Nella cento chilometri dove, però, mancavano i francesi

Nella cento chilometri dove, però, mancavano i francesi Nella cento chilometri dove, però, mancavano i francesi Rivincita ad Algeri per i ciclisti azzurri Medaglie d'oro anche per Maffei (Mario Aldo Montano secondo) nella sciabola, la Pandini nei 400 stile libero e i velisti Pelaschier (Finn) e Vencato-Sponza (4,70) - Vittorie per le squadre di pallavolo e di pallanuoto (Nostro servizio particolare) Algeri, 1 settembre. Da agnelli a leoni nel giro di cinque giorni: la metamorfosi è stata dei ciclisti azzurri della cento chilometri. E' bastato trasferirli dalle strade iridate di Mettet a quelle algerine dei Giochi del Mediterraneo perché il quartetto italiano trasformasse il deludente quindicesimo posio dei mondiali in una medaglia d'oro. Ma questo è accaouto semplicemente per mancanza di autentica concorrenza. Il quartetto di Algeri era per tre quarti quello che ha gareggiato in Belgio, qualche giorno fa, con la sola sostituzione di Polini con Barone, variazione decisa all'ultimo momento dal commissario tecnico Mario Ricci. Il risultato è stato ampiamente soddisfacente. Barone, Gualdi, Landoni e Porrini, partiti per primi tra le nove formazioni iscritte alla prova, hanno fatto il vuoto alle loro spalle, con cambi regolari, ritmo sostenuto lungo II percorso fatto di saliscendi. I quattro « giovani leoni del ciclismo azzurro hanno corso senza alcun punto di riferimento, soltanto per » fare il tempo » come aveva loro suggerito Ricci, ottenendo l'eccellente prestazione di un'ora 45'28" negli 84 chilometri (gli organizzatori algerini non sono riusciti a programmare un percorso di cento chilometri esatti e si sono affidati all'approssimazione in difetto), che equivale ad una media oraria di km 47,819. Il quartetto medaglia d'argento, quello spagnolo, ha subito un ritardo di 201 ". In Belgio gli iberici erano arrivati a un minuto dagli azzurri. In questo scarto sta dunque la dimensione della vittoria del ciclismo azzurro che è entrato nei Giochi del Mediterraneo con il giusto colpo di pedale. Terza la Grecia a 7'08". E' mancata all'appello la Francia, considerata per gli azzurri la formazione da battere. I transalpini non sono partiti nonostante fossero regolarmente iscritti alla prova. Altro oro per l'Italia nella scherma dove Michele Maffei. cam¬ pione del mondo nel '71 a Vienna e olimpionico a squadre a Monaco, ha vinto il titolo della sciabola individuale precedendo Mario Aldo Montano, i francesi Vitrac e Lamour e lo spagnolo Paraiso. Altri due « ori » vengono ottenuti nella vela: Pelaschier ha vinto nella classe Finn e VencatoSponza sono riusciti ad imporsi nella 470. Per i Flying Dutchman niente da fare contro i francesi, con i fratelli Pajot già medaglia d'oro dopo la quinta prova di domenica. Croce-Zinali, però, sono riusciti ad ottenere il bronzo con Savelli-Baracchi buoni quarti dopo essersi rovesciati sabato ed aver rotto il timone domenica. In piscina gli azzur,; trovano soltanto un oro nella seconda giornata natatoria, caratterizzata dalla prima affermazione africana in acqua nella storia dei Giochi del Mediterraneo. Il titolo per l'Italia lo coglie nei 400 stile libero femminili la milanese Eleonora Pandini, che migliora se stessa di 65 centesimi (4'34"45 il suo tempo nella vittoriosa prova di ] oggi). L'eros della giornata è co| munque il diciassettenne tunisino Gharbi che nuota alla tedesca e batte il favorito francese Lazzaro nei 400 stile libero maschile, frantumando il record africano della distanza. Per l'Italia la maggiore delusione viene a fine riunione con la sconfitta nella 4x100 mista maschile. Qui la bandiera che viene issata sul pennone più alto è quella spagnola. Secondi gli italiani. Intanto sia le duo squadre di pallavolo sia quella di pallanuoto hanno miètuto preziose vittorie che le hanno portate in zona medaglie. Le ragazze della pallavolo hanno sommerso lo turche 3-0 con parziali di 15-6. 15-5. 15-4. Subito dopo i maschi hanno egualmente battuto i turchi per 3-0 qualificandosi per la finale. I parziali 15-10, 15-6, 15-11. Nella pallanuoto il sette di Lonzi ha battuto la Spagna per 8-4, segnando la sua prima vittoria da due anni a questa parte contro gli iberici. c. p.