Inviato francese in Ciad per liberare l'archeologa

Inviato francese in Ciad per liberare l'archeologa Inviato francese in Ciad per liberare l'archeologa (Nostro servizio particolare) Parigi, 3 settembre. (a. v.) Un'archeologa francese, Francoise Claustre, è prigioniera ormai da sedici mesi di un gruppo di guerriglieri Tubu, net deserti settentrionali del Ciad. Un ultimatum diretto nei giorni scorsi al governo di Parigi fa sapere che, se non sarà versato il richiesto riscatto di dieci milioni di franchi (un miliardo e mezzo di lire), madame Claustre sarà passata per le armi il 23 settembre. Domani il presidente Giscard riceverà all'Eliseo la madre e il fratello delTarcheologa, e nei prossimi giorni partirà per il Ciad un emissario francese, incaricato di trattare con i ribelli e con le autorità governative locali. Parigi ha lasciato capire di essere disposta a versare la somma, in parte richiesta sotto forma di materiali «non militari», destinati ad alimentare la rivolta contro il regime di N'Djamena. E' stata proprio la necessità, profondamente sentita dal governo francese, di evitare le accuse di «ingerenza negli affari interni del Ciad», ad osta¬ colare finora ogni trattativa diretta fra Parigi ed i ribelli Tubu, Frangoise Claustre era stata catturata, nell'aprile dell'anno scorso, assieme ad un altro francese, Marc Combe, e ad un cittadino tedesco, il dottor Staewen. Combe riuscì a fuggire, mentre Staewen fu liberato dopo che Bonn, evidentemente meno legata che Parigi ai condizionamenti della politica africana, ebbe pagato un congruo riscatto ai ribelli. «Evidentemente — lamenta Le Monde — la vita di una donna non era sufficiente a rimettere in causa la politica di sostegno militare ad un regime screditato». Soltanto di fronte al brutale ultimatum, infatti, il governo francese ha mostrato di muoversi per concludere una vicenda che, oltre tutto, sta duramente insidiando il prestigio del Paese nell'Africa francofona. L'emissario che si accinge a partire per il Ciad dovrà dar prova di grande tatto diplomatico, e condurre la sua trattativa con i ribelli senza indisporre il governo di N'Djamena

Persone citate: Combe, Francoise Claustre, Marc Combe