Letterato giocatore

Letterato giocatore PRIME VISIONI SULLO SCHERMO Letterato giocatore «Quarantamila dollari per non morire» di Karel Reisz, al professore piace il rischio del gioco d'azzardo - «La città sconvolta» 40.000 dollari per non morire di Karel Reisz con James Caan, Paul Sorvino, Laureti Hutton. Stati Uniti, colori. Drammatico. Cinema Ariston. (s. c.J Quanti accaniti giocatori d'azzardo negli archivi del cinema. Tra i più famosi Gerard Philipe e Gregory Peck; tra i più recenti George Segai e Elliot Gould in California poker di Altman. L'ultimo della serie è James Caan, «rivelazione» del gruppo del Padrino, che disciplinato dalla severa regìa di Karel Reisz dà vita al personaggio di uno scommettitore credibile nei risvolti umani e psicologici. Axel Reed, professore di letteratura in un college newyorchese tiene lezioni su Dostoevskij e Washington ma pensa ai bookmaker e alle sale da gioco. Poco raccomandabili amici del «giro» gli potrebbero fornire informazioni per puntate sicure, truccate. Il giovane preferisce il rischio puro, la suspense massacrante, e fallisce un tentativo dopo l'altro. Per un debito di 44 mila dollari, è in gioco la sua stessa vita. Axel torna in seno alla famiglia ebrea, dal nonno ricco commerciante di mobili, la cui fortuna è carica di ombre, e dalla madre che gli fornirà la somma necessaria. Ma il demone del gioco è sempre in agguato. Perde tutto e ricade nel sottile piacere masochistico dell'azzardo che lo spinge alla truffa e all'autopunizione. Karel Reisz, capofila del «free cinema» inglese, è autore di opere stimolanti come Sabato sera domenica mattina e Morgan matto da legare. A quasi cinquant'anni, con questo prodotto tutto americano, ha arricchito la sua filmografia di un altro personaggio in aperta, tragica lotta, con l'ipocrita società che 10 circonda. Raffinato teorico del gioco d'azzardo, Axel Reed è un uomo che sceglie il rischio come metodo di contestazione in un sistema dove 11 calcolo pianificato deve condurre al successo e al profitto. E' un sogno illusorio, presto frustrato. L'arma scel-1ta è un boomerang e ritorna 'su chi l'ha lanciata. Per salvare la vita il giovane è costretto ad accettare il compromesso. Il suo piano è fallito e ad Harlem, tra i negri ostili, cercherà la punizione (uno sfregio deturpante sul volto) al suo errore. Cavaliere fino al sacrificio, ma con lancia spuntata. * * La città sconvolta: caccia spietata ai rapitori di Fernando Di Leo con James Mason, Lue Merenda, Valentina Cortese, Vittorio Caprioli. Italia, colori. Cinema Capital. (s. c.) Poteva essere un film denuncia contro l'industria dei sequestri e contro una società che sembra incapace a combatterli efficacemente. Ma il risultato è un'ulteriore variante del più corrivo genere avventuroso con l'aggravante, stile western, del pistolero che si fa giustizia da solo. Lue Merenda, vedovo, ex campione di motocross, proprietario di una modesta officina, ha il figlio rapito per sbaglio insieme con il pargolo di una famiglia di costruttori edili. Riscatto 10 miliardi. Il riccone tituba e il figlio dell'operaio viene ucciso per ammonimento. Fin qui un credibile fatto di cronaca. Poi comincia l'assurda competizione del motocrossista, più esperto di Buffalo Bill nell'uso della pistola, che dichiara guerra, e la vince, contro un potente gruppo finanziario. Se fosse cosi semplice arrivare ai mandanti dei rapimenti, forse il tragico problema sarebbe già stato risolto anche dalla polizia. Ma la platea non va tanto per il sottile e presa nel furbo meccanismo para-populista finisce con l'applaudire il privato massacro del vendicatore solitario. Un film immorale e asociale (il filone dedicato alla « maggioranza silenziosa » conta già una ricchissima filmografia da Cane di paglia a oggi), nel quale stupisce vedere coinvolti bravi attori come James Mason, Valentina Cortese e Vittorio I Caprioli.

Luoghi citati: California, Italia, Stati Uniti, Washington