La Collino è eliminata oggi giorno di riscossa? di Giorgio Barberis
La Collino è eliminata oggi giorno di riscossa? Nei "mondiali,, di fioretto a Budapest La Collino è eliminata oggi giorno di riscossa? La torinese si è arresa in semifinale - Grandi speranze su Montano e Maffei per le semifinali di sciabola e nella squadra di fioretto (Dal nostro inviato speciale) Budapest, 13 luglio. Nella tinaie del fioretto femminile è mancata Consolata Collino, la torinese che aveva confortato le speranze di tutti di vederla tra le sei migliori tiratrlci del mondo, con una gara veramente esemplare per la sicurezza e la determinazione dimostrate fino alle semifinali. Purtroppo nel girone a quattro che doveva decidere le due finaliste, » Cocò » (così è stata ribattezzata la Collino nel clan azzurro) è incappata in un momento nero che le è costato l'eliminazione. Battuta dall'ungherese Maros nel primo assalto, « Cocò » si è praticamente giocata la finale con- fro la romena Staol, che ha saputo bene sfruttare gli errori della torinese per portarsi in vantaggio per 3 a 0. A questo punto la Collino ha avuto un'Impennata d'orgoglio ed è riuscita a rimontare portandosi in parità. Poi la romena, con una parata e risposta, ha messo a segno la stoccata decisiva, mentre l'azzurra, nel tentativo di non essere toccata, finiva anche a gambe all'aria, quasi in segno estremo di resa. Se la giornata di ieri era stata assai deludente per gli italiani, quella di oggi non si può certo definire molto più felice. E' vero che sia Mario Aldo Montano sia Michele Maffei si sono qualificati per le semifinali della sciabola individuale che avranno luogo domani, ma il campione del mondo nei quarti di finale ha faticato più del previsto dovendo ricorrere persino ad uno spareggio per superare il turno. E inoltre possiamo rimpiangere l'eliminazione di Marco Romano, fin dal primo turno eliminatorio, quella di Tommaso Montano al secondo e quella di Angelo Arcidiacono nei quarti di finale, oltre, naturalmente, al mancato ingresso in finale di Consolata Collino. Da Arcidiacono, ad ogni modo, sono venute delle note positive: il catanese, iridato juniores in carica, matricola della squadra, si è battuto con un piglio Invidiabile: nei primi due turni eliminatori ha subito una sola sconfitta, a risultato già acquisito. Quindi nei quarti di finale, capitato in un girone difficilissimo con l'un gherese Gerevlch e l'olimpionico sovietico Sidiak, ha perso per 5 a 3 con il magiaro ed è quindi stato superato con lo stesso punteggio da Sidiak che, però, in almeno due occasioni è stato chia ramente avvantaggiato da estemporanee decisioni del presidente di giurìa, che hanno provocato molte proteste da parte di tutto il clan Italiano e dello stesso presidente Nostini. Molto positiva anche l'impressione fornita da Michele Maffei, campione del mondo a Biella nel 1971 e medaglia d'oro a squadre di Monaco, a quanto pare tornato alla forma dei giorni migliori. Domani sarà giornata di riscossa per i nostri colori? La forma di Maffei e la classe di Mario Aldo Montano ci fanno bene sperare che entrambi si qualifichino per la finale: « lo comunque preferisco non fare più pronostici — dice Fini — perché finora questi mondiali sono andati ben differentemente da come speravo >. Però // sorriso sulle sue labbra suona a conferma che su domani sì conta veramente per una rivìncita. E anche le eliminazioni dì tiratori come il sovietico Krovopouskos, il rumeno Irlmlcik e il polacco Nowara, sembrano confortare le nostre speranze, anche se il campo rimane qualificato e agguerrito. Domani mattina prenderà il via anche il fioretto maschile a squadre, dove gli azzurri sembrano decisi a volersi almeno in parte rifare della prova Individuale. In pedana andranno gli stessi tiratori della prova individuale con l'unica variante di Nicola Granieri al posto di Mauro Pinelli. Un cambio che era stato già deciso prima della partenza dall'Italia e che Il cu. Fini ha ritenuto opportuno non modificare anche se Pinelli si è molto ben battuto nella gara individuale. Giorgio Barberis
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