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 Commercialista rapinato in casa i Legato e imbavagliato a letto Commercialista rapinato in casa All'alba in via Goito • Costretto da 4 banditi a rivelare la combinazione della cassaforte Un commercialista è stato aggredito ieri all'alba nel suo alloggio da 4 rapinatori i quali dopo averlo legato e minacciato con le armi, l'hanno costretto a rivelare la combinazione della sua cassaforte. Sono fuggiti con 200 mila lire in contanti, argenteria per 12 milioni e una collezione dì francobolli. La vittima è il dott. Pier Giorgio Aloisio, 42 anni, via Goito 15. Alle 5 è stato sveglia to da un fascio dì luce proveniente da una torcia elettrica. Subito si è sentito afferrare da due persone: «Non ho potuto vederle in faccia — ha detto il dott. Aloisio alla polizia — perché ero abbagliato. M'è parso però che impugnassero una pistola e un coltello ». A questo punto è intervenuto un terzo bandito, che ha cominciato a legare le caviglie e i polsi del commercialista con una grossa corda. Così immobilizzato, e sotto la minaccia delle armi, il dott. Aloisio è stato costretto a rivelare i numeri della combi¬ nazione per aprire la cassaforte murata nella stanza da letto. Conosciuta la formula, i rapinatori hanno preferito anche imbavagliare il poveretto per evitare che si met tesse a gridare. E mentre due gli stavano accanto, il complice, al quale nel frattempo se n'era aggiunto un quarto, è andato a rovistare. «Ma qui ci sono soltanto 200 mila lire» ha gridato, con evidente rabbia, un bandito. Quelli che tenevano d'occhio la vittima, le hanno passato sotto la gola il coltello, come per convincerlo a dire dove teneva altri soldi. Ma non ce n'erano proprio. I rapinatori, prese le banconote, l'argenteria e i francobolli, se ne sono andati dalla porta. L'irruzione nell'alloggio, che è al settimo piano, l'avevano compiuta passando attraverso un terrazzo e di qui. rompendo i vetri del bagno. Il commercialista è riuscito, a fatica, a liberarsi dai nodi, ha telefonato ai carabinieri e poi alla moglie e alla figlia in vacanza a Barge.