione in Transilvania è d'obbligo, con relativa visita a un maniero abitato da un discendente del conte Dracula e gremito di belle donnine. Nicosia è euforico, nella euforia sbaglia camera e finisce in quella del nobile da lunghi denti, che gli trasmet te il «complesso del vampi- i ro » piantandogli i canini nel collo. ! E' un filmetto al quale non bisogna chiedere più di quel- I lo che può dare come blanda satiretta affidata al ricalco faceto di situazioni mutuate da pellicole illustri. Si fa notare, nel «cast», il solitamente perfido John Steiner in un Dracula macchiettato con spirito. L'assortimento femminile è attraente. * * Doc Savage, l'uomo di bronzo di Michael Anderson, I con Ron Ely. Americano a co- \ lori. Cinema Cristallo. (a. v.) I «fumettologi» sono li pronti a informare che Doc Savage, resuscitato dal cinema nel quadro nostalgico del-1 l'«operazione rétro», fu un personaggio cartaceo degli Anni Trenta: biondo, asettico, gigantesco, occhi azzurri, superlativo in tutto, dal cervello ai bicipiti. Ebbe per sé addirittura un giornalino mensile, il «Doc Savage Magazine», che riempì le pagine con le gesta di questo giovanottone intrepido scattante versatile, alfiere dell'ottimismo, protettore degli oppressi, persecutore dei criminali, perpetuamente impegnato nel trionfo della giustizia. Creato dal giornalista Lester Dent, che ne firmò la lunga narrazione delle imprese con lo pseudonimo di Kenneth Robinson, Doc Savage, prototipo dell'eroe positivo, è recuperato in technicolor dal cinema dopo 45 anni, tramite il produttore George Pai. L'uomo di bronzo è il primo episodio della serie e si svolge in Sud America, dove il protagonista va alla ricerca del padre scomparso nella foresta amazzonica. Agguati di bianchi cattivi, aventi a complici selvaggi schiavizzati, rendono difficile la «missione» di Doc Savage e dello staff di devoticollaboratori: all'epilogo il trionfo sarà suo, dopo aver punito il megalomane ucciso-re del padre, liberato gl'indi- geni dalla schiavitù e preso possesso del giacimento auri- fero scoperto dal genitore e destinato a finanziare opere di bene. Ragazzi e adulti si diverti- ranno, perché l'avventura (A |cui seguito è già annunciato i nei titoli di coda), risulta nar rata con scioltezza e l'inter ! prete, Ron Ely, ex Tarzan, statura 1,97, è l'ideale per il I personaggio. li giovane stava andando Ida solo a piedi da Ostimi ; alla villa di alcuni amici dei quali era ospite: è stato in-1 vestito da una « Volkswa- ! gen » di Belluno, guidata da Cosimo Capuano, 27 anni, di' Brindisi. Il corpo del can tautore è stato lanciato in aria e, dopo aver urtato un muretto, è ricaduto sull'au tomobile. Lo stesso condu- cente l'ha soccorso e trasportato all'ospedale civile di Ostuni, ma era morto. Gianni D'Errico era noto soprattutto tra i giovani per il « sound » personale, il rifiuto di ogni forma di commercializzazione della sua attività, la presenza a festi- vai musicali d'avanguardia. Tra le sue ultime canzoni (aveva cominciato la sua attività vincendo a Castrocaro) « Mercante senza fiori » (inciso dall'«Equipe 84»), «Precipitando verso Dio » e « La vestaglia ». Le trasmissioni radiofor>! he « Supersonic » e « Per voi giovani » avevano più volte mandato in onda i suoi dischi. (Ansa)