L'inchiesta sulla morte di Cristina

L'inchiesta sulla morte di Cristina L'inchiesta sulla morte di Cristina Il carceriere di Cristina Mazzotti, Giuliano Angelini, giunto nella notte a Lamezia Terme accompagnato da una forte scorta, ha riconosciuto, al termine di una giornata di sopralluoghi, l'uliveto in cui si incontrò con Achille Gaetano e con il «padrino dalle scarpe lucide», la sera del 7 agosto, per dividere i soldi del riscatto. La zona è in località « Aranceto », nei pressi di Catanzaro. Angelini ha anche riconosciuto l'appartamento nel quale attese per quarantotto ore l'incontro con il « boss »: si trova a Sambiase, al villaggio Kennedy, ed appartiene ad Antonio Talarico, 32 anni, di Sambiase. Nei confronti dell'uomo, fermato quest'oggi, è stato spiccato un ordine di cattura per « concorso in sequestro di persona ». Un altro ordine di cattura è stato emesso nei confronti di un personaggio che sembra, nella scala gerarchica della banda, più in alto del Gaetano. Sarebbe stato lui a tenere i collegamenti fra il « luogotenente » e il «padrino» calabrese. Si chiama Francesco Gattini, 31 anni, anch'egli è di Sambiase, è proprietario di una lavanderìa a Catanzaro: naturalmente è scomparso. A Novara sono iniziati oggi gli interrogatori degli arrestati per il sequestro e la uccisione di Cristina. Sono stati sentiti Francesco Gaetano (cugino di Achille), Pasquale e Peppino Falvo, Giovanni Tallarico. Tutti quanti hanno negato di aver preso parte al rapimento. (Servizio a pag. 9)

Persone citate: Achille Gaetano, Angelini, Antonio Talarico, Cristina Mazzotti, Francesco Gaetano, Francesco Gattini, Giovanni Tallarico, Giuliano Angelini, Kennedy, Peppino Falvo

Luoghi citati: Catanzaro, Lamezia Terme, Novara