La Sampdoria ha il fiato corto

La Sampdoria ha il fiato corto La Sampdoria ha il fiato corto Ha faticosamente pareggiato (1-1) ad Asti a tempo quasi scaduto - Berseli ini non è preoccupato - I giocatori hanno grinta - Sono da perfezionare gli schemi - Note positive per la squadra piemontese, che ha retto bene il confronto difleTenza "di' valori e la conse- guente differenza con cui si In- (Dal nostro inviato speciale) Asti, 17 agosto. Soltanto a tempo quasi scaduto (un minuto oltre i novanta, ma c'era forse qualcosa da recuperare), la Sampdoria è riuscita riacchiappare l'Asti e a pareg- glare. Non è certo un risultato troppo brillante e neppure inco- raggiante, ma si sa che in que- sti casi, con in ballo l'evidente segue ;/ successo, non si può gjuwcarE con eccessiva durezza c/i/' trova motte difficoltà. Resta Il latto, comunque, che l'Asti avrebbe meritato il successo contro la ben più titolata avversaria e che l'ha mancato quando proprio più nessuno (sampdoriani compresi) se l'aspettava. All'allenatore Cardillo resta comunque ta grande soddisfazione di aver presentato una squadra già per- fellamente a posto, mentre a Ber- sellini dovrebbero toccare alcune perplessità, Ancora però non si avvertono. 'nella nostra preparazione: qualcu- ' \ no del miei giocatori era stanco , quando si parla con lui. Molto ' sereno, con la calma dei forti. ; senza alzare la voce (ma in pan- china ha urlato parecchio, senza i peraltro essere troppo ascoltato), Bersellini ha commentato: - Ho, j detto io ai ragazzi di badare so-1 i prattutto a non larsi male. Si sa j co/ne possono Unire certe parti- j \ te. Non è comunque il caso di \ i parlare di una battuta d'arresto \ \ per il lungo viaggio compiuto in ! ■ questi giorni di permesso per an- : dare a casa. Non è certo una scu- i sante, ma. al giorno d'oggi, ah- che per il livellamento generale occorre essere sempre in per- jlette condizioni iisiche. altrimen- |ti si sbaglia e si fanno brutte ,figure -, jCome dire die la Sampdoria, I oggi, ha allrontato la partita non I '. soltanto senza la necessaria con- \ centratone (e non era certo il ca- so di aspettarsela. In un pomerig- ì i gio di caldo, con scarsi spettatori I : e niente di concreto in palio), ma \ ' ha detto l'allenatore. Onesto tipo, , di linguaggio, destinato indubbia-] mente a persone ben competenti ' di calcio, non è apparso molto chiaro, e in particolare nelle sue ' anche, e soprattutto, con il fiato ; ; un po' corto e le gambe pesanti. ! In queste condizioni si spiega il j i parziale insuccesso, mentre si | spiega un po' meno la mancanza \ , quasi assoluta di quella visione du 1 gioco e di quegli schemi che Bcr sellini va cercando, j -Lo schema non s'è visto, gli \ sganciamenti non sono ancora ni\ lidi e facili, ma ne riparleremo- ! implicazioni sul campo. Cioè. Bersellini si aspettava j qualcosa che oggi, per un muc-1 | chio di circostanze, non ha potuto ' , vedere. Speriamo che il qioco gli i j riesca più avanti, come d'altronde \ I è lecito aspettarsi da un tecnico I I giovane, dinamico e preparato co- j \ me lui. 'Il centrocampo della Samp è il] ì reparto che ha maggiormente sod-. I dislatto l'allenatore e con dei tipi j \ come Salvi è comprensibile. Qua!-1 , ] ' ; che perplessità circa la funzione ! del libero, clte. nelle intenzioni di j Bersellini. dovrebbe spaziare in | avanti e prendere parte attiva al \ gioco totale della squadra. Forse u Bersellini. in questi suoi lodevoli intendimenti, ricorda ancora il Cera del Cesena, l'uomo che li sa- peva mettere in pratica al meglio, più in qualità di regista che non in quella di libero. Nella Samp c'è Lippi, che è difensore inani-scolo, sicuro in area, ma che non ha ancora dimostrato di sapersi muovere con altrettanta disinvol- tura in una zona più avanzata del campo. Non si tratta tanto di cri- tiche a carattere personale quanto 1 della evidente difficoltà (per ora ' almeno) che tutto il settore in- i contra. Quando Lippi va avanti, si \ ferma Bedin: sulla carta la cosa I può funzionare, ma non altrettan j lo nella pratica, e la prova si è ' avuta oggi. ] Forse è proprio questo il punto . cruciale per la Samp: se Berselli j ni trova la squadra giusta (e. ri1 peliamo, i numeri per farlo ce l'ha, oltre ad un gruppetto di gio ; calori sufficientemente valido), quasi tutti i problemi saranno ri j solti, altrimenti la ricerca del gio co — e la messa in alto dello I -schema- — potrebbero diventare affannosi: Ma non è certo il caso di dram matizzare, anche perché il nuovo allenatore ha già vinto una sua I prima grossa battaglia, nel senso 1 che è riuscito a scuotere l'ani | biente in modo più che positivo, I Arnuzzo si è inserito avanti con j tempismo e precisione, in omag | W'o appunto allo schema, di cui è ' senza dubbio II più valido inter ■ prete. Salvi è stato lucido come ! sempre, mentre delle quattro pini 1 le (nel primo tempo Magistrelli e Maraschi, nella ripresa Sallutti e \ De Giorgis) sono sembrate più in cisive le ultime, nonostante il gran parlare che si è latto nei giorni scorsi dei progressi di Magistrelli. Ma. ripetiamo, ci sono ancora troppe cose da vedere, e Bersellini ha il pieno diritto di essere ] lasciato tranquillo a lavorare. Per | quanto riguarda l'Asti, la giornata | poteva essere di vera gloria, to! tale, ma anche cosi si è rivelata J più che positiva. Le reti. Quella dell'Asti, un pasticciaccio brutto della dilesa sampdoriana, scopertissima, tanto die Bianchi ha potuto battere in| disturbato In rete dopo l'azione ì di Sollazzo e Ferrerò. Il pareggio. ! proprio in chiusura (se non oli tre) di De Giorgis, su lancio di ' Bedin. Ma non è entusiasmato | nessuno. Tutto calmo, persino la espulsione di Rosiello. per prole sfe, avviene tra il disinteresse ge- , "era'e j Beppe Bracco Asti: Grigioni; Bianco, Avere; Vecchio, Potolo. Rosiello; Bianchi. Cataneo (dal 20' Pietropao!o). Sollazzo, Ferrerò (Benedetto dal 24'), Ferraris (Amatuzzo dal 15'). Sampdoria: Di Vincenzo (Pionetti dal 73'); Arnuzzo, Rossinelli (Fossati dal 4C'); Tuttino. Prini (Nicolini dal 46'). Lippi (Cinquegrana dal 62'): Orlandi [Rossi dal 70'). Bedin. Maraschi (Saltutti dal ■16). Salvi, Magistrelli (De Giorgis dal 46'). Arbitro: Canesi, di Cremona. Reti: al PO' Bianchi, al 91' De Giorgis.

Luoghi citati: Asti, Cremona