Montano sogna il tris di Giorgio Barberis

Montano sogna il tris Da venerdì a Budapest i "mondiali,, di scherma Montano sogna il tris Mario Aldo, vincendo, eguaglierebbe il traguardo raggiunto nella sciabola solo da Filler, che fu avversario di suo padre - Speranze per Granieri, Malici e la Collino Prendendo in esame gli albi d'oro delle quattro specialità schermistiche (fioretto maschile e femminile, spada e sciabola), soltanto tre sono gli atleti il cui nome rampare per tre volte consecutive: si tratta degli ungheresi izlek (fioretto femminile, dal '34 al '36) e filler (sciabola, dal '30 al '32). e il francese d'Oriola (fioretto maschile, dal '52 al '54). Due sono gli atleti che da venerdì, nell'ediizone 1975 del campionato del mondo, che si disputerà a Budapest, tenteranno di raggiungere la prestigiosa ' tripletta uno svedese. Rolf Edliny. nella spada e un italiano. Mario Aldo Montano, nella sciabola. Entrambi hanno inlatti vinto nelle rispettive armi i titoli iridati di Goteborg nel '73 e di Grenoble nel '74. Particolare curioso è che anche Edling ha qualcosa di italiano: è inlatti allievo del maestro Gargano, un siciliano, trasferitosi parecchi anni fa a Stoccolma, dove ha creato un'ottima scuola. Mario Aldo Montano, invece. e figlio d'arte. Già suo padre. Aldo, conquistò due titoli mondiali consecutivi ('38 e '47. mentre negli anni in mezzo non si disputarono i campionati per l'evento bellico): a 27 anni. lui. ha già fatto altrettanto, ed ora si accinge a tentare la scalata al terzo, una scalata difficile, specie perché avviene nella roccaforte. Budapest, di tradizionali rivali, che indubbiamente sulle pedane di casa non vorranno veder trionfare uno straniero. « E a Budapest, come in tutti i paesi dell'Est — dice Mario Aldo — alle gare di scherma c'è anche il pubblico, numeroso, che fa un baccano infernale, che tifa per i tiratori di casa. Avere la folla che ti sostiene può essere determinante in un momento difficile: nella scherma, come in tutti gli altri sport ». Ma le preoccupazioni di Mario Aldo Montano non sono soltanto legate ai fattori ambientali: un infortunio (distorsione al polso destro) gli ha impedito di portare a termine una preparazione adeguata, lui stesso ammette onestamente di essere soltanto al settanta per cento delle sue possibilità. Ciononostante non si arrende: il terzo titolo mondiale gli fa gola, l'idea di poter eguagliare il record di Piller f" un campione diventato quasi un mito tanto ne ho sentito parlare da mio padre che fu suo avversario »7 lo affascina, gli stessi chilogrammi in più (96 contro I 92,5 del peso torma) non lo preoccupano eccessivamente (- perdo forse qualcosa in agilità ma acquisto in poten- za '), accetta di buon grado il • ricorso • cabalistico C- quando ho vinto il titolo italiano, mi sono laureato campione del mondo: speriamo anche quest'anno •), pure se alla line salta fuori, ma torse è solo sca ramanzia. che « in fondo I record non mi interessano, non mi importa sincere per eguagliare questo o quello che tante volte è salito sul podio, semmai il mio obiettivo è già fin d'ora l'Olimpiade del prossimo anno ». Comunque sia, Mario Aldo Montano rimane la punta di diamante della squadra italiana che da venerdì si batterà a Budapest: 19 sono i tiratori che mercoledì partiranno da Roma alla volta della capitale ungherese per difendere nelle quattro specialità i colori italiani. Lui. Mario Aldo, rappresenta la carte che può essere vincente non soltanto nella prova individuale, ma anche in quella a squadre con a fianco due tiratori del calibro di Michele Maffei (iridato nel 1971 a Vienna) e Rolando Rlgoli. e dei giovani come Tommaso Montano (cugino di Mario Aldo) e Marco Romano. Per il :es!o dai mondiali sembra più logico attendersi i piazzamenti migliori nelle prove a squadre -love quelle azzurre sono state molto ringiovanite dal dinamico c. u. Attillo Fini (da quando le squadre nazionali sono nelle sue mani c'è stato un buon crescendo di risultati positivi): la politica dei giovani non è stata attuata a caso o per 'moda-, bensì ron il preciso obiettivo di presentarci il prossimo anno alle Olimpiadi di Montreal con gente collaudata in campo internazionale e che nello stesso tempo possa garantire per il luturo. Onesto non toglie che tiratori come Granieri la Collino, Miflìi, possano ambire anche a risultati di prestigio nell'individuale: il che è. per lo meno, confortante. Giorgio Barberis j§Hf Mario Aldo Montano in una pausa di un assalto

Luoghi citati: Budapest, Montreal, Roma, Stoccolma, Vienna