Lauda sempre al comando, poi la foratura di Michele Fenu

Lauda sempre al comando, poi la foratura Reutemann vittorioso davanti a Laf itte e all'austriaco Lauda sempre al comando, poi la foratura Alt per Fittipaldi dopo tanti guai - Regazzoni rimonta posizioni fino al secondo posto al nono giro, poi rompe il motore Al decimo passaggio la Ferrari rientra lenta ai boxes - L'inseguimento successivo permette soltanto di rimontare Pryce (Dal nostro inviato speciale) Adenau, 3 agosto. I prati e i boschi del Nuerburgring sono trasformati in una immensa tendopoli. Gli spettatori del Gran Premio di Germania sono oltre 300 mila. Molti sono in costume da bagno: fa caldo (30 gradi) e pare di essere in Riviera. Seguiamo come sempre la corsa dal box della Ferrari. Luca Montezemolo, con il piede sinistro ancora ingessato, cura la sistemazione di uomini e attrezzature C'è anche Peter Schetty, l'ex direttore sportivo della casa di Maranello, che dà una mano ai segnalatori. E' un compito delicatissimo, specie qui: se un pilota non vede un segnale o questo non gli viene prontamente dato, sta per 7-8 minuti (il tempo di un giro) all'oscuro di tutto. I piloti compiono un giro di prova del Nuerburgring. Durante l'allineamento di partenza un po' di suspense per Emerson Fittipaldi e Carlos Pace: il primo deve farsi regolare le sospensioni anteriori, al secondo i meccanici riparano al volo l'impianto di alimentazione. Poi, il via. Lauda, con la Ferrari, scatta in modo splendido, seguito da Pace e Depailler (Tyrrell). Scheckter (Tyrrell) rimane quasi fermo in mezzo alla pista e gli altri fanno miracoli per aggirarlo. Regazzoni finisce quasi sull'erba. Primo giro — Il tabellone luminoso che campeggia nella zona delle tribune e dei box si accende subito per il n. 12, quello di Lauda. L'austriaco guida la corsa, mentre Depailler supera Pace. Mass (MacLaren) buca una gomma nella discesa sul paesino di Adenau e finisce fuori pista in un gran polverone. Le reti accolgono la macchina e il tedesco rimane illeso. Chi lo segue si deve quasi fermare, come Reutemann (Brabham) o Regazzoni (Ferrari). Si ritira Peterson (Lotus), rimasto senza frizione al via. Donohue (Penske-March) si ferma al box per cambiare una gomma poi si ritira. La situazione vede Lauda primo con 3" su Depailler. Pace è terzo, Reutemann quarto e Regazzoni quinto. Fittipaldi si trova in settima posizione a 12" da Lauda. Secondo giro — Primo colpo di scena. Fittipaldi fora la gomma posteriore sinistra e rientra lentamente al box. Sono le 13,45. I meccanici gli cambiano il pneumatico e controllano la sospensione. Il brasiliano riparte dopo aver perso in tutto quasi cinque minuti. Quelli della Ferrari preparano un cartello per Lauda: «Fittipaldi out». Come dire: stai tranquillo, il tuo rivale «numero uno» è in pratica eliminato. In tesia nulla di nuovo. Terso gii'O — Regazzoni dimostra la sua classe e le doti della Ferrari superando di forza Reutemann nel rettilineo che precede i box. Brambilla (March) fora un pneumatico poi si ritira per prò- blemi di sospensione. Watson (Lotus) abbandona per un guasto al motore. Quarto-quinto giro — L'ot- i to cilindri Ford Cosworth tra- ] disce Stuck (March), Andret ti (Parnelli) sosta al box, mentre Lauda e la Ferrari continuano la loro splendida cavalcata. Fittipaldi torna a fermarsi: il brasiliano sente la sua MacLaren vibrare e non è tranquillo. Riparte. «Salta» Pace che danneggia la ospensione su uno dei tanti dossi del Nuerburgring e, inoltre, ha una gomma poste I riore che perde pressione. I I meccanici della Brabham lo ' rimettono in pista, ma per 1 poco, poi si blocca lungo il circuito. Regazzoni balza al terzo posto, a 17" da Lauda Alle sue spalle sono Reutemann, Hunt (Hesketh), Jarier iShadow) e Scheckter (Tyrrell). Sesto-settimo giro — Depailler attacca Lauda, ma l'austriaco non si scompone. I due passano sul traguardo a pochi metri di distanza. Il distacco si mantiene sui due-tre secondi. Regazzoni è sempre terzo mentre Scheckter supera Jarier. Ottavo giro — Regazzoni è a 13" dalla coppia di testa. Escono di scena Scheckter e Jarier. Il sudafricano va fuori pista alla famosa curva del «Carussell» rimanendo illeso, il francese fora un pneumatico e si arrende. Secondo i piloti, le forature dipendono dalla pista sporca: detriti (pietre, terriccio, sabbia), scagliati dalle ruote di chi tag'ia troppo certe curve o pezzi delle vetture protagoniste di incidenti. Nono giro — Applausi dei ! tifosi della Ferrari. Lauda e ; Regazzoni sono al primo e sej condo posto. L'austriaco ha i 11" sul compagno di squadra, j che approfitta dei guai di De} pailler. Il francese torna al | box e gli cambiano gli amI mortizzatori anteriori. Il i Nuerburgring è un banco di i prova durissimo. Montezemoì lo fa porre dai meccanici il : segnale «O.K.». Significa: va ! tutto bene, mantenete le posii zioni. Reutemann è terzo, a 128", seguito da Hunt, Pryce (Shadow), Laf itte (Williams). Per la Ferrari il gioco pare fatto, il titolo mondiale è quasi in tasca. Ma la gioia dura poco. Decimo giro — Il n. 11, quello di Regazzoni, sparisce improvvisamente dal tabellone luminoso che dà le posizioni dei piloti. Lo svizzero si arresta lungo il circuito per il cedimento del motore. Non c'è neppure il tempo per rammaricarsi che lo speaker del Gran Premio urla: «Lauda ha forato, continua la corsa, ma adagio». Al box della Ferrari i meccanici si tengono pronti. L'austriaco arriva con la gomma anteriore a pezzi. La sostituzione è frenetica, ma ordinata, i meccanici si riscattano dalla «magra» di Silverstone. Il loro intervento è rapido e in 20-22 secondi Niki può ripartire. Reutemann è passato però al comando. Hunt, che era secondo, rientra ai box dal circuito piccolo e si ritira con la sospensione posteriore della sua Hesketh rotta. Pryce precede Laf itte e Lauda, ormai quinto a l'40" da Reutemann. Undicesimo giro — Lauda si getta all'inseguimento cer¬ cando di raggiungere almeno Lafitte e Pryce. Reutemann appare ormai inattaccabile. La corsa ha cambiato volto in un momento. Fittipaldi, che segue il Gran Premio dal box della MacLaren, sorride. Quelli della Ferrari masticano amaro. Dal dodicesimo alla fine — Mentre Reutemann prosegue senza problemi verso il traguardo, Pryce perde posizioni a favore di Lafitte e di Lauda, Il pilota inglese guida in un mare di benzina per una falla nei serbatoi della Shadow: ha la schiena bagnata di carburante e deve sollevarsi sul sedile alla ricerca di aria. E' l'ultimo colpo di scena del Gran Premio di Germania, che si conclude con il successo di Reutemann, il secondo posto di Lafitte e il terzo di Lauda. Pryce è quarto, Jones (Loia-Hill) quinto e Van Lennep (Ensign) sesto. Leila Lombardi è settima fuori per un soffio dai punteggi che l'avrebbero schiodata dal mezzo punto di Barcellona. Un ordine d'arrivo abbastanza strano, da cui mancano quasi tutti i favoriti. La selezione è stata durissima e Lauda, tut to sommato, può essere ancora soddisfatto del piazzamento che gli consente di continuare a guardare con serenità al titolo mondiale. Michele Fenu Adenau. Niki Lauda, a destra, nella foto di prammatica con il vincitore Reute mauri al centro e con il secondo arrivato Laffite (Telefoto Associated Press)

Luoghi citati: Barcellona, Germania, Maranello, Silverstone