Godefroot allo sprint primo ai Campi Elisi

Godefroot allo sprint primo ai Campi Elisi Un belga conquista l'ultimo traguardo Godefroot allo sprint primo ai Campi Elisi (Dal nostro inviato speciale) | Parigi, 20 luglio Gli Champs Elysées hanno portato fortuna a Walter Godefroot, l'anziano velocista fiammingo che stava portando a termine quello che potrebbe essere l'ultimo Tour della sua carriera senza avere avuto la soddisfazione di un successo di tappa. Sull'immenso viaIone alberato nel cuore di Parigi, con lo sfondo imponente dell'Arco di Trionfo. Godefroot ha ritrovato come d'incanto le sue doti migliori ed è riuscito a vincere. Di questa finale del Tour nel vivo della capitale francese, la cosa che contava di meno era tuttavia il risultato, anche se l'eccezionaie monte-premi costituiva un allettante invito per tutti. Il motivo vero di questa «kermesse» era il primo contatto del ciclismo con i Champs Elysées, l'abbraccio di una folla immensa — valutata in circa mezzo milione di persone — ai protagonisti della corsa, la presenza di personalità sportive e politiche, l'onore fatto al Tour dal ministro dell'Interno Poniatowski, che ha dato il via all'ultima tappa, e dal presidente della Repubblica. Giscard d'Estaing. Thevenet ha potuto finalmente ricevere la maglia gialla dal Presidente della Repubblica, ma fino all'ultimo ha dovuto restare all'erta per proteggere il suo primato dall'infida vivacità di un Merckx sempre pronto a tentare lo scatto. Ouesto è stato in pratica il tema dominante della «kermesse»: un marcamento ostinato, asfissiante, continuo di Thevenet al campione del mondo, con il più completo disinteresse per gli altri sviluppi della corsa, che è stata ravvivata soprattutto da un lungo tentativo di Mauro Simonetti, rimasto al comando da solo per ben sette giri. Il corridore toscano è stato raggiunto subito doI po il penultimo passaggio davanti al traguardo e nell'ultimo giro | Merckx e Moser a turno hanno | tentato invano l'azione di sorpresa prima di cedere la scena ai velocisti battuti, come si è già detto, dall'anziano Godefroot. s- p«sr- Ordine d'arrivo: 1. Godefroot. che copre i 163.350 chilometri in 3 ore 45'29", alla media di 43,437 orari: 2. Mintkiewicz: 3. Karstens: 4. Delepine: 5. Hoban: 6. Ovion; 7. Heirlinck: 8. Viejo: 9. Van Linden: 10. Vlierberghe. tutti col tempo del vincitore. Segue tutto il gruppo, con Moser. Merckx, Thevenet. Gimondi e Poulidor. Classifica finale: 1. Thevenet. 114 ore 35'31", alla media di km 34.941 (media del Tour km 34.991): 2. Merckx a 2'47": 3. Van ImpO a 5'01": 4. Zoetemelk a 6'42"; 5. Gimondi a 13'05": 6. Lopez Carri! a 19'29": 7. Moser a 24'13": 8. Fuchs a 25'51": 9. Janssen a 32'01"; 10. Torres a 35'36": 19. Poulidor a 58'57".

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