Lauda e Regazzoni sono in prima fila di Michele Fenu

Lauda e Regazzoni sono in prima fila Tutti i pronostici per le Ferrari, anche ieri le più veloci Lauda e Regazzoni sono in prima fila Niki il migliore in prova a 225,585 di media - Progressi anche dei rivali, ma a distanza dalle vetture di Maranello - Reutemann, l'avversario diretto; « Per me Lauda è già campione» (Dal nostro inviato speciale) Monza, 6 settembre. ■ Noi abbiamo fatto il nostro dovere. Domani, mi raccomando, tocca a voi ». L'invito del presidente dell'Alfa Romeo. Cortesi, agli amici della Ferrari, che oggi ha voluto visitare nel loro box portando in regalo un modellino della gloriosa P2. suona forse inutile. Gli uomini del Cavallino Rampante, da Niki Lauda a Clay Regazzoni al meccanico • pivello ». hanno la fermissima intenzione di compiere questo ■ dovere » nel Gran Premio d'Italia, tredicesimo e penultimo appuntamento del campionato mondiale di Formulai. Un « dovere » assai chiaro: conquistare il titolo mondiale e, se possibile, la corsa di Monza, offrire alla propria Casa e alla nostra industria dell'auto un'altra splendida affermazione. Le premesse sono estremamente favorevoli per la Ferrari. Lauda e Regazzoni partiranno domani in prima fila — è la terza volta che ciò accade nella stagione —, mentre Carlos Reutemann, che per l'ormai famosa storia del mezzo punto è rimasto l'unico rivale di Lauda nella sfida per II titolo, sarà nella quarta. Un secondo e venti centesimi è il distacco inflitto dall'austriaco all'argentino: un vero abisso, almeno in F 1 e a Monza. La nostra squadra ha confermato la superiorità di ieri, anche se molti piloti della « Formula Ford » hanno ridotto le distanze, come Emerson Fittipaldi, sceso da 1 '34" e 49 a 1'33"08 (terzo miglior tempo), Scheckter (da 1'34"34 a 1*33" e 27), Mass (da 1'35"20 a 1'33" e 29), Brise (da 1"34"69 a 1*33" 34). Lo stesso Reutemann è passato da 1'33'99 a 1'33"44. I progressi si sono aggirati, mediamente, sul secondo, ed era pure logico che si verificassero: il lavoro di messa a punto compiuto nelle prime due ore e mezzo di allenamenti ha dato oggi I suoi frutti. Le monoposto « made in England » non erano certo preparate come quelle italiane, subito fortissime grazie ai test privati effettuati a Monza e ai collaudi di Fiorano. A quelli della « Formula Ford », Lauda e Regazzoni hanno ribattuto con un ulteriore miglioramento dei tempi-record. L'austriaco e la sua 312-T — per i quali, ormai, ogni aggettivo è sprecato — hanno girato in 1'32"24 (ieri in 1 '32" e 82). alla media oraria di km 225,585, ottenendo la ottava pole position dell'anno, lo svizzero in 1'32"75 (1'33"11). Clay ha conseguito questo tempo con la vettura di riserva: su quella da gara, il motore ha cominciato a vibrare e la pressione dell'olio ad oscillare, sicché Regazzoni ha preferito fermarsi e cambiare macchina. « Attenzione — spiega Mauro Forghieri, gran maestro di ogni segreto tecnico della Ferrari —, non facciamone un dramma. Era un 12 cilindri che in prove e collaudi aveva compiuto oltre 110 giri, il doppio della distanza del Gran Premio d'Italia. Direi che la situazione è rimasta quella di ieri come valori in campo. Lauda ha effettuato anche test con il pieno di benzina, girando sul ritmo del- I'1'34". Nel settore gomme siamo abbastanza tranquilli. Abbiamo individuato due treni di pneumatici " buoni " e gli specialisti della Goodyear ci hanno assicurato che. salvo forature, non dovremmo avere problemi. Speriamo ». Un duello, quindi, tra Lauda e Regazzoni, con gli sfiduciati rivali a far da spettatori? « Non parliamo di duelli — esclama spaventato Luca Montezemolo —, ciascuno dei due piloti è libero di fare la sua corsa, ma è logico che entrambi scendono in pista prima di tutto per la Ferrari. Regazzoni potrà subito impegnarsi al massimo. Lauda dovrà studiare la situazione pensando a Reutemann. Comunque, sono tutti discorsi. Domani contano i latti. Vogliamo il titolo, 10 vorremmo nel miglior modo possibile. Qui abbiamo due macchine in prima fila, le uniche ad essere scese sotto l'1'33". Mi pare un'aspirazione motivata ». Lauda dice: « Domani preferisco vincere il titolo mondiale. Il mio handicap si chiama Reutemann. Se. ad esemplo, l'argentino si ferma al via, allora farò la mia gara pienamente, cercando, ad ogni costo, di affermarmi a Monza. Voglio aggiungere, però, che per me sarà un Gran Premio come gli altri. Non sono particolarmente emozionato. Quanto a Regazzoni, se si afferma Clay, sono contento lo stesso: il campione sarei sempre io ». Regazzoni afferma: « Stasera mi cambiano il motore, domani corro con la solita vettura. Non ho nulla da perdere, cercherò di andare subito in testa e di ripetere il successo del 1970. Lauda è maggiorenne e dovrebbe sapere come comportarsi. Al suo posto, non mi preoccuperei di Regazzoni, anzi, lo spedirei subito in testa. Comunque, se tutto è normale, in pochi giri dovremmo staccare ogni rivale. Abbiamo un vantaggio consistente ». Fittipaldi — il più veloce degli uomini « powered by Ford » — e Reutemann hanno già alzato bandiera bianca. Il brasiliano, che si è impegnato a fondo per ottenere 11 terzo miglior tempo, dice: « Ho avuto qualche problema con le gomme, specie nel finale delle prove, e con il motore, che "iaitava" in quinta marcia. Però, la mìa McLaren va abbastanza bene. Spero domani di arrivare terzo. Il mio pronostico è: 1. Lauda, 2. Regazzoni ». Reutemann, che nel tentativo di avvicinarsi ai più veloci ha compiuto una spettacolare quanto innocua uscita di pista alla parabolica, insabbiandosi, spiega: « La tenuta di strada era peggiore di ieri e i rapporti erano sbagliati. Parto in quarta fila, con le due Ferrari scatenate. Non ho alcuna "chance" di vittoria, mi auguro solo di concludere la gara. Lauda si avvia già da campione. Se lo merita ». Anche Brambilla, » re » (con la testa sul collo) di Monza, ne è convinto. « Lauda e Regazzoni hanno quel "più" dato dalla vettura e dalla preparazione, lo mi accontento di un buon piazzamento. Potrebbero perdere soltanto per qualche episodio anormale, per qualche rottura. Ma la 312-T ha dimostrato in questa stagione di essere anche una macchina robusta ». E' un plebiscito, insomma, per Lauda, per Regazzoni e per le loro due saette rosse. Domani li aspetta la folla di Monza, il tifo di duecentomila che in un'ora e mezzo di corsa vogliono sfogare delusioni e amarezze non solo sportive. Nel clan Ferrari c'è la serena attesa dei forti. E il pensiero corre al ■ capo », al vecchio signore che si prepara a vivere un'altra gloriosa pagina della sua meravigliosa storia, nel silenzio della fabbrica tanto amata. Michele Fenu Monza. La bella fidanzata di Lauda, Mariella, ai boxes durante le prove; anche lei sogna il titolo mondiale per Niki (Foto « La Stampa » - Cesare Bosio)