A giudizio due "spie industriali,, che vendevano segreti della Fiat

A giudizio due "spie industriali,, che vendevano segreti della Fiat Offrivano informazioni e prezzi sugli autocarri e autobus A giudizio due "spie industriali,, che vendevano segreti della Fiat Sono un ex impiegato di 1 categoria e un laureato in sociologia - Secondo l'accusa, erano in contatto con le maggiori fabbriche concorrenti straniere - Le indagini e l'arresto dei due Due spie industriali sono state rinviate a giudizio dal sostituto procuratore della Repubblica, dottor Domenico Savio. Sono Giorgio Marsich, 32 anni, residente a Collegno in borgata Paradiso, sposato e padre di un bambino; e Fabio Girardi, 30 anni, abitante a Trieste in via Revoltella 41, lau- reato in sociologia a Trento con una tesi su «Guerra ed aggressivi tà«. Difesi dagli avvocati Borghi e Molesti, di Milano, i due sono imputati di furto, violazione del segreto professionale e falso. La Fiat, in danno della quale avrebbero commesso i reati, si è costituita parte civile con il patrocinio dell'avvocato Giorgio Delgrosso. Secondo l'accusa il Marsich, che all'epoca dei fatti — fine '74, inizio '75 — era impiegato di prima categoria nello stabilimento Fiat Spa-Stura, e il Girardi, disoccupato, offrivano informazioni riservate sui prezzi che la Fiat intendeva presentare all'asta internazionale [per aggiudicarsi l'appalto per la a a . l e a a a . l fornitura di autocarri ed autobus e la creazione di stabilimenti e centri di assistenza in Paesi africani. Se si pensa che il fatturato del Gruppo Veicoli Industriali si aggira sui 1000 miliardi annui, è facile immaginare il danno che lo spionaggio — stroncato sul nascere — avrebbe provocato all'industria torinese. Infatti, se una fabbrica concorrente fosse venuta a conoscenza dei dati «venduti» dal Marsich e dal Girardi, avrebbe potuto facilmente battere la Fiat proponendo prezzi più vantaggiosi. ' Ma se la rivalità tra industrie concorrenti è spesso spietata, ciò non significa che lealtà e correttezza siano cancellate dai loro rapporti. E' il caso della Daf, fabbrica olandese di automobili, che appena ricevette una lettera su carta intestata della Fiat con l'offerta di prezzi e informazioni riservate, si mise subito in contatto con l'industria torinese, denunciando cosi il tentativo di spionaggio e consentendo l'avvio delle indagini. La missiva diceva: «Egregio signor Presidente, sono in grado di fornirvi tutti i prezzi netti franco fabbrica di autocarri e autobus Fiat, e inoltre tutte le informazioni in merito agli affari, appalti e prezzi con i quali la Fiat compete alle richieste di offerta. La lista dei prezzi franco stabilimento di cui dispongo è valida ed è in vigore per veicoli consegnati da qualsiasi parte del mondo e fatturati entro il 31 gennaio '75, e le previsioni di aumento dei prezzi entro il 31 gennaio '77. «Io posso fornire in questo momento tutti i dettagli della Fiat per la trattativa con il governo dell'Algeria per una fornitura di 44 mila veicoli. Se voi siete interessati ad acquistare queste notizie, potete pubblicare la seguente inserzione sul Corriere della Sera di Milano nelle prossime domeniche. In questa inserzione metterete il nome del signore con il quale dovrò prendere contatto telefonico, preferibilmente in lingua italiana. La trattativa sarà fatta per telefono e le fotocopie dei docu menti originali saranno viste e controllate in una banca svizzera dove saranno prontamente pagate. Grazie per la Vostra cortese attenzione». Seguiva il testo dell'annuncio. La Daf, come si è detto, informò subito la Fiat; ma altre ditte accettarono di mettersi in contatto con le spie, pubblicando l'inserzione sul giornale milanese. Le indagini scattarono a largo raggio, in Italia e all'estero. Intercettazioni telefoniche, pedinamenti, agenti de! Sid: alla fine, Giorgio Marsich e Fabio Girardi furono arrestati, a Milano, dai carabinieri. Per difendersi, hanno dato diverse versioni dei fatti. In sostanza, negano il furto, sostenendo che i documenti di cui sono venuti in possesso non avevano alcuna importanza Industriale.

Persone citate: Domenico Savio, Fabio Girardi, Giorgio Delgrosso, Giorgio Marsich, Girardi, Paradiso

Luoghi citati: Algeria, Collegno, Italia, Milano, Trento, Trieste